Dialoghi della follia
Dal 24 Settembre 2022 al 16 Ottobre 2022
Pietrasanta | Lucca
Luogo: San Leone
Indirizzo: Vicolo delle Monache 18
Orari: dal giovedì al sabato dalle 17 alle 20 e, la domenica, anche la mattina, dalle 10 alle 13
Curatori: Ilario Luperini
Enti promotori:
- Associazione Asart Artisti scultori associati
- In collaborazione con il Comune di Pietrasanta e la Fondazione Versiliana
Telefono per informazioni: +39 0584 795500
Sito ufficiale: http://www.museodeibozzetti.it
Il legame misterioso e affascinante che unisce percorso artistico e pazzia è al centro della nuova mostra in programma a Pietrasanta, da sabato 24 settembre (vernissage alle 18), nella sala del San Leone. “Dialoghi della follia” è il racconto della rassegna d’arte contemporanea, promossa dall’associazione Asart, Artisti scultori associati, in collaborazione con il Comune di Pietrasanta e la Fondazione Versiliana e curata da Ilario Luperini, attraverso le opere di oltre 40 artisti, differenti per tecnica e materiale ma accomunate dall'indagine su quella spinta inventiva che nasce da un pizzico di follia.
“La sala del San Leone – sottolinea il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – si sta affermando sempre di più come spazio ideale di sperimentazione, dialogo efusioni originali di tecniche, culture ed esperienze artistiche. Un luogo moderno e funzionale che, con nostra grande soddisfazione, sta assumendo con il passare del tempo un'identità propria e del tutto particolare, come punto di riferimento espositivo per l'arte contemporanea, gradito sia agli artisti, sia ai visitatori. E questo nuovo appuntamento conferma e valorizza proprio il percorso identitario della nostra sala”.
“Dialogare con la follia può sviluppare un percorso di presa di coscienza, comprensione del sé e dell’altro – spiega il curatore, Luperini – non esiste il genio senza una vena di pazzia; questa mostra rifiuta gli schemi stabiliti e fugge ogni rigido inquadramento puntando a dare rilievo a quell’iter di ideazione-lavorazione che si gioca sul sottile confine tra ardimento e ragionevolezza”. Tele con formato standard si accostano ad altre di grandi dimensioni, tecniche tradizionali si alternano a quelle più innovative in un percorso che mostra come l’individualità è ricchezza e in cui la follia è interpretata come cammino diretto non verso la realtà esterna, ma il mondo interiore.
Questi i nomi degli artisti in esposizione: Giovanna Ambrogi, Enrico Becherelli, Marco Bianchi, Roberta Bianchi, Marcela M. Bracalenti, Paola Campioni, Valente Cancogni, Laura Catalano, Silvano Cattai, Daniele Emilio Cinquini, Mario Carchini (Cobàs), Ferdinando Coppola, Giulia Coppola, Glauco Di Sacco, Maria Rita Dolfi, Andrea Guasti, Giò Guerri, Ji Yeon Lee, Sylvia Loew, Paola Magrini, Clara Mallegni, David Manetti, Maria Giuseppina Marjni, Marzia Martelli, Gianfalco Masini, Sergio Mazzanti, Monica Michelotti, M. Alessandra Morescalchi, Franca Moriconi, Giada Pallara, Elda Papini, Maria Vittoria Papini, Achille Pardini, Silvana Pianadei, Piergiorgio Pistelli, Lisandro Ramacciotti, Isabella Scotti, Vanessa Thyes, Vittoria Toccangini, Stefano Carlo Vecoli e Sofia Verucci.
“La sala del San Leone – sottolinea il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – si sta affermando sempre di più come spazio ideale di sperimentazione, dialogo efusioni originali di tecniche, culture ed esperienze artistiche. Un luogo moderno e funzionale che, con nostra grande soddisfazione, sta assumendo con il passare del tempo un'identità propria e del tutto particolare, come punto di riferimento espositivo per l'arte contemporanea, gradito sia agli artisti, sia ai visitatori. E questo nuovo appuntamento conferma e valorizza proprio il percorso identitario della nostra sala”.
“Dialogare con la follia può sviluppare un percorso di presa di coscienza, comprensione del sé e dell’altro – spiega il curatore, Luperini – non esiste il genio senza una vena di pazzia; questa mostra rifiuta gli schemi stabiliti e fugge ogni rigido inquadramento puntando a dare rilievo a quell’iter di ideazione-lavorazione che si gioca sul sottile confine tra ardimento e ragionevolezza”. Tele con formato standard si accostano ad altre di grandi dimensioni, tecniche tradizionali si alternano a quelle più innovative in un percorso che mostra come l’individualità è ricchezza e in cui la follia è interpretata come cammino diretto non verso la realtà esterna, ma il mondo interiore.
Questi i nomi degli artisti in esposizione: Giovanna Ambrogi, Enrico Becherelli, Marco Bianchi, Roberta Bianchi, Marcela M. Bracalenti, Paola Campioni, Valente Cancogni, Laura Catalano, Silvano Cattai, Daniele Emilio Cinquini, Mario Carchini (Cobàs), Ferdinando Coppola, Giulia Coppola, Glauco Di Sacco, Maria Rita Dolfi, Andrea Guasti, Giò Guerri, Ji Yeon Lee, Sylvia Loew, Paola Magrini, Clara Mallegni, David Manetti, Maria Giuseppina Marjni, Marzia Martelli, Gianfalco Masini, Sergio Mazzanti, Monica Michelotti, M. Alessandra Morescalchi, Franca Moriconi, Giada Pallara, Elda Papini, Maria Vittoria Papini, Achille Pardini, Silvana Pianadei, Piergiorgio Pistelli, Lisandro Ramacciotti, Isabella Scotti, Vanessa Thyes, Vittoria Toccangini, Stefano Carlo Vecoli e Sofia Verucci.
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