Visioni. L'arte ha occhi ben aperti più del giorno
Dal 10 Settembre 2016 al 24 Settembre 2016
Lecce
Luogo: Palazzo Castromediano Vernazza
Indirizzo: via del Palazzo dei Conti di Lecce
Orari: dalle 17 alle 20:30; sabato e domenica anche la mattina dalle 10 alle 12.
Curatori: Ambra Biscuso, Giusy Petracca, Antonietta Fulvio
Enti promotori:
- Il Raggio Verde
- Le ali di Pandora
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 339 4038939
E-Mail info: info@ilraggioverdesrl.it
Sito ufficiale: http://ilraggioverdesrl.it
Visioni. L'arte ha occhi ben aperti più del giorno è il titolo che unisce in una grande mostra le opere di Luigi e Maurizio Martina. Nelle sale di Palazzo Castromediano Vernazza, nel centro storico di Lecce, si potranno ammirare dal 10 al 24 settembre quasi cento opere e per la prima volta saranno esposti i dipinti di Maurizio Martina presentati alla Quadriennale di Roma nel 1996.
Organizzata dall’associazione culturale “Le Ali di Pandora” in collaborazione con la casa editrice “Il Raggio Verde” la mostra si aprirà sabato 10 settembre, alle ore 19:30 con i saluti istituzionali e la performance live del sassofonista Maximilian Guido. Si tratta di un evento d’arte contemporanea di assoluta novità perché nelle sale di Palazzo Castromediano Vernazza si snoderanno, in una sorta di antologica, i percorsi artistici dei due fratelli, originari di Monteroni, ma formatisi entrambi all’Accademia di Belle Arti di Roma. Due artisti di spiccata originalità e dalla brillante carriera espositiva che li ha visti ricevere prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Il titolo, Visioni. L'arte ha occhi ben aperti più del giorno, suggerisce le molteplici chiavi di lettura per quanto concerne la produzione artistica dei fratelli Martina ma anche l’originalità di un percorso espositivo che racchiude e presenta un vero e proprio confronto generazionale. In un continuum, senza soluzione di continuità, sarà evocato il ricordo dell’arte del nonno Luigi Martina, maestro scalpellino, nato nel 1892 ad Arnesano di cui ci sono numerose testimonianze di opere tra l’altro nella Villa Reale di Lecce, e in nobili casate come quelle del conte Fumarola, del nobile Lopez y Royo. Quasi come in un passaggio del testimone il nonno ha ispirato lo zio paterno e il padre dei fratelli Martina, figli d’arte, così come lo è oggi il giovane Alessio Martina di cui saranno esposti, per la prima volta, alcune opere.
La mostra si avvale del Patrocinio della Città di Lecce che ha concesso l’utilizzo di uno dei più belli e antichi palazzi del Salento.
A latere due eventi di spicco: domenica 11 settembre, a partire dalle ore 19:00, si terrà infatti la conferenza “La bellezza che si tramanda”: si segnalano gli interventi dello storiografo Mario Cazzato che parlerà dell’eredità dei Martina, della bellezza dell’arte come possibilità di leggere storicamente il nostro territorio, della giornalista Valeria Mingolla responsabile dell’ufficio stampa di Arte Terapie Lecce che terrà una relazione sull’arte come terapia mentre l’On. Serena Pellegrino promotrice della proposta di legge “La bellezza in Costituzione” (bellezzaincostituzione.it) parlerà del valore della bellezza che ci soccorre sempre e che si tramanda proprio come testimoniano le generazioni dei Martina. La conferenza sarà intervallata dalla bellezza delle note del soprano Rosanna Mancarella che con la sua chitarra eseguirà un repertorio di canzoni classiche spagnole, napoletane e salentine.
In chiusura, il 24 settembre, ore 19:30, una serata dedicata alle Visioni poetiche, il reading a due voci con i poeti Giuseppe Semeraro e Fabiana Lubelli.
La mostra si potrà visitare tutti i giorni con orario: dalle 17 alle 20:30. Sabato e domenica anche la mattina dalle 10 alle 12. Ingresso libero. In occasione della mostra è stato realizzato un numero speciale della rivista “Arte e Luoghi” partner dell’evento. Si ringraziano altresì per il loro sostegno: la Banca Popolare Pugliese, l’Ostrica Ubriaca, Digital Copy.
Pittore, scultore e poeta Maurizio Martina nasce a Lecce il 23 maggio del 1964. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1989, inizia la sua attività artistica nella capitale. Nello stesso anno espone a Palazzo Valentini, all'Expo Arte di Bari ed è presente alla "Constituyente, arte y tradiction" Pabellon de Uruguay a Sevilla in Spagna.
Tiene mostre personali a Palermo dove nel 1990 presenta "Timidi cinguetti" alla Galleria D'Arte Flacovio; nel 1992 espone a Roma al Centro d'Arte Polmone Pulsante le opere di "Stoffe animate" mostra con testo critico di Lorenza Trucchi. Ancora una mostra romana nel 1994 alla Galleria D'Arte Dè Serpenti con Argilla stoffa e colore presentato da Lorenza Trucchi. L’anno seguente espone i suoi lavori alla A.R.G.A.M.(Ass. Romana Gallerie D'Arte Moderna), alla Ca’ d’ORO e all’Accademia di Egitto. Nel 1996 è presente all'Esposizione Nazionale Quadriennale D'Arte di Roma “1956 - 1990 Ultime Generazioni”, sempre con testo critici di Lorenza Trucchi. Gli anni romani sono molto importanti sia per l’evoluzione della sua ricerca pittorica sia per le sue significative esperienze lavorative nel mondo dello spettacolo e del teatro. Trasferitosi da Roma ad Arnesano sperimenta e lavora su nuove forme espressive. Nel maggio 2004 tiene al Palazzo Marchesale di Arnesano la mostra Osservando metamorfosi abbiamo visto appollaiarsi l'arte sui muri” poi a Lecce nella sede dell’associazione “Raggio Verde” la personale intitolata “La finestra è un occhio scelto da Dio. Nel luglio del 2005 espone ancora ad Arnesano (Il Signore è il mio Dio Progetti ipotetici per il Calvario di Arnesano). Nell’ottobre 2005 partecipa e vince il concorso “Kontemporanea” annesso alla selezione della VI biennale del “CIAC” di Roma esponendo prima a Lecce nel Castello Carlo V e, successivamente, a Roma nelle Sale del Bramante nel febbraio 2006. Nel 2007 espone a Copertino nella manifestazione Arte in convento. Negli ultimi anni si è dedicato alla ricerca e sperimentazione e rare sono state le sue uscite artistiche. Quest’anno ha presentato un’anticipazione del suo nuovo lavoro Gesù alla ITCA (Istituto Terziari Cappuccini dell’Addolorata) e, lo scorso aprile, ha partecipato alla collettiva d'arte Fragilità e leggerezza organizzata a Lecce dall’associazione “Le Ali di Pandora” nelle sale di Palazzo Castromediano Vernazza.
Luigi Martina frequenta l’Istituto d'Arte Pellegrino di Lecce successivamente prosegue gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma nella sezione scultura diplomandosi nel 1989 con il massimo dei voti. Scultore, affianca l’attività artistica a quella artigianale come scalpellino e ceramista. Ha partecipato a varie collettive d'arte riscuotendo riconoscimenti. Nel marzo 2001 per la scultura in pietra leccese Formica d'oro riceve il premio dal Consorzio Artigiani della Provincia di Lecce. Nel Maggio 2004, nella mostra d’arte Il Cuore organizzata da ASL Le/1 riceve la targa d’onore per la sua scultura. Nell'estate del 2013 riceve il Primo Premio nel Concorso di Arte Contemporanea Emergente Teknè organizzato dal Comune di Calimera. Attualmente continua il suo cammino di ricerca unendo costantemente tradizione e innovazione sia per quanto riguarda le tecniche sia per l’utilizzo di materiali. A Palazzo Castromediano Vernazza presenterà gli esiti della sua ventennale ricerca. Così ama definirsi: "Un uomo nato nel 1965 a Monteroni di Lecce, che tra le altre cose costruisce immagini, per comunicare e mostrare mondi sotterranei sotto la luce del sole sforzandosi di essere efficace in modo di arrivare direttamente allo spettatore, mai banalizzando, usando al meglio gli strumenti propri della materia. Io sono per un’arte popolare".
I musicisti
Maximilian Guido ha studiato presso il conservatorio Nino Rota di Monopoli con il Maestro Valter Arcangeli e successivamente al Tito Schipa di Lecce con il maestro Luigi Fazi ,laureandosi con il massimo dei voti . E’ vincitore di primi premi, premi assoluti e premi per la miglior interpretazione in vari concorsi internazionali tra cui il Festival Internazionale di Musica Classica e Jazz di Gallipoli, Premio Città di Brindisi, il Concorso Musicale Internazionale “ Giuseppe Tricarico”, il Concorso Musicale “ Le Nouveau Jongleur”,Concorso musicale Internazionale “Symphonia”, Concorso Musicale Internazionale “città di Parabita”, Concorso Musicale Internazionale “Villa La Meridiana”. E’ membro del gruppo Le Quatuor de Saxophone,della Street Band Ombrass, della Mediterranean Psychedelic Orkestra guidata dal chitarrista Luigi Bruno , dell’orchestra di fiati Jonico Salentina .Collabora con la Fanfare “Plai Nistrean" di Rezina (Moldavia) ed insegna Sax presso l’associazione Musicale e Culturale Alkimia di Lequile.
Rosanna Mancarella
Studia chitarra classica e canto lirico e si diploma in canto con il massimo dei voti. Dopo aver vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali, intraprende una brillante carriera lirica nei teatri italiani più importanti come il San Carlo di Napoli, il Comunale di Bologna, il Teatro Alla Scala di Milano. Giovanissima, proprio il Teatro alla Scala di Milano la sceglie come cantante lirica per rappresentare l’Italia negli scambi internazionali. La sua carriera prosegue nei festival lirici europei più prestigiosi in Olanda, Austria, Spagna e Italia. Nell’Arena di Verona, il più grande anfiteatro del mondo, canta dal 1985 al 2000 al fianco di Josè Carreras, Placido Domingo, Leo Nucci, Mariella Devia ed altri grandi cantanti. Ha lavorato con direttori d’orchestra come Piero Bellugi, Gustav Khun, Valeriy Gergiev, Daniel Oren, Riccardo Muti e con registi come Dario Fò e Franco Zeffirelli. È stata definita da Rodolfo Celletti, giornalista e critico di chiara fama, una delle più belle voci del panorama lirico internazionale. Ha inciso lo Stabat Mater di Pergolesi, l’opera Falstaff di G. Verdi, la Traviata di G. Verdi, e da soprano-chitarrista Poetar-cantando: recital live dal CERN di Ginevra. Svolge attività didattica al Conservatorio di Ceglie Messapica.
Il concerto propone un programma da camera “europeo”, scritto a cavallo fra il 1800 e la prima metà del ‘900 da compositori italiani come V. Bellini, G. Donizetti, G. Rossini ( famosi autori di grandi di Opere Liriche), lied di F. Schubert, canzoni classiche spagnole e napoletane, una bellissima canzone scritta da Tito Schipa in dialetto salentino ed alcuni canti in griko ( dialetto greco antico della Grecìa Salentina).
I brani cantati in lingua originale: francese, tedesco, spagnolo, napoletano, griko e salentino e trascritti da Rosanna Mancarella, trasportano l’ascoltatore in un’atmosfera raffinata, piena di pathos e, a volte……….divertente.
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