Dal 10 novembre al 7 gennaio 2019 nella cittadina medievale toscana
I monumentali marmi di Henraux brillano a San Miniato
Kim de Ruysscher, Il canotto. Courtesy Rosi Fontana
Samantha De Martin
18/09/2018
Pisa - Il candore del bianco e le atmosfere calde della pietra, dei mattoni, degli intonaci che avvolgono le piazze e i monumenti di San Miniato. È un contrasto suggestivo, incorniciato nella bella cittadina medievale toscana, quello che corre lungo le nove monumentali sculture della Collezione Henraux e Fondazione Henraux che saranno installate nella Città di San Miniato dal 10 novembre al 7 gennaio, a cucire un suggestivo percorso di opere monumentali realizzate per la maggior parte con il Bianco del Monte Altissimo appositamente per la Fondazione Henraux.
Per la prima volta l’arte contemporanea si insinua nel dedalo di vicoli di questo antico centro in provincia di Pisa attraverso un nucleo di sculture selezionate fra quelle della Collezione Henraux.
Era il 20 gennaio 1821 quando veniva costituita la società in partecipazione Borrini-Henraux per lo sfruttamento degli agri marmiferi del Monte Altissimo. Ancora oggi l’azienda porta il nome di uno dei suoi primi fondatori: Jean Baptiste Alexandre Henraux. Eppure la sua storia è fortemente legata anche al divino Michelangelo. Era stato il Buonarroti - recandosi a Seravezza alla ricerca dei marmi più pregiati per costruire la tomba di papa Giulio II - ad aprire la strada per le Cave Cervaiole, di proprietà di Henraux e dalle quali ancora oggi si estrae il prezioso Bianco dell’Altissimo.
A San Miniato sarà allestito un vero e proprio percorso del marmo. La piazza antistante Palazzo Grifoni ospiterà Arrivederci e Grazie di Fabio Viale, Bue tractor di Mattia Bosco, Materialità dell’invisibile di Mikayel Ohanjanyan e Il canotto di Kim De Ruysscher. All’ingresso del Palazzo Comunale sarà invece installata la scultura di Francesca Pasquali, intitolata Frappa, mentre Moby Dick (Vertebra) di Daniele Guidugli abbellirà l’Oratorio del Loretino.
Per accogliere le due colonne di Park Eun Sun - artista coreano di fama internazionale che ha scelto la Toscana come luogo d’elezione per vivere e lavorare - è stata messa a disposizione la Piazza del Duomo, mentre l’ingresso del Giardino Bucalossi è il luogo prescelto per la doppia opera monumentale di Helidon Xhixha.
“La nostra collezione - commenta Paolo Carli, Presidente di Henraux Spa e Fondazione Henraux, che ha aderito con entusiasmo all’invito della Città di San Miniato - si compone di opere realizzate da artisti di fama internazionale con i quali l’azienda collabora. Sono il frutto delle iniziative della Fondazione, VolareArte e del Premio Internazionale di scultura dedicato a Erminio Cidonio”.
L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di TENAX, da sempre attivamente vicina ai progetti della Fondazione Henraux.
Leggi anche:
• Presentazione della rivista Marmo 6 - Henraux
• VolareArte. Park Eun Sun
Per la prima volta l’arte contemporanea si insinua nel dedalo di vicoli di questo antico centro in provincia di Pisa attraverso un nucleo di sculture selezionate fra quelle della Collezione Henraux.
Era il 20 gennaio 1821 quando veniva costituita la società in partecipazione Borrini-Henraux per lo sfruttamento degli agri marmiferi del Monte Altissimo. Ancora oggi l’azienda porta il nome di uno dei suoi primi fondatori: Jean Baptiste Alexandre Henraux. Eppure la sua storia è fortemente legata anche al divino Michelangelo. Era stato il Buonarroti - recandosi a Seravezza alla ricerca dei marmi più pregiati per costruire la tomba di papa Giulio II - ad aprire la strada per le Cave Cervaiole, di proprietà di Henraux e dalle quali ancora oggi si estrae il prezioso Bianco dell’Altissimo.
A San Miniato sarà allestito un vero e proprio percorso del marmo. La piazza antistante Palazzo Grifoni ospiterà Arrivederci e Grazie di Fabio Viale, Bue tractor di Mattia Bosco, Materialità dell’invisibile di Mikayel Ohanjanyan e Il canotto di Kim De Ruysscher. All’ingresso del Palazzo Comunale sarà invece installata la scultura di Francesca Pasquali, intitolata Frappa, mentre Moby Dick (Vertebra) di Daniele Guidugli abbellirà l’Oratorio del Loretino.
Per accogliere le due colonne di Park Eun Sun - artista coreano di fama internazionale che ha scelto la Toscana come luogo d’elezione per vivere e lavorare - è stata messa a disposizione la Piazza del Duomo, mentre l’ingresso del Giardino Bucalossi è il luogo prescelto per la doppia opera monumentale di Helidon Xhixha.
“La nostra collezione - commenta Paolo Carli, Presidente di Henraux Spa e Fondazione Henraux, che ha aderito con entusiasmo all’invito della Città di San Miniato - si compone di opere realizzate da artisti di fama internazionale con i quali l’azienda collabora. Sono il frutto delle iniziative della Fondazione, VolareArte e del Premio Internazionale di scultura dedicato a Erminio Cidonio”.
L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di TENAX, da sempre attivamente vicina ai progetti della Fondazione Henraux.
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