Gli appuntamenti tra Roma e la Cina per il centenario della morte

Modigliani 2020: l'arte incontra la tecnologia per raccontare Dedo

Una sezione della mostra ''L’impossibile Modigliani. L'artista italiano e l'arte africana. Simbolo, opere, tecnologia"
 

Samantha De Martin

19/12/2019

Roma - Mentre Livorno accoglie, fino al 16 febbraio, dipinti e disegni inediti dell’artista dalle collezioni Paul Alexandre e Jonas Netter, l’Istituto Amedeo Modigliani, a cento anni dalla morte di Dedo, snocciola gli eventi volti a celebrare, nel 2020, il maestro dei ritratti femminili dai colli affusolati.
Appuntamento portante di un’agenda fitta, nella quale la tecnologia sarà di supporto all’arte, sarà - dal 25 giugno 2020 al 10 gennaio 2021 - la mostra-evento accolta nella location in stile liberty del Quirinetta di Roma.

La mostra “impossibile” a Roma

''L’impossibile Modigliani. L'artista italiano e l'arte africana. Simbolo, opere, tecnologia'' presenterà per la prima volta al mondo l'ologramma Modigliani all’interno di una «dark room». Mentre il pittore - fedelmente rappresentato nei suoi tratti somatici e nel modo di vestire, circondato dai suoi oggetti privati e con il suo accento toscano - condividerà in prima persona con i visitatori vita e pensiero, oltre cento capolavori nel format Modlight regaleranno agli ospiti un'esperienza immersiva tra «pezzi di storia vissuta» alla scoperta del genio livornese.
Lavorando sulle esperienze di eccellenza della RAI, che nel 1995 ha realizzato la “Mostra Impossibile” su Caravaggio, l’Istituto ha infatti definito uno standard comunicativo legato a Modigliani, ideando e registrando il format Modlight® - letteralmente «luce di Modigliani» - che consente di presentare l’opera del pittore attraverso riproduzioni fedeli ai capolavori originali, nelle dimensioni e nei colori, realizzando veri e propri quadri tridimensionali.
Le opere più famose avranno un microchip che consentirà di conoscere in più lingue, direttamente su smartphone, la storia del quadro.
Un centinaio di foto storiche e documenti appartenenti all’archivio dell’Istituto Amedeo Modigliani sveleranno le origini profonde del pittore livornese, gli amici, le donne, le poesie, i luoghi della sua permanenza a Livorno e Parigi. Un’area dedicata al projection mapping consentirà invece di entrare nell’atelier dell’artista e di calarsi nell’atmosfera bohémien della Parigi di inizio Novecento.

Influssi d’Africa

Il fascino esercitato dall’Africa su Modì sarà invece raccontato ai visitatori attraverso un centinaio di opere d’arte lignea appartenenti alle principali etnie del continente africano, provenienti da collezioni private e gallerie internazionali.
Nel 1906, durante l’Esposizione Universale di Parigi, per la prima volta il mondo conobbe la purezza e lo stile di anonimi artisti africani. Modigliani ne fu colpito e le sue sculture sono la testimonianza artistica di questa contaminazione con l’arte africana. L’influsso delle sculture Baoulé, Yaouré, Senufo, Ashanti sull’opera del maestro si coglie infatti nella forte stilizzazione delle teste, nei volti allungati con tratti simmetrici e geometrizzati, negli occhi a mandorla appena accennati.
La mostra evento sarà, inoltre, accompagnata da cinque conferenze che offriranno diverse chiavi di lettura della vita e delle opere del maestro livornese e dei suoi riferimenti culturali, religiosi e pittorici.

Infine, l’Istituto Amedeo Modigliani, in occasione del centenario della morte dell’artista, avvierà una produzione editoriale di litografie numerate dedicate all’intera produzione artistica del pittore.

Modì sbarca in Cina

Tra aprile e maggio e per tutto il 2020 l’arte di Modì raggiungerà la Repubblica Popolare Cinese con due mostre che, sempre attraverso il format Modlight, coinvolgeranno la comunità cinese negli eventi di celebrazione del centenario.

Casa Modigliani

Infine la realizzazione di una Casa tecnologica Modigliani in Sardegna all'interno dell'originaria proprietà immobiliare di Flaminio Modigliani, padre dell'artista, darà avvio a un grande progetto di riqualificazione territoriale che guarderà anche alle più antiche tradizioni culturali e artigiane dell'isola.

«Con questo programma - spiega il presidente dello IAM Luciano Renzi, - l'Istituto Amedeo Modigliani continua la sua importante operazione di divulgazione culturale del genio livornese, lavorando intensamente da molti anni nel rapporto tra arte e tecnologia in una visione della cultura quale asset strategico del nostro Paese, rafforzando una concezione contemporanea dell'importanza dell'arte quale volano di cortocircuiti tra cultura, impresa e sviluppo dello stile italiano. Siamo ben felici di partecipare insieme ad altri soggetti, italiani ed esteri, alle celebrazioni di questo importante anniversario».

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