Ritratto di vecchio con nipote

Domenico Bigordi

Museo del Louvre

 
DESCRIZIONE:

Sullo sfondo di una parete, dove si apre una finestra che dà su un paesaggio montano, un uomo anziano è ritratto a mezzobusto vestito con la tunica rossa bordata di pelliccia di volpe, tipica delle classi agiate del XV secolo. Verso di lui si slancia un fanciullo, probabilmente il nipote, creando un tenero abbraccio tra i due. L'atmosfera familiare e il profondo legame affettivo sono sottolineati anche dal contatto visivo tra i due, che si guardano con serena intensità. La diagonale creata dalle direzioni degli sguardi bilancia perfettamente la composizione con lo squarcio paesistico aperto sulla destra, nel quale si vede una strada sinuosa che si inerpica tra una collina, con una chiesetta, e una montagna che sembra elevarsi da un lago. Lumeggiature dorate danno luce alla vegetazione, mentre in lontananza i rilievi più lontani si perdono nella foschia sfumando in toni azzurrini. Il ritratto è esemplare della tradizione fiorentina che puntava direttamente alla resa realistica del personaggio. L'uomo infatti è raffigurato anche nei suoi difetti, come l'acne deformante sul naso bitorzoluto (rhinophyma), la canizie e il neo sporgente, ma nonostante ciò niente intacca il senso di dignità, della sagacia e della saggezza dell'anziano. Straordinaria è la resa dei capelli grigi, così reali da emulare le opere fiamminghe. Di fattura meno pregiata è il fanciullo, forse opera di aiuti, che possiede comunque un bel disegno del profilo, con l'espressione tipicamente infantile a bocca dischiusa. La luce illumina di due personaggi in maniera complementare, dal centro verso i bordi, con l'uso di tonalità simile che amplificano il legame tra le due generazioni a confronto.

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