Mirella Scotton. Viaggio nell'evanescenza
Dal 02 Febbraio 2013 al 16 Marzo 2013
Padova
Luogo: Galleria LaRinascente
Indirizzo: p.zza Garibaldi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 049 8204537/ 049 8760166
E-Mail info: cavinatop@comune.padova.it
Sito ufficiale: http://padovacultura.padovanet.it
Magiche atmosfere soffuse di nostalgia, forme liberate dalla materia, filamenti lievi sui toni dell’azzurro che diventano profili arborei, riflessi sull’acqua, tramonti tra le dolci anse di un fiume. La pittura di paesaggio di Mirella Scotton raccoglie tutta la suggestione di una realtà naturale impressa subito nella mente e nel sentimento di chi osserva.
Dalle amate rive del Sile e della Brenta, al mutare delle stagioni nella campagna veneta fino agli eleganti scorci di Parigi, l'opera di Mirella Scotton si trasforma in una rivisitazione sensoriale dell’immagine.
Nell'opera di Mirella Scotton si percepisce l’anima di un percorso che conduce oltre la superficie visibile per cercare lo spazio più silenzioso, per trasfigurare l’astrazione lirica di un pensiero romantico.
E' evidente nella sua opera la duplice matrice culturale che ispirandosi all’Impressionismo francese nella sua più alta definizione stilistica non rinuncia agli effetti sentimentali e “sublimi” della pittura del primo Ottocento. Sono ispirazioni che unite raccontano tutta la passione di una pittrice d’oggi che sa coniugare la bellezza della storia dell’arte con la vibrante interpretazione contemporanea.
Nei suoi dipinti dalle ampie superfici dilatate, le stratificazioni leggere dei colori ed il disegno di fondo fanno parte di un modo d’essere tutto personale che non si fissa in forme definitive o precostituite ma si libera nel mutare della forma , nel continuo divenire della natura nello spazio.
Più riflessivo e intimista l’approfondimento che l’autrice attua nella figura.
Lo stile di Mirella Scotton si rapprende in una definizione più compiuta quando la pittrice interpreta il mondo dell’infanzia. Compaiono ritratti di bambini dai volti seri e pensosi, scene di gioco e di divertimento rese con la timida consapevolezza che il tempo scorre. I rapidi mutamenti dell’età giovanile vengono raccolti con un senso di fascino e di mistero che aleggia nell’emotività di individui distanti dalle nevrosi degli adulti ma consci del proprio futuro.
Il disegno sicuro guida la mano, ricompone pose, ambienti, particolari posti sulla tela con originale taglio prospettico evidente soprattutto ne La Giostra o nel Rimprovero. I colori dalle tonalità fredde alternate a bagliori caldi rimangono affini a quelli usati nei paesaggi, un leit-motiv che conduce a una lettura emotiva e si rafforza nell’evoluzione del percorso. Mirella Scotton compie dunque un viaggio fisico e sentimentale per ritrovare l'armonia tra figura e ambiente, per seguire i lenti ritmi della natura, per osservare quei giovani volti pieni di poesia (critica e presentazione della mostra a cura della dottoressa Gabriella Niero).
Mirella Scotton è una pittrice veneta, che ha iniziato fin da giovanissima a disegnare ritratti a matita cimentandosi quasi subito con la pittura ad olio. Si è dedicata per alcuni anni alla decorazione ceramica affinando le tecniche di pittura su superfici non piane e sviluppando originali progetti nel settore della ceramica industriale. Negli ultimi anni la pittrice si è dedicata completamente allo studio dell'arte, ed in particolare alla pittura ad olio, concentrandosi sulla ricerca formale e cromatica. Il percorso artistico della pittrice, è stato ed è tuttora, caratterizzato da progressi scanditi in occasione delle mostre personali e collettive. Nei quadri di Mirella Scotton la passione e l'istintività dell'artista si fanno interpreti di ambienti famigliari, come il Sile o la laguna veneta, o di esperienze intensamente vissute e ricercate come Venezia, Parigi, San Francisco e Vienna. Le Sue opere sono state apprezzate da numerosi critici d’arte.
Dalle amate rive del Sile e della Brenta, al mutare delle stagioni nella campagna veneta fino agli eleganti scorci di Parigi, l'opera di Mirella Scotton si trasforma in una rivisitazione sensoriale dell’immagine.
Nell'opera di Mirella Scotton si percepisce l’anima di un percorso che conduce oltre la superficie visibile per cercare lo spazio più silenzioso, per trasfigurare l’astrazione lirica di un pensiero romantico.
E' evidente nella sua opera la duplice matrice culturale che ispirandosi all’Impressionismo francese nella sua più alta definizione stilistica non rinuncia agli effetti sentimentali e “sublimi” della pittura del primo Ottocento. Sono ispirazioni che unite raccontano tutta la passione di una pittrice d’oggi che sa coniugare la bellezza della storia dell’arte con la vibrante interpretazione contemporanea.
Nei suoi dipinti dalle ampie superfici dilatate, le stratificazioni leggere dei colori ed il disegno di fondo fanno parte di un modo d’essere tutto personale che non si fissa in forme definitive o precostituite ma si libera nel mutare della forma , nel continuo divenire della natura nello spazio.
Più riflessivo e intimista l’approfondimento che l’autrice attua nella figura.
Lo stile di Mirella Scotton si rapprende in una definizione più compiuta quando la pittrice interpreta il mondo dell’infanzia. Compaiono ritratti di bambini dai volti seri e pensosi, scene di gioco e di divertimento rese con la timida consapevolezza che il tempo scorre. I rapidi mutamenti dell’età giovanile vengono raccolti con un senso di fascino e di mistero che aleggia nell’emotività di individui distanti dalle nevrosi degli adulti ma consci del proprio futuro.
Il disegno sicuro guida la mano, ricompone pose, ambienti, particolari posti sulla tela con originale taglio prospettico evidente soprattutto ne La Giostra o nel Rimprovero. I colori dalle tonalità fredde alternate a bagliori caldi rimangono affini a quelli usati nei paesaggi, un leit-motiv che conduce a una lettura emotiva e si rafforza nell’evoluzione del percorso. Mirella Scotton compie dunque un viaggio fisico e sentimentale per ritrovare l'armonia tra figura e ambiente, per seguire i lenti ritmi della natura, per osservare quei giovani volti pieni di poesia (critica e presentazione della mostra a cura della dottoressa Gabriella Niero).
Mirella Scotton è una pittrice veneta, che ha iniziato fin da giovanissima a disegnare ritratti a matita cimentandosi quasi subito con la pittura ad olio. Si è dedicata per alcuni anni alla decorazione ceramica affinando le tecniche di pittura su superfici non piane e sviluppando originali progetti nel settore della ceramica industriale. Negli ultimi anni la pittrice si è dedicata completamente allo studio dell'arte, ed in particolare alla pittura ad olio, concentrandosi sulla ricerca formale e cromatica. Il percorso artistico della pittrice, è stato ed è tuttora, caratterizzato da progressi scanditi in occasione delle mostre personali e collettive. Nei quadri di Mirella Scotton la passione e l'istintività dell'artista si fanno interpreti di ambienti famigliari, come il Sile o la laguna veneta, o di esperienze intensamente vissute e ricercate come Venezia, Parigi, San Francisco e Vienna. Le Sue opere sono state apprezzate da numerosi critici d’arte.
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