Al via a settembre la nuova stagione della rassegna targata Nexo Digital
La Grande Arte torna al cinema. Tutti gli appuntamenti del prossimo autunno
Filming 'L'Arlesienne', EOS Van Gogh & Japan © Exhibition on Screen (David Bickerstaff). Courtesy Villaggio Globale International
Francesca Grego
09/07/2019
Portare sul grande schermo i protagonisti dell'arte e le loro conquiste, in viaggio tra storie, luoghi, capolavori e testimonianze: è l'obiettivo della rassegna La Grande Arte al Cinema, che quest'anno festeggia il traguardo dei 2 milioni di spettatori.
Nexo Digital annuncia già i titoli della prossima stagione, da assaporare nella modalità slow looking che spesso manca nelle nostre visite al museo, dove secondo studi recenti a ogni opera dedichiamo in media otto secondi.
A partire da settembre, figure e luoghi iconici della storia dell'arte ci attendono nel buio della sala per raccontarsi attraverso sguardi inediti, immagini spettacolari e sfiziosi approfondimenti.
Si parte con Van Gogh e il Giappone (nei cinema italiani dal 16 al 18 settembre), diretto dal regista britannico David Bickerstaff, che ci accompagnerà in un tour tra la Provenza, il Van Gogh Museum di Amsterdam e il paese del Sol Levante alla scoperta della fascinazione del pittore post-impressionista per l'arte giapponese. Dall'apertura dell'impero nipponico all'Occidente alla moda del japonisme che in pochi anni conquistò l'Europa, si dipana un percorso che, con l'aiuto del calligrafo Tomoko Kawao e dell'artista performativo Tatsumi Orimoto, ci porta al cuore dell'ukiyo-e, le raffinate “immagini del mondo fluttuante” che si affacciarono in Occidente stampate su carta da pacchi. Perché Van Gogh ne fu ammaliato? Come mai i colori e le forme di un mondo lontano sembrarono così congeniali alla sua ricerca? Attraverso quali processi le nuove fonti di ispirazione entrarono dei suoi quadri? Sono solo alcuni degli interrogativi che troveranno una risposta sul grande schermo.
Il 21, il 22 e il 23 ottobre ci spostiamo in Russia, sulle rive della Neva, per visitare un museo che è una vera e propria metropoli dell'arte.
Prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in collaborazione con Ermitage Italia e Villaggio Globale International, diretto da Michele Mailly su soggetto di Didi Gnocchi, Ermitage. Il Potere dell'arte è un tuffo nella storia di uno dei più prestigiosi musei del mondo, custode di oltre 3 milioni di opere e di innumerevoli capolavori di ogni epoca e provenienza.
Ricordando la fondazione di Pietro il Grande e gli splendori della zarina Caterina, il trionfo di Alessandro I contro Napoleone e la Rivoluzione del 1917, esploreremo le grandiose architetture dell'Ermitage fino ai suoi luoghi più reconditi, resi eccezionalmente accessibili alle telecamere.
Le voci di grandi scrittori russi che ne subirono il fascino – Dostoevskij, Nabokov, Achmatova – ci accompagneranno in un labirinto di sale dove è possibile ripercorrere la storia della grande arte europea da Leonardo a Raffaello, da Van Eyck a Rubens, da Tiziano a Rembrandt, per poi uscire all'aperto ad ammirare le bellezze di San Pietroburgo e i palazzi degli architetti italiani che ne disegnarono il profilo.
Dal 25 al 27 novembre si vola in Messico con Frida. Viva la vida, per guardare da nuove angolazioni la pittrice più popolare di sempre. Diretto da Giovanni Troilo in una produzione di Ballandi Arts e Nexo Digital, il docufilm scava tra le lettere, i diari e le confessioni private dell'artista, alternando interviste esclusive, filmati d'epoca, ricostruzioni e riprese spettacolari delle opere della Kahlo. A confronto, le due anime di Frida: da una parte la pioniera del femminismo tormentata dal dolore fisico, dall'altra la donna e l'artista libera che nella pittura si affranca dalle costrizioni di un corpo martoriato.
Dolore e forza, tormento e amore si fondono tra i colori del Messico post-rivoluzionario, dove la Kahlo riscopre le proprie radici nell'arte precolombiana.
Nexo Digital annuncia già i titoli della prossima stagione, da assaporare nella modalità slow looking che spesso manca nelle nostre visite al museo, dove secondo studi recenti a ogni opera dedichiamo in media otto secondi.
A partire da settembre, figure e luoghi iconici della storia dell'arte ci attendono nel buio della sala per raccontarsi attraverso sguardi inediti, immagini spettacolari e sfiziosi approfondimenti.
Si parte con Van Gogh e il Giappone (nei cinema italiani dal 16 al 18 settembre), diretto dal regista britannico David Bickerstaff, che ci accompagnerà in un tour tra la Provenza, il Van Gogh Museum di Amsterdam e il paese del Sol Levante alla scoperta della fascinazione del pittore post-impressionista per l'arte giapponese. Dall'apertura dell'impero nipponico all'Occidente alla moda del japonisme che in pochi anni conquistò l'Europa, si dipana un percorso che, con l'aiuto del calligrafo Tomoko Kawao e dell'artista performativo Tatsumi Orimoto, ci porta al cuore dell'ukiyo-e, le raffinate “immagini del mondo fluttuante” che si affacciarono in Occidente stampate su carta da pacchi. Perché Van Gogh ne fu ammaliato? Come mai i colori e le forme di un mondo lontano sembrarono così congeniali alla sua ricerca? Attraverso quali processi le nuove fonti di ispirazione entrarono dei suoi quadri? Sono solo alcuni degli interrogativi che troveranno una risposta sul grande schermo.
Il 21, il 22 e il 23 ottobre ci spostiamo in Russia, sulle rive della Neva, per visitare un museo che è una vera e propria metropoli dell'arte.
Prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in collaborazione con Ermitage Italia e Villaggio Globale International, diretto da Michele Mailly su soggetto di Didi Gnocchi, Ermitage. Il Potere dell'arte è un tuffo nella storia di uno dei più prestigiosi musei del mondo, custode di oltre 3 milioni di opere e di innumerevoli capolavori di ogni epoca e provenienza.
Ricordando la fondazione di Pietro il Grande e gli splendori della zarina Caterina, il trionfo di Alessandro I contro Napoleone e la Rivoluzione del 1917, esploreremo le grandiose architetture dell'Ermitage fino ai suoi luoghi più reconditi, resi eccezionalmente accessibili alle telecamere.
Le voci di grandi scrittori russi che ne subirono il fascino – Dostoevskij, Nabokov, Achmatova – ci accompagneranno in un labirinto di sale dove è possibile ripercorrere la storia della grande arte europea da Leonardo a Raffaello, da Van Eyck a Rubens, da Tiziano a Rembrandt, per poi uscire all'aperto ad ammirare le bellezze di San Pietroburgo e i palazzi degli architetti italiani che ne disegnarono il profilo.
Dal 25 al 27 novembre si vola in Messico con Frida. Viva la vida, per guardare da nuove angolazioni la pittrice più popolare di sempre. Diretto da Giovanni Troilo in una produzione di Ballandi Arts e Nexo Digital, il docufilm scava tra le lettere, i diari e le confessioni private dell'artista, alternando interviste esclusive, filmati d'epoca, ricostruzioni e riprese spettacolari delle opere della Kahlo. A confronto, le due anime di Frida: da una parte la pioniera del femminismo tormentata dal dolore fisico, dall'altra la donna e l'artista libera che nella pittura si affranca dalle costrizioni di un corpo martoriato.
Dolore e forza, tormento e amore si fondono tra i colori del Messico post-rivoluzionario, dove la Kahlo riscopre le proprie radici nell'arte precolombiana.
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