Melissa Giacchi. Operari - Lavoro di forme/ Correspondentia II
Dal 14 Luglio 2013 al 31 Agosto 2013
Trevi | Perugia
Luogo: Palazzo Lucarini Contemporary
Indirizzo: via Beato Placido Riccardi
Orari: da giovedì a domenica 15.30-18.30
Curatori: Carla Capodimonti
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0742 381021
E-Mail info: info@palazzolucarini.it
Sito ufficiale: http://www.palazzolucarini.it
Il quarto appuntamento della programmazione riservata ai giovani artisti e curatori di Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi apre le porte a OPERARI lavoro di forme, un progetto di Melissa Giacchi con contributi audio-visivi dell’Associazione Culturale Dancity.
Dopo le prime tre mostre che hanno visto come protagonisti Diego Petroso, Diego Miguel Mirabella e Mauro Vitturini, cloro cloro cloro & lelimane, prosegue la programmazione di Galleria Cinica, progetto ideato da Maurizio Coccia e Mara Predicatori per Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi, PG) – ex Flash Art Museum, con l’intervento di Melissa Giacchi e dell’Associazione Culturale Dancity dal titolo OPERARI lavoro di forme a cura di Carla Capodimonti.
OPERARI, termine che attinge dal latino ?p?ro, o lavoro, si sviluppa come progetto strutturale di forme di matrice geometrica, ognuna delle quali collabora e quindi lavora con la sua adiacente in un linguaggio volumetrico che si concretizza nella terza dimensione.
OPERARI è un metodo di lavoro e consiste in una serie di poligoni di cartone tagliati al laser, sottoposti ad un processo di sottrazione, assemblati poi manualmente fino a formare una successione di poliedri.
L’installazione, precedentemente esposta in occasione della mostra dell’artista e graphic-designer Trevor Jackson per il Dancity Festival (2012) a Foligno (PG), rassegna di musica elettronica ed arti digitali tra le più significative del territorio italiano, si genera come intervento site specific in relazione ad una predeterminata struttura ambientale.
Nello specifico, per Galleria Cinica il lavoro approfondisce i concetti di “macro” e “micro architettura” che si affrontano in riferimento all’ambiente e al rapporto con lo spettatore.
Le due sale destinate all’intervento, di dimensioni diametralmente differenti, diventano l’input per lo sviluppo di OPERARI in grande e piccolo formato, come una seconda pelle: un tessuto volumetrico che si aggrappa alle superfici dello spazio in cui si espande proiettando l’osservatore in un’architettura di solidi.
La sua conformazione e lo sviluppo hanno come riferimento le strutture degli organismi multicellulari, soltanto nei quali le varie cellule differenziate assumono forme molto diverse, che rispondono a funzioni altamente specializzate.
In questo modo l’installazione si snoda come un unico tessuto all’interno dell’ambiente espositivo, dando vita ad un sistema in movimento.
Proprio grazie alla loro configurazione, i vari poligoni originano un rimodellamento dello spazio, completato con l’apporto di contributi audio del duo Schroeders e proiezioni video di Paolo Pinaglia, che giocano sul piano della percezione.
Il risultato è un intervento meta-linguistico che si muove tra arte, architettura e design, in una comunione di intenti.
Melissa Giacchi, architetto d’interni, designer e curatrice di allestimenti e scenografie, classe ‘84 e parte attiva del collettivo Dancity.
TWENTY IV appuntamento: CORRISPONDENCIA II & OPERARI.Lavoro di forme
TWENTY! arriva alla quarta puntata e si presenta una ricca compagine di presenze internazionali: un workshop sotto l’egida di Jannis Kounellis e un progetto in collaborazione con Dancity. Corrispondencia nasce da un’idea di Jannis Kounellis a seguito di un workshop da lui condotto in Spagna. Il progetto, articolato in diverse occasioni espositive, approda ora a Palazzo Lucarini e diventa Corrispondencia II. Il nutrito gruppo di artisti che, sin dagli inizi partecipa, questa volta si riunirà a Trevi, per dar vita a un laboratorio-residenza della durata di oltre dieci giorni, cui presiederà lo stesso Kounellis, e una mostra collettiva finale. Così Twenty!, la serie di iniziative legate al 20° anniversario di Palazzo Lucarini, vedrà confrontarsi, in una mostra di grande impatto visivo, gli esiti di questo consesso davvero internazionale, con i lavori di Clara Carvajal (Spagna), Adriana Cerecero (Messico), Nicolás Combarro (Spagna), María Gimeno (Spagna), Aylin Önel (Turchia), Calixto Ramírez (Messico), Goethe Pontón (Messico), Rocío Sáenz (Messico), Justin Randolph Thompson (USA) e Juan Carlos Dávila Vera (Colombia). Il quarto appuntamento di Galleria Cinica, spazio riservato ai giovani artisti e curatori di Palazzo Lucarini Contemporary, apre le porte a OPERARI lavoro di forme, un progetto di Melissa Giacchi con contributi audio-visivi dell’Associazione Culturale Dancity. L’installazione, precedentemente esposta in occasione della mostra dell’artista e graphic-designer Trevor Jackson, approfondisce i concetti di “macro” e “micro architettura” che si affrontano in riferimento all’ambiente e al rapporto con lo spettatore. Si viene così a formare un tessuto volumetrico che si aggrappa alle superfici dello spazio in cui si espande proiettando l’osservatore in un’architettura di solidi. Proprio grazie alla loro configurazione, infine, i vari poligoni originano un rimodellamento dello spazio, completato con l’apporto di contributi audio del duo Schroeders e proiezioni video di Paolo Pinaglia, che giocano sul piano della percezione. INFO Titoli: Corrispondencia II (a cura di Maurizio Coccia con Mara Predicatori)
Galleria Cinica IV (progetto a cura di Carla Capodimonti) _ OPERARI lavoro di forme di Melissa Giacchi con la collaborazione dell'Ass. Dancity Genere: arte contemporanea. Doppia inaugurazione Ideazione e coordinamento generale: Maurizio Coccia Apparati didattici: Mara Predicatori Sede: Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary”. Organizzazione e logistica: Associazione Culturale “Palazzo Lucarini Contemporary”. Ente patrocinatore: Comune di Trevi Relazioni esterne: Edi Faltoni (+39 347 4860510)
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Correspondentia [2]
10 artisti internazionali in residenza a Trevi, presentano i risultati della ricerca avviata nel 2009 in occasione di un workshop con Jannis Kounellis
Correspondencia nasce da un gruppo di artisti che si sono aggregati in seguito ad un'esperienza di workshop condotto in Spagna nel 2009 da Jannis Kounellis. Il progetto, articolato in diverse occasioni espositive, approda ora a Palazzo Lucarini e diventa Correspondencia II. Il nutrito gruppo di artisti che, sin dagli inizi partecipa, questa volta si riunirà a Trevi, per dar vita a un laboratorio-residenza della durata di oltre dieci giorni, cui presiederà lo stesso Kounellis, e una mostra collettiva finale. Così Twenty!, la serie di iniziative legate al 20° anniversario di Palazzo Lucarini, vedrà confrontarsi, in una mostra di grande impatto visivo, gli esiti di questo consesso davvero internazionale, con i lavori di Clara Carvajal (Spagna), Adriana Cerecero (Messico), Nicolás Combarro (Spagna), María Gimeno (Spagna), Aylin Önel (Turchia), Calixto Ramírez (Messico), Goethe Pontón (Messico), Rocío Sáenz (Messico), Justin Randolph Thompson (USA) e Juan Carlos Dávila Vera (Colombia). La dimensione del gruppo, del lavorare insieme e trovare nel dialogo una funzione creativa ha un ruolo primario per questo team di lavoro. Un lavoro che parte dalla ricontestualizzazione dei precedenti elaborati e che, "come tutte le altre opere che hanno origine da questo gruppo, è basato su concetti e modi di attuarli improntati sulla presenza della manualità come fulcro del processo creativo" (Andrew Smaldone).
Dopo le prime tre mostre che hanno visto come protagonisti Diego Petroso, Diego Miguel Mirabella e Mauro Vitturini, cloro cloro cloro & lelimane, prosegue la programmazione di Galleria Cinica, progetto ideato da Maurizio Coccia e Mara Predicatori per Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi, PG) – ex Flash Art Museum, con l’intervento di Melissa Giacchi e dell’Associazione Culturale Dancity dal titolo OPERARI lavoro di forme a cura di Carla Capodimonti.
OPERARI, termine che attinge dal latino ?p?ro, o lavoro, si sviluppa come progetto strutturale di forme di matrice geometrica, ognuna delle quali collabora e quindi lavora con la sua adiacente in un linguaggio volumetrico che si concretizza nella terza dimensione.
OPERARI è un metodo di lavoro e consiste in una serie di poligoni di cartone tagliati al laser, sottoposti ad un processo di sottrazione, assemblati poi manualmente fino a formare una successione di poliedri.
L’installazione, precedentemente esposta in occasione della mostra dell’artista e graphic-designer Trevor Jackson per il Dancity Festival (2012) a Foligno (PG), rassegna di musica elettronica ed arti digitali tra le più significative del territorio italiano, si genera come intervento site specific in relazione ad una predeterminata struttura ambientale.
Nello specifico, per Galleria Cinica il lavoro approfondisce i concetti di “macro” e “micro architettura” che si affrontano in riferimento all’ambiente e al rapporto con lo spettatore.
Le due sale destinate all’intervento, di dimensioni diametralmente differenti, diventano l’input per lo sviluppo di OPERARI in grande e piccolo formato, come una seconda pelle: un tessuto volumetrico che si aggrappa alle superfici dello spazio in cui si espande proiettando l’osservatore in un’architettura di solidi.
La sua conformazione e lo sviluppo hanno come riferimento le strutture degli organismi multicellulari, soltanto nei quali le varie cellule differenziate assumono forme molto diverse, che rispondono a funzioni altamente specializzate.
In questo modo l’installazione si snoda come un unico tessuto all’interno dell’ambiente espositivo, dando vita ad un sistema in movimento.
Proprio grazie alla loro configurazione, i vari poligoni originano un rimodellamento dello spazio, completato con l’apporto di contributi audio del duo Schroeders e proiezioni video di Paolo Pinaglia, che giocano sul piano della percezione.
Il risultato è un intervento meta-linguistico che si muove tra arte, architettura e design, in una comunione di intenti.
Melissa Giacchi, architetto d’interni, designer e curatrice di allestimenti e scenografie, classe ‘84 e parte attiva del collettivo Dancity.
TWENTY IV appuntamento: CORRISPONDENCIA II & OPERARI.Lavoro di forme
TWENTY! arriva alla quarta puntata e si presenta una ricca compagine di presenze internazionali: un workshop sotto l’egida di Jannis Kounellis e un progetto in collaborazione con Dancity. Corrispondencia nasce da un’idea di Jannis Kounellis a seguito di un workshop da lui condotto in Spagna. Il progetto, articolato in diverse occasioni espositive, approda ora a Palazzo Lucarini e diventa Corrispondencia II. Il nutrito gruppo di artisti che, sin dagli inizi partecipa, questa volta si riunirà a Trevi, per dar vita a un laboratorio-residenza della durata di oltre dieci giorni, cui presiederà lo stesso Kounellis, e una mostra collettiva finale. Così Twenty!, la serie di iniziative legate al 20° anniversario di Palazzo Lucarini, vedrà confrontarsi, in una mostra di grande impatto visivo, gli esiti di questo consesso davvero internazionale, con i lavori di Clara Carvajal (Spagna), Adriana Cerecero (Messico), Nicolás Combarro (Spagna), María Gimeno (Spagna), Aylin Önel (Turchia), Calixto Ramírez (Messico), Goethe Pontón (Messico), Rocío Sáenz (Messico), Justin Randolph Thompson (USA) e Juan Carlos Dávila Vera (Colombia). Il quarto appuntamento di Galleria Cinica, spazio riservato ai giovani artisti e curatori di Palazzo Lucarini Contemporary, apre le porte a OPERARI lavoro di forme, un progetto di Melissa Giacchi con contributi audio-visivi dell’Associazione Culturale Dancity. L’installazione, precedentemente esposta in occasione della mostra dell’artista e graphic-designer Trevor Jackson, approfondisce i concetti di “macro” e “micro architettura” che si affrontano in riferimento all’ambiente e al rapporto con lo spettatore. Si viene così a formare un tessuto volumetrico che si aggrappa alle superfici dello spazio in cui si espande proiettando l’osservatore in un’architettura di solidi. Proprio grazie alla loro configurazione, infine, i vari poligoni originano un rimodellamento dello spazio, completato con l’apporto di contributi audio del duo Schroeders e proiezioni video di Paolo Pinaglia, che giocano sul piano della percezione. INFO Titoli: Corrispondencia II (a cura di Maurizio Coccia con Mara Predicatori)
Galleria Cinica IV (progetto a cura di Carla Capodimonti) _ OPERARI lavoro di forme di Melissa Giacchi con la collaborazione dell'Ass. Dancity Genere: arte contemporanea. Doppia inaugurazione Ideazione e coordinamento generale: Maurizio Coccia Apparati didattici: Mara Predicatori Sede: Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary”. Organizzazione e logistica: Associazione Culturale “Palazzo Lucarini Contemporary”. Ente patrocinatore: Comune di Trevi Relazioni esterne: Edi Faltoni (+39 347 4860510)
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Correspondentia [2]
10 artisti internazionali in residenza a Trevi, presentano i risultati della ricerca avviata nel 2009 in occasione di un workshop con Jannis Kounellis
Correspondencia nasce da un gruppo di artisti che si sono aggregati in seguito ad un'esperienza di workshop condotto in Spagna nel 2009 da Jannis Kounellis. Il progetto, articolato in diverse occasioni espositive, approda ora a Palazzo Lucarini e diventa Correspondencia II. Il nutrito gruppo di artisti che, sin dagli inizi partecipa, questa volta si riunirà a Trevi, per dar vita a un laboratorio-residenza della durata di oltre dieci giorni, cui presiederà lo stesso Kounellis, e una mostra collettiva finale. Così Twenty!, la serie di iniziative legate al 20° anniversario di Palazzo Lucarini, vedrà confrontarsi, in una mostra di grande impatto visivo, gli esiti di questo consesso davvero internazionale, con i lavori di Clara Carvajal (Spagna), Adriana Cerecero (Messico), Nicolás Combarro (Spagna), María Gimeno (Spagna), Aylin Önel (Turchia), Calixto Ramírez (Messico), Goethe Pontón (Messico), Rocío Sáenz (Messico), Justin Randolph Thompson (USA) e Juan Carlos Dávila Vera (Colombia). La dimensione del gruppo, del lavorare insieme e trovare nel dialogo una funzione creativa ha un ruolo primario per questo team di lavoro. Un lavoro che parte dalla ricontestualizzazione dei precedenti elaborati e che, "come tutte le altre opere che hanno origine da questo gruppo, è basato su concetti e modi di attuarli improntati sulla presenza della manualità come fulcro del processo creativo" (Andrew Smaldone).
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