Al Palazzo della Soprintendenza fino al 10 maggio
Dalla Crocifissione di Sant'Andrea, per la prima volta in Italia, al viaggio in Sicilia: Siracusa omaggia Caravaggio
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Crocifissione di Sant’Andrea, olio su tela, 148,5 X 198 cm, Londra, collezione Spier (già Vienna, collezione Back-Vega)
Samantha De Martin
23/04/2019
Siracusa - Un Caravaggio inedito sbarca nelle sale del Palazzo della Soprintendenza di Siracusa, a pochi passi dal Seppellimento di santa Lucia attualmente conservato nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, in Piazza Duomo.
Al centro di un percorso espositivo che assurge a vera e propria “Caravaggio experience”, in corso fino al 10 gennaio 2020, sarà La Crocifissione di Sant’Andrea di Michelangelo Merisi, collezione Spier Londra (già collezione Back Vega).
L’opera, di proprietà di un collezionista privato, era stata esposta al museo di Cleveland nel 2017 durante il restauro dell’altra versione della Crocifissione di Sant’Andrea del museo americano.
In quella occasione i principali studiosi al mondo di Caravaggio avevano effettuato il confronto tra i due capolavori. Secondo gli studi, il maestro avrebbe dipinto due versioni della Crocifissione di Sant’Andrea.
La presenza, nel catalogo dell’esposizione, di un saggio di Bruno Arciprete, tra i massimi restauratori dei dipinti del maestro, conferma l’autografia della tela del grande artista lombardo.
Nell’ambito dello spazio espositivo, grazie alla collaborazione del Polo Museale di Messina per i siti culturali, i visitatori potranno apprezzare anche il Miracolo della vedova di Naim e Maddalena ai piedi della croce, due opere di Mario Minniti, artista che ospitò Caravaggio durante il suo periodo siciliano.
A partire dal 17 maggio, il percorso a cura di Pierluigi Carofano e Nicola Barbatelli, si arricchirà di un itinerario immersivo nell’ipogeo di piazza Duomo, a pochi passi dalla mostra. Qui proiezioni immersive e suggestioni sonore accompagneranno il visitatore lungo un percorso incentrato su due tematiche principali: il soggiorno siciliano dell’artista ed il tormento che ha caratterizzato i suoi ultimi anni di vita.
A scandire l'itinerario saranno sei sezioni - le opere siciliane, la pinacoteca digitale, la condanna, il viaggio in mare tra Malta e Sicilia, l’ossessione per la morte e “Caravaggio regista” - mentre a introdurre gli ospiti tra le drammatiche vicende del periodo siciliano, sarà un ologramma di Caravaggio.
Le opere riprodotte “in movimento” lasciano spazio al tema della condanna che anticipa il viaggio in Sicilia segnando la vita e la produzione del Merisi. Attraverso la tecnologia del 3D Mapping il visitatore avrà modo di rivivere l’esperienza traumatica della fuga dell’artista, ripercorrendo il viaggio in mare tra Malta e la Sicilia, mentre l’ultima parte della “Caravaggio Experience Sicily” sarà dedicata al "Caravaggio regista ante-litteram”.
La realtà virtuale consentirà, infine, al visitatore di intrufolarsi in un’antica taverna dove troverà il maestro intento a lavorare sul siciliano Seppellimento di Santa Lucia.
Leggi anche:
• Caravaggio. Per una Crocifissione di Sant'Andrea
• Caravaggio e l'Europa in mostra a Utrecht
Al centro di un percorso espositivo che assurge a vera e propria “Caravaggio experience”, in corso fino al 10 gennaio 2020, sarà La Crocifissione di Sant’Andrea di Michelangelo Merisi, collezione Spier Londra (già collezione Back Vega).
L’opera, di proprietà di un collezionista privato, era stata esposta al museo di Cleveland nel 2017 durante il restauro dell’altra versione della Crocifissione di Sant’Andrea del museo americano.
In quella occasione i principali studiosi al mondo di Caravaggio avevano effettuato il confronto tra i due capolavori. Secondo gli studi, il maestro avrebbe dipinto due versioni della Crocifissione di Sant’Andrea.
La presenza, nel catalogo dell’esposizione, di un saggio di Bruno Arciprete, tra i massimi restauratori dei dipinti del maestro, conferma l’autografia della tela del grande artista lombardo.
Nell’ambito dello spazio espositivo, grazie alla collaborazione del Polo Museale di Messina per i siti culturali, i visitatori potranno apprezzare anche il Miracolo della vedova di Naim e Maddalena ai piedi della croce, due opere di Mario Minniti, artista che ospitò Caravaggio durante il suo periodo siciliano.
A partire dal 17 maggio, il percorso a cura di Pierluigi Carofano e Nicola Barbatelli, si arricchirà di un itinerario immersivo nell’ipogeo di piazza Duomo, a pochi passi dalla mostra. Qui proiezioni immersive e suggestioni sonore accompagneranno il visitatore lungo un percorso incentrato su due tematiche principali: il soggiorno siciliano dell’artista ed il tormento che ha caratterizzato i suoi ultimi anni di vita.
A scandire l'itinerario saranno sei sezioni - le opere siciliane, la pinacoteca digitale, la condanna, il viaggio in mare tra Malta e Sicilia, l’ossessione per la morte e “Caravaggio regista” - mentre a introdurre gli ospiti tra le drammatiche vicende del periodo siciliano, sarà un ologramma di Caravaggio.
Le opere riprodotte “in movimento” lasciano spazio al tema della condanna che anticipa il viaggio in Sicilia segnando la vita e la produzione del Merisi. Attraverso la tecnologia del 3D Mapping il visitatore avrà modo di rivivere l’esperienza traumatica della fuga dell’artista, ripercorrendo il viaggio in mare tra Malta e la Sicilia, mentre l’ultima parte della “Caravaggio Experience Sicily” sarà dedicata al "Caravaggio regista ante-litteram”.
La realtà virtuale consentirà, infine, al visitatore di intrufolarsi in un’antica taverna dove troverà il maestro intento a lavorare sul siciliano Seppellimento di Santa Lucia.
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