Edinburgo riscopre i disegni del dottor Leonardo

Disegno tratto dal Manoscritto A di Leonardo da Vinci
12/03/2013
Leonardo: artista, scienziato e anche pioniere nello studio dell'anatomia umana. Se i suoi taccuini personali fossero stati dati alle stampe, avrebbero potuto anticipare e agevolare tante scoperte mediche moderne. Ne è convinto Martin Clayton, curatore della mostra che sarà ospitata dal 2 agosto al 10 novembre 2013 presso la Galleria della Regina di Holyroodhouse, a Edimburgo, in concomitanza con il noto festival teatrale.
Al centro dell'esposizione, intitolata "Leonardo da Vinci: The Mechanics of Man" ci saranno i fogli del famoso "Manoscritto anatomico A", fittissimo di note e disegni che per la prima volta verranno affiancati a esami anatomici effettuati con le più attuali tecnologie di indagine, come la TAC e la risonanza magnetica, per mostrare la stupefacente precisione delle ipotesi del genio del Rinascimento.
Nicoletta Speltra
Al centro dell'esposizione, intitolata "Leonardo da Vinci: The Mechanics of Man" ci saranno i fogli del famoso "Manoscritto anatomico A", fittissimo di note e disegni che per la prima volta verranno affiancati a esami anatomici effettuati con le più attuali tecnologie di indagine, come la TAC e la risonanza magnetica, per mostrare la stupefacente precisione delle ipotesi del genio del Rinascimento.
Nicoletta Speltra
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Perugia | Dal 18 aprile al 6 luglio a Palazzo della Penna – Centro per le Arti Contemporanee
A Perugia l'alfabeto senza parole di Afro, Burri, Capogrossi
-
Piacenza | Fino al 29 giugno da XNL e Galleria Ricci Oddi
Duecento anni di Giovanni Fattori in scena a Piacenza
-
Roma | A Roma dal 29 marzo al 6 luglio
A Palazzo Merulana i guardiani della memoria e gli scarabei di Matteo Pugliese
-
Napoli | Alle Gallerie d’Italia dal 27 marzo al 22 giugno
La dama col liocorno di Raffaello in mostra a Napoli
-
I programmi da non perdere
La settimana dell’arte in tv, da Munch a Caravaggio
-
Milano | A Milano dal 26 marzo al 30 giugno
Andrea Solario, "coloritore vago", in mostra al Museo Poldi Pezzoli