Dal 19 gennaio 2016 al 31 gennaio 2017
Torna a casa il Magnifico Guerriero di Bassano
Il Magnifico Guerriero, Jacopo Bassano
L. Sanfelice
24/11/2015
Vicenza - “Il Magnifico Guerriero” (o Ritratto di uomo in armi) di Jacopo Bassano torna a casa, ai Civici Musei di Bassano del Grappa, dove sarà esposto dal 19 gennaio 2016 al 31 gennaio 2017 nella Sala dei Bassano dove sono custoditi 27 capolavori della grande famiglia di pittori, e dove i visitatori potranno ammirare da vicino il monumentale ritratto realizzato a metà del Cinquecento di un condottiero dall’aspetto maturo, raffinato e pensoso, un nobile a giudicare dalle mani curate e dalla posa singolare: flessuosa sotto la corazza luccicante.
Un ospite d’onore che porta a compimento un percorso dedicato alla famiglia legata alla città fin dal nome, grazie ad un comodato gratuito ottenuto da Giuliana Ericani, che da poche settimane ha concluso la sua direzione dei Civici bassanesi.
Una parola merita di essere spesa sulla rarità dell’opera. A Bassano, infatti, si conserva di Jacopo solo un piccolo ritratto su rame del doge Sebastiano Venier, protagonista della battaglia di Lepanto.
In più di un caso l’attribuzione dei ritratti di Bassano è stata tardiva e il discorso vale anche per il guerriero che non portando la firma dell’autore è stato inizialmente assegnato al Veronese e al Pordenone e solo in seguito, grazie agli studi di Vittoria Romani dell’Università di Padova, restituito alla leggittima paternità.
Il suo rientro in patria sarà festeggiato con un programma di iniziative di prestigio che includono l’uscita di tre volumi degli Atti del Convegno sui Bassano del 2011, la pubblicazione del catalogo completo delle opere dei Bassano patrimonio dei Civici Musei della Città, l’esposizione, a Palazzo Sturm, di una selezionata parte del poderoso corpus di incisioni tratte da Jacopo.
Un ospite d’onore che porta a compimento un percorso dedicato alla famiglia legata alla città fin dal nome, grazie ad un comodato gratuito ottenuto da Giuliana Ericani, che da poche settimane ha concluso la sua direzione dei Civici bassanesi.
Una parola merita di essere spesa sulla rarità dell’opera. A Bassano, infatti, si conserva di Jacopo solo un piccolo ritratto su rame del doge Sebastiano Venier, protagonista della battaglia di Lepanto.
In più di un caso l’attribuzione dei ritratti di Bassano è stata tardiva e il discorso vale anche per il guerriero che non portando la firma dell’autore è stato inizialmente assegnato al Veronese e al Pordenone e solo in seguito, grazie agli studi di Vittoria Romani dell’Università di Padova, restituito alla leggittima paternità.
Il suo rientro in patria sarà festeggiato con un programma di iniziative di prestigio che includono l’uscita di tre volumi degli Atti del Convegno sui Bassano del 2011, la pubblicazione del catalogo completo delle opere dei Bassano patrimonio dei Civici Musei della Città, l’esposizione, a Palazzo Sturm, di una selezionata parte del poderoso corpus di incisioni tratte da Jacopo.
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