Arte, intergrazione e sistema

La mappa interattiva degli artisti internazionali a Milano

 

L.Sanfelice

16/02/2015

L’Expo è l’occasione ideale per il lancio di M-WAM Milano World Arts Map, piattaforma online, ideata e realizzata dall’Associazione culturale CUBEART di Ana Pedroso e dal Laboratorio di comunicazione The Round Table di Francesco Moneta, che mira a censire la presenza degli artisti internazionali che vivono e lavorano a Milano, e si propone di creare una rete fra i loro atelier, promuovendone l’intergrazione, offrendo loro visibilità, e coinvolgendo le istituzioni culturali milanesi nell'esercizio di un ruolo attivo.

Il progetto, volto ad aggregare in una mappa interattiva un numero crescente di interlocutori, intende infatti sì promuovere in maniera innovativa la socializzazione intercurturale, ma fin da subito mostra di voler scavalcare la propria natura virtuale, gettando ancoraggi nella realtà. Come? Attraverso la creazione di ponti con spazi espositivi, teatri, librerie, luoghi pubblici e privati della città che favoriscano concretamente la circolazione e la contaminazione di differenti linguaggi artistici.

Oltre ad un sito aggiornato attraverso la pubblicazione di schede testuali, immagini e video degli artisti che aderiscono; un’anticipazione all’ExpoGate lo scorso 28 gennaio nel corso dell’evento organizzato da Cascina Triulza, la presentazione al PAC (9 marzo) e una mostra alla Fabbrica del Vapore (25 marzo - 6 aprile), sono gli strumenti scelti per consolidare l’identità del progetto e radicarlo nella dimensione cittadina.

Parte integrante del programma è poi la prima edizione del concorso creativo "Milano Città Mondo", rivolto a giovani artisti italiani emergenti under 35 e agli artisti internazionali di tutte le età del network M-WAM, e aperto a diversi linguaggi (pittura, scultura, installazione, fotografia, video, new media art, street art e performance).
Il contest è organizzato in collaborazione con la Commissione Europea e con il Patrocinio del Consiglio d’Europa a Venezia, del Comune di Milano - Assessorato alla Cultura - e di Federculture.

COMMENTI