No Food's Land Liguria. Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo

No Food's Land Liguria. Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo

 

Dal 19 Ottobre 2015 al 31 Ottobre 2015

Genova

Luogo: Sala Dogana Palazzo Ducale

Indirizzo: piazza Matteotti 13

Orari: dal martedì alla domenica 15-20

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 010 5573975 | 74806

E-Mail info: saladogana@comune.genova.it

Sito ufficiale: http://www.genovacreativa.it


A pochi giorni dalla partenza per Milano città sede della 17° edizione della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo - BJCEM, dal 22 al 26 ottobre presso La Fabbrica del Vapore, gli artisti liguri CARATTERIMOBILI, NUVOLA RAVERA, LEONARD SHERIFI, STE TIRASSO selezionati per l’evento internazionale presentano in Sala Dogana un assaggio delle loro produzioni. 

“Restoryant”, 2015 di Caratterimobili Antologia di short stories. 
Progetto del collettivo Caratterimobili e a cura di Ester Armanino selezionato per Young Artists Biennale 'No food's land' - Sezione Letteratura. 
Restoryant è il primo ristorante che serve storie, con un’ampia scelta di capitoli inclusi in un menù personalizzabile: fino a 4096 combinazioni di storie per soddisfare tutti i gusti e palati!Restoryant è anche una performance di Sara Sorrentino, con la partecipazione di Renato Carpi e le riprese di Alessandro Bellagamba. 
Caratterimobili è un collettivo di scrittura e altre cose mobili formatosi nel 2015 all’interno della scuola di scrittura “Officina Letteraria” di Genova fondata da Emilia Marasco, autrice per Mondadori Editore e insegnante presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti. Caratterimobili è attualmente composto da Michele De Negri, Irene Buselli e Tilahun Bertocci, con la supervisione di Ester Armanino, architetto e autrice per Giulio Einaudi Editore. Caratterimobili sperimenta varie forme di narrazione per trovare modi originali e divertenti di leggere e scrivere. 

“Pink Elephant, un torrente da una pietra” di Nuvola Ravera 
Pink Elephant, un torrente da una pietra è un esperimento, una mostra, un libro, un invito, un viaggio.  
Il titolo scelto per questo progetto stravolge il senso tradizionale dell’espressione, facendo riferimento ad uno stato allucinatorio "lucido" non indotto da sostanze, ma raggiungibile dall'uomo in quel limbo che si trova tra il sonno e la veglia. Nuvola Ravera fa sua la volontà di totale immersione nel sogno come base dello studio dei meccanismi universali dell’animo umano e presenta in Sala Dogana un riassunto di reperti del progetto che raccoglierà nel tempo personali elaborazioni sul tema del mondo ipnagogico e i contributi di altri artisti di diverso genere stimolando ad una coraggiosa esplorazione in grado di combattere la paura di quello che realmente si sa e che spesso nemmeno si sospetta. 
Nuvola Ravera è nata a Genova nel 1984. Il suo corso di studi, incentrato sulle arti visive, si intreccia con la sua vita costituita da lunghi periodi di viaggio in comuni anarchiche autogestite che nascondevano un forte spirito conservatore di superstizioni, tradizioni e narrazioni. Questo le ha permesso di sviluppare un vasto campo di interessi che passa attraverso la ricostruzione di cose dimenticate, il racconto di folclori e le abitudini di gruppi specifici di persone; da questo è nato il desiderio di trovare nuovi simboli da utilizzare in un presente condiviso attraverso il quale rimodellare la storia antica di tutti e di ciascuno. 

“Overload” di Leonard Sherifi  
Il diritto al cibo inserito nella dichiarazione Universale dei Diritti Umani pare più che mai una farsa. Milioni di persone continuano a morire di fame mentre i colossi dell’industria del cibo speculano su cosa, quanto e a che prezzo mangerà chi se lo può permettere.Overload intende rappresentare l'industria del cibo spietata nel fare commercio anziché nello sfamare il mondo e farlo vivere in salute.Un triste paradosso, un benessere fittizio acquisito senza il riguardo per l'ambiente in cui apparteniamo.Leonard SherifiNato a Kucove (Albania) nel 1984, è un multi-media artist. Il suo lavoro propone una riflessione sul rapporto tra la dimensione umana e quella artificiale.Documenta il rapporto tra la visione organica del mondo naturale e biologico e la sintesi astratta della società post-moderna contemporanea. 

'World Wide Food" di Ste Tirasso 
Il bagaglio cult 
urale di un popolo è composto da molti elementi diversi, e uno dei principali è certamente la cucina.  WWF – World Wide Food esplora le tradizioni culinarie di ogni paese illustrandone una ricetta tipica, dalla preparazione al piatto concluso, fondendo elementi tradizionali e peculiarità visive della cultura autoctona assieme al cibo stesso, in tavole illustrate che mirano a cogliere l’identità del paese attraverso la sua tradizione gastronomica. 
Ste Tirasso è un illustratore genovese di 23 anni. Dopo essersi diplomato a Torino in Illustrazione, ha iniziato a lavorare come freelance nel settore pubblicitario ed editoriale. Ha collaborato con diversi magazine e pubblica regolarmente storie a fumetti sul premiato sito di fumetti "Verticalismi". 
Ha esposto in mostre collettive e personali in tutta Italia, dipingendo dal vivo in performance artistiche. 

19 ottobre 2015, dalle ore 18 
Sala del Minor Consiglio e Sala Dogana 
Alle 18 nella Sala del Minor Consiglio, apertura della Biennale. Partecipano Dora Bei, presidente dell’International Association BJCEM, Federica Candelaresi, segreteria generale International Association BJCEM, Dario Moneta, Comune di Milano, Luigi Ratclif, Città di Torino, Carlo Testini, Arci Nazionale, Andrea Bruciati, Direttore Artistico MEDITERRANEA 17, Carla Sibilla, Assessore alla Cultura del Comune di Genova. 
A seguire, in Sala Dogana No food’s Land_Liguria 

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