NEON. La materia luminosa dell’arte
NEON. La materia luminosa dell’arte, MACRO, Roma
Dal 21 Giugno 2012 al 04 Novembre 2012
Roma
Luogo: MACRO
Indirizzo: via Nizza 138
Orari: da martedì a domenica ore 11-19; sabato 11-22
Curatori: David Rosenberg, Bartolomeo Pietromarchi
Costo del biglietto: intero € 8.50, ridotto 6.50; residenti € 7.50/5.50
Telefono per informazioni: +39 06 0608
E-Mail info: macro@comune.roma.it
Sito ufficiale: http://www.museomacro.org
Il MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta, dal 21 giugno al 4 novembre 2012, “NEON. La materia luminosa dell’arte”, la prima grande mostra internazionale in Italia dedicata al neon nell’arte, a cura di David Rosenberg e Bartolomeo Pietromarchi, realizzata nell’ambito della partnership tra il MACRO ed Enel in occasione dei 50 anni dell’azienda.
Ideata dallo stesso Rosenberg e co-organizzata con la maison rouge di Parigi, dove si è chiusa il 20 maggio 2012, la mostra presenta circa settanta opere di oltre cinquanta artisti - con una nuova selezione per l’edizione italiana - che hanno utilizzato il neon all’interno della propria ricerca, dagli anni Quaranta a oggi.
Dopo la prima insegna al neon, utilizzata esattamente cento anni fa nel negozio di un barbiere parigino, è proprio a partire dagli anni Quaranta che in Europa e in America decine di artisti utilizzano il neon per le loro opere, indagandone le potenzialità linguistiche, materiche e concettuali, trasformando la “materia luminosa” in un elemento comune nella pratica artistica internazionale. La mostra - una sorta di viaggio intorno al mondo e attraverso i decenni - si sviluppa così tramite una serie di temi che mettono in relazione opere distanti nel tempo e nello spazio, ma che condividono la grande versatilità espressiva di un materiale caratterizzato dalla compresenza di una matrice industriale e artigianale.
In mostra, all’interno della grande sala Enel, un’accurata selezione di opere di grandi maestri del calibro di Dan Flavin, Joseph Kosuth, Maurizio Nannucci, Mario Merz, Francois Morellet e Bruce Nauman, per arrivare a Maurizio Cattelan, Tracey Emin, Alfredo Jaar e Jason Rhoades, allestite secondo un percorso tematico che restituisce le diverse prospettive dalle quali gli artisti si sono confrontati con il neon: l’analisi puramente linguistica si è affiancata alla ricerca sulle potenzialità architettoniche ed urbane, così come la dimensione geometrica a quella politica e sentimentale. L’esposizione, inoltre, intende sottolineare la naturale propensione dell’arte italiana verso questo tipo di materiale: sono numerosi infatti gli artisti che hanno utilizzato il neon all’interno della loro opera, e tra loro figurano alcuni precursori a livello internazionale, fra cui Maurizio Nannucci, Mario Merz e Pierpaolo Calzolari negli anni Sessanta, per arrivare al periodo contemporaneo, in cui il neon continua ad essere reinventato nel lavoro di artisti come Maurizio Cattelan, Vedovamazzei e dei più giovani quali Flavio Favelli, Piero Golia e Riccardo Previdi.
Alcune opere invaderanno gli spazi esterni alla Sala Enel: il viale d’ingresso al museo, il foyer, lo spazio Area, le passerelle al primo livello. Durante l’inaugurazione, infine, l’artista giapponese Tsuneko Taniuchi negli spazi del bar sarà l’artefice di una performance dal titolo “Micro-Event n°25 / Public Communication Bar / VIP Cocktails”, della durata di circa un’ora.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue italiano-inglese, edito da MACRO-Quodlibet, che ripercorre in modo specifico l’utilizzo del neon nel panorama artistico internazionale degli ultimi cinque decenni, con testi di Bartolomeo Pietromarchi, David Rosenberg e Luis de Miranda.
Il progetto espositivo, che esplora il concetto di luce ed energia nel linguaggio dell’arte, è realizzato con il sostegno di Enel. Con questa scelta l'azienda riconferma il proprio sostegno all’arte e alla cultura nelle sue diverse forme ed espressioni. Il MACRO collabora infatti da tre anni con l’azienda, che ha scelto di sposare il linguaggio dell’arte contemporanea, sia attraverso l'ideazione del progetto Enel Contemporanea, sia lavorando a fianco di importanti istituzioni a beneficio della collettività.
Enel celebra quest’anno i suoi primi 50 anni, una tappa importante nel percorso di un’azienda che ha contribuito a fare la storia d’Italia. Mantenendo sempre un legame molto forte con il proprio passato e la propria tradizione, Enel è allo stesso tempo rivolta al futuro e alle nuove sfide dell’energia. Anche per questo ha scelto di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea, per la sua capacità di esprimere e trasmettere i valori di innovazione, attenzione all’ambiente e internazionalità, che oggi costituiscono le tre direttrici fondamentali su cui si gioca la sfida di un futuro sostenibile e che in questo momento ben rappresentano il percorso di sviluppo di Enel.
Artisti in mostra:
Jean-Michel Alberola (nato nel 1953 a Saïda, Algeria)
Stephen Antonakos (nato nel 1926 a Laconia, Grecia)
Olivo Barbieri (nato nel 1954 a Carpi, Emilia-Romagna)
Massimo Bartolini (nato nel 1962 a Cecina, Toscana)
Jean-Pierre Bertrand (nato nel 1937 a Parigi, Francia)
Bik Van der Pol (collettivo fondato nel 1995, Olanda)
Pierre Bismuth (nato nel 1963 a Neuilly-sur-Seine, Francia)
Stefan Brüggemann (nato nel 1975 a Mexico City, Messico)
Marie José Burki (nata nel 1961 a Bienna, Svizzera)
Pedro Cabrita Reis ( nato nel 1956 a Lisbona, Portogallo)
Pier Paolo Calzolari (nato nel 1943 a Bologna)
Maurizio Cattelan (nato nel 1960 a Padova)
Chul Hyun Ahn (nato nel 1971 a Busan, Corea del Sud)
Claire Fontaine (collettivo fondato nel 2004, attivo a Parigi)
John Cornu (nato nel 1976 a Seclin, Francia)
Tim Davis (nato nel 1969 in Blantyre, Malawi)
Cédric Delsaux (nato nel 1974 a Parigi, Francia)
Laddie John Dill (nato nel 1943 a Long Beach, California, USA)
Tracey Emin (nata nel 1963 a Croydon, Regno Unito)
Flavio Favelli (nato nel 1967 a Firenze)
Spencer Finch (nato nel 1962 a New Haven, Connecticut, USA)
Dan Flavin (nato nel 1933 a Jamaica, Queens, New York, USA e morto nel 1996 a Riverhead, New York, USA)
Piero Golia (nato nel 1974 a Napoli)
Douglas Gordon (nato nel 1966 a Glasgow, Scozia)
He An (nato nel 1970 a Wuhan - Hubei province, Cina)
Alfredo Jaar (nato nel 1956 a Santiago del Cile, Cile)
Gyula Kosice (nato nel 1924 a Košice, Slovacchia)
Joseph Kosuth (nato nel 1945 a Toledo, Ohio, USA)
Piotr Kowalski (nato nel 1927 in Polonia e morto nel 2004 a Parigi, Francia)
Brigitte Kowanz (nata nel 1957 a Vienna, Austria)
Sigalit Landau (nata nel 1969 a Gerusalemme, Israele)
Bertrand Lavier (nato nel 1949 a Châtillon-sur-Seine, Francia)
Marcello Maloberti (nato nel 1966 a Codogno, Lombardia)
Mario Merz (nato nel 1925 a Milano e morto nel 2003 a Torino)
François Morellet (nato nel 1926 a Cholet, Francia)
Andrea Nacciarriti (nato nel 1976 a Ostra Vetere, Marche)
Maurizio Nannucci (nato nel 1939 a Firenze)
Moataz Nasr (nato nel 1961 Alessandria, Egitto)
Bruce Nauman (nato nel 1941 a Fort Wayne, Indiana, USA)
Valerio Rocco Orlando (nato nel 1978 a Milano)
Fritz Panzer (nato nel 1945 a Judenburg, Austria)
Anne e Patrick Poirier (nata nel 1942 a Marsiglia, nato nel 1942 a Nantes, Francia)
Riccardo Previdi (nato nel 1974 a Milano)
Delphine Reist (nata nel 1970 a Sion, Svizzera)
Jason Rhoades (nato nel 1965 a Newcastle, California, USA e morto nel 2006 a Los Angeles, California, USA)
Paolo Scirpa (nato nel 1934 a Siracusa)
Jamie Shovlin (nato nel 1978 a Leicester, Regno Unito)
Keith Sonnier (nato nel 1941 a Mamou, Louisiana, USA)
Pascale Marthine Tayou (nato nel 1967 a Yaoundé, Camerun)
Tsuneko Taniuchi (nata nel 1946 a Hyôgo, Giappone)
Massimo Uberti (nato nel 1966 a Brescia)
Grazia Varisco (nata nel 1937 a Milano)
Vedovamazzei (collettivo fondato nel 1991, Italia)
Cerith Wyn Evans (nato nel 1958 a Llanelli, Galles, Regno Unito)
Ideata dallo stesso Rosenberg e co-organizzata con la maison rouge di Parigi, dove si è chiusa il 20 maggio 2012, la mostra presenta circa settanta opere di oltre cinquanta artisti - con una nuova selezione per l’edizione italiana - che hanno utilizzato il neon all’interno della propria ricerca, dagli anni Quaranta a oggi.
Dopo la prima insegna al neon, utilizzata esattamente cento anni fa nel negozio di un barbiere parigino, è proprio a partire dagli anni Quaranta che in Europa e in America decine di artisti utilizzano il neon per le loro opere, indagandone le potenzialità linguistiche, materiche e concettuali, trasformando la “materia luminosa” in un elemento comune nella pratica artistica internazionale. La mostra - una sorta di viaggio intorno al mondo e attraverso i decenni - si sviluppa così tramite una serie di temi che mettono in relazione opere distanti nel tempo e nello spazio, ma che condividono la grande versatilità espressiva di un materiale caratterizzato dalla compresenza di una matrice industriale e artigianale.
In mostra, all’interno della grande sala Enel, un’accurata selezione di opere di grandi maestri del calibro di Dan Flavin, Joseph Kosuth, Maurizio Nannucci, Mario Merz, Francois Morellet e Bruce Nauman, per arrivare a Maurizio Cattelan, Tracey Emin, Alfredo Jaar e Jason Rhoades, allestite secondo un percorso tematico che restituisce le diverse prospettive dalle quali gli artisti si sono confrontati con il neon: l’analisi puramente linguistica si è affiancata alla ricerca sulle potenzialità architettoniche ed urbane, così come la dimensione geometrica a quella politica e sentimentale. L’esposizione, inoltre, intende sottolineare la naturale propensione dell’arte italiana verso questo tipo di materiale: sono numerosi infatti gli artisti che hanno utilizzato il neon all’interno della loro opera, e tra loro figurano alcuni precursori a livello internazionale, fra cui Maurizio Nannucci, Mario Merz e Pierpaolo Calzolari negli anni Sessanta, per arrivare al periodo contemporaneo, in cui il neon continua ad essere reinventato nel lavoro di artisti come Maurizio Cattelan, Vedovamazzei e dei più giovani quali Flavio Favelli, Piero Golia e Riccardo Previdi.
Alcune opere invaderanno gli spazi esterni alla Sala Enel: il viale d’ingresso al museo, il foyer, lo spazio Area, le passerelle al primo livello. Durante l’inaugurazione, infine, l’artista giapponese Tsuneko Taniuchi negli spazi del bar sarà l’artefice di una performance dal titolo “Micro-Event n°25 / Public Communication Bar / VIP Cocktails”, della durata di circa un’ora.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue italiano-inglese, edito da MACRO-Quodlibet, che ripercorre in modo specifico l’utilizzo del neon nel panorama artistico internazionale degli ultimi cinque decenni, con testi di Bartolomeo Pietromarchi, David Rosenberg e Luis de Miranda.
Il progetto espositivo, che esplora il concetto di luce ed energia nel linguaggio dell’arte, è realizzato con il sostegno di Enel. Con questa scelta l'azienda riconferma il proprio sostegno all’arte e alla cultura nelle sue diverse forme ed espressioni. Il MACRO collabora infatti da tre anni con l’azienda, che ha scelto di sposare il linguaggio dell’arte contemporanea, sia attraverso l'ideazione del progetto Enel Contemporanea, sia lavorando a fianco di importanti istituzioni a beneficio della collettività.
Enel celebra quest’anno i suoi primi 50 anni, una tappa importante nel percorso di un’azienda che ha contribuito a fare la storia d’Italia. Mantenendo sempre un legame molto forte con il proprio passato e la propria tradizione, Enel è allo stesso tempo rivolta al futuro e alle nuove sfide dell’energia. Anche per questo ha scelto di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea, per la sua capacità di esprimere e trasmettere i valori di innovazione, attenzione all’ambiente e internazionalità, che oggi costituiscono le tre direttrici fondamentali su cui si gioca la sfida di un futuro sostenibile e che in questo momento ben rappresentano il percorso di sviluppo di Enel.
Artisti in mostra:
Jean-Michel Alberola (nato nel 1953 a Saïda, Algeria)
Stephen Antonakos (nato nel 1926 a Laconia, Grecia)
Olivo Barbieri (nato nel 1954 a Carpi, Emilia-Romagna)
Massimo Bartolini (nato nel 1962 a Cecina, Toscana)
Jean-Pierre Bertrand (nato nel 1937 a Parigi, Francia)
Bik Van der Pol (collettivo fondato nel 1995, Olanda)
Pierre Bismuth (nato nel 1963 a Neuilly-sur-Seine, Francia)
Stefan Brüggemann (nato nel 1975 a Mexico City, Messico)
Marie José Burki (nata nel 1961 a Bienna, Svizzera)
Pedro Cabrita Reis ( nato nel 1956 a Lisbona, Portogallo)
Pier Paolo Calzolari (nato nel 1943 a Bologna)
Maurizio Cattelan (nato nel 1960 a Padova)
Chul Hyun Ahn (nato nel 1971 a Busan, Corea del Sud)
Claire Fontaine (collettivo fondato nel 2004, attivo a Parigi)
John Cornu (nato nel 1976 a Seclin, Francia)
Tim Davis (nato nel 1969 in Blantyre, Malawi)
Cédric Delsaux (nato nel 1974 a Parigi, Francia)
Laddie John Dill (nato nel 1943 a Long Beach, California, USA)
Tracey Emin (nata nel 1963 a Croydon, Regno Unito)
Flavio Favelli (nato nel 1967 a Firenze)
Spencer Finch (nato nel 1962 a New Haven, Connecticut, USA)
Dan Flavin (nato nel 1933 a Jamaica, Queens, New York, USA e morto nel 1996 a Riverhead, New York, USA)
Piero Golia (nato nel 1974 a Napoli)
Douglas Gordon (nato nel 1966 a Glasgow, Scozia)
He An (nato nel 1970 a Wuhan - Hubei province, Cina)
Alfredo Jaar (nato nel 1956 a Santiago del Cile, Cile)
Gyula Kosice (nato nel 1924 a Košice, Slovacchia)
Joseph Kosuth (nato nel 1945 a Toledo, Ohio, USA)
Piotr Kowalski (nato nel 1927 in Polonia e morto nel 2004 a Parigi, Francia)
Brigitte Kowanz (nata nel 1957 a Vienna, Austria)
Sigalit Landau (nata nel 1969 a Gerusalemme, Israele)
Bertrand Lavier (nato nel 1949 a Châtillon-sur-Seine, Francia)
Marcello Maloberti (nato nel 1966 a Codogno, Lombardia)
Mario Merz (nato nel 1925 a Milano e morto nel 2003 a Torino)
François Morellet (nato nel 1926 a Cholet, Francia)
Andrea Nacciarriti (nato nel 1976 a Ostra Vetere, Marche)
Maurizio Nannucci (nato nel 1939 a Firenze)
Moataz Nasr (nato nel 1961 Alessandria, Egitto)
Bruce Nauman (nato nel 1941 a Fort Wayne, Indiana, USA)
Valerio Rocco Orlando (nato nel 1978 a Milano)
Fritz Panzer (nato nel 1945 a Judenburg, Austria)
Anne e Patrick Poirier (nata nel 1942 a Marsiglia, nato nel 1942 a Nantes, Francia)
Riccardo Previdi (nato nel 1974 a Milano)
Delphine Reist (nata nel 1970 a Sion, Svizzera)
Jason Rhoades (nato nel 1965 a Newcastle, California, USA e morto nel 2006 a Los Angeles, California, USA)
Paolo Scirpa (nato nel 1934 a Siracusa)
Jamie Shovlin (nato nel 1978 a Leicester, Regno Unito)
Keith Sonnier (nato nel 1941 a Mamou, Louisiana, USA)
Pascale Marthine Tayou (nato nel 1967 a Yaoundé, Camerun)
Tsuneko Taniuchi (nata nel 1946 a Hyôgo, Giappone)
Massimo Uberti (nato nel 1966 a Brescia)
Grazia Varisco (nata nel 1937 a Milano)
Vedovamazzei (collettivo fondato nel 1991, Italia)
Cerith Wyn Evans (nato nel 1958 a Llanelli, Galles, Regno Unito)
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