Antonio Sant'Elia nel centenario della sua morte. Eventi e mostre

Antonio Sant'Elia, Edificio industriale con torre angolare (1913). Matita nera pastello grigio e acquarello rosso su carta (273 x 415mm)

 

Dal 24 Novembre 2016 al 26 Febbraio 2017

Milano

Luogo: La Triennale di Milano e altre sedi

Indirizzo: viale Alemagna 6

Enti promotori:

  • Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano
  • Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Como Monza Pavia Sondrio Varese
  • Comune di Como
  • La Triennale di Milano
  • Universitas Florentina Studiorum

Sito ufficiale: http://wwww.lombardia.beniculturali.it/



Milano dal 24 novembre 2016 all’8 febbraio 2017 a La Triennale con la mostra: “Antonio Sant’Elia (1888-1916). Le città future” promossa dalle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano e di Como, dal Comune di Como e da Triennale, allestita con un importante e consistente corpus di disegni originali, relativi alla Città Nuova, progetto di una grande città del futuro, al quale il giovane Sant’Elia iniziò a lavorare già dall’aprile 1914, provenienti dalla Pinacoteca di Como e da collezionisti privati.
 
Como dal 25 novembre 2016 al 26 febbraio 2017 alla Pinacoteca Civica con la mostra: “Antonio Sant’Elia. All’origine del progetto”; l’allestimento documenta, attraverso una selezione di disegni realizzati nel 1913, la programmatica individuazione degli elementi architettonici semplici che avrebbero contribuito alla definizione di soluzioni complesse alla base del progetto della sua Città nuova. 
In contemporanea al Novocomum, l’Ordine degli Architetti promuove una rilettura del progetto del Monumento ai Caduti di Como, generato proprio da un disegno di Sant’Elia, attraverso cortometraggi e brevi saggi. 
 
Firenze il 2 e 3 dicembre 2016, un convegno internazionale, promosso dall’Università e dall’Ordine degli Architetti di Firenze dal titolo “Antonio Sant’Elia e l’architettura del suo tempo”, intende discostarsi dall’immagine di un Sant’Elia profeta solitario della nuova architettura e della città del futuro, forgiata e divulgata dagli anni Trenta dall’entusiastica promozione di Filippo Tommaso Marinetti.

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