One Night Only - John Torreano
Dal 20 Agosto 2024 al 20 Agosto 2024
Ceglie Messapica | Brindisi
Luogo: Dep Art Out
Indirizzo: Contrada Marangi - Ulmo
Orari: dalle 18.00 alle 21.00
Telefono per informazioni: +39 388 8550083
E-Mail info: out@depart.it
Sito ufficiale: http://www.depart.it
Il terzo appuntamento della stagione espositiva di Dep Art Out a Ceglie Messapica – sede estiva dalla Dep Art Gallery di Milano – è dedicato all’opera di John Torreano (nato nel 1941, Michigan, USA).
Martedì 20 agosto 2024, dalle ore 19 alle 21, sarà dedicato all’artista americano una serataevento, organizzata in collaborazione con la Galleria Thomas Brambilla.
Dep Art Out è un luogo fuori dall’ordinario dove l'arte si manifesta in modo innovativo. Il trullo, icona della Puglia riconosciuta in tutto il mondo, diventa uno spazio espositivo stra-ordinario, immerso nelle campagne tra Ceglie Messapica e Martina Franca.
Nella suggestiva cornice di un trullo pugliese, la mostra di John Torreano rappresenta un dialogo innovativo tra arte contemporanea e tradizione locale. L’architettura unica e affascinante dei trulli ha ispirato l’artista americano, che per questa esposizione ha scelto di presentare alcune delle sue iconiche Column Paintings: colonne dorate e nere adornate da gemme acriliche. Queste sculture non solo si integrano perfettamente con l'ambiente circostante, ma evocano anche il sacro e il rituale, simboleggiando altari e luci votive. La serie dei Column Paintings, frutto del lungo percorso di ricerca di Torreano, esplora l'idea di un linguaggio artistico multiforme, rompendo con i canoni modernisti dell'essenzialismo. Le colonne lignee compenetrano lo spazio con una presenza fisica e un'illusionistica curva semicircolare, invitando gli osservatori a interagire in modo paritario con l'opera, trasformando così ogni spettatore in un coautore dell'esperienza. La mostra di Torreano nel trullo di Ceglie Messapica celebra il connubio tra modernità e tradizione, invitando il pubblico a esplorare nuove prospettive sulla percezione e sulla relazione tra l'opera d'arte e chi la contempla.
John Torreano (nato nel 1941, Michigan, USA) è un artista americano, noto soprattutto per i suoi “Coloumn Paintings” ovvero delle colonne costellate di gemme sfaccettate in acrilico. Queste sono il leit motiv della pratica dell’artista in quanto vengono utilizzate in una varietà di mezzi e metodi al fine di creare una "percezione orientata al movimento" nelle sue opere. Torreano ha sviluppato un linguaggio scultoreo istantaneamente riconoscibile e, insieme ad altri artisti postminimalisti come Lynda Benglis, Ron Gorchov ed Elisabeth Murray, ha sfidato l'intransigenza razionalista e dogmatica del Minimalismo degli anni Settanta, caratterizzato da linee rette, cubi e tele monocromatiche. Torreano è cresciuto in una grande famiglia cattolica e anche questo ha influenzato la sua pratica artistica, difatti l’utilizzo di gemme luminose richiama anche metaforicamente le luci votive. Nel corso della sua carriera, Torreano crede che gli artisti siano simili ai fisici nel loro utilizzo di modelli teorici per ottenere intuizioni sul mondo fisico. Torreano usa la gemma per unire il mondo della teoria e il mondo delle cose. Poiché le gemme sono una forma geometrica così come un oggetto della cultura popolare, il suo uso di gemme finte può diventare vera arte colmando il divario tra i due mondi. Torreano sostiene che gli esseri umani hanno un ruolo nella fabbricazione e nella raffinazione delle gemme, proprio come l'artista fabbrica una scultura. Per questo motivo, le opere di Torreano possono essere considerate più preziose delle gemme vere perché sono più rare e create da un singolo artista, "rendendo il valore artistico il valore più alto". Le opere di Torreano sono state esposte in diversi musei e istituzioni, tra cui: il Whitney Museum of Art, il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Contemporary Art di Chicago, la Corcoran Gallery of Art di Washington DC, l'Indianapolis Museum of Art di Indianapolis e molti altri. La sua serie di dipinti intitolata "TV Bulge" è stata presentata anche alla Biennale del Whitney del 1969.
Martedì 20 agosto 2024, dalle ore 19 alle 21, sarà dedicato all’artista americano una serataevento, organizzata in collaborazione con la Galleria Thomas Brambilla.
Dep Art Out è un luogo fuori dall’ordinario dove l'arte si manifesta in modo innovativo. Il trullo, icona della Puglia riconosciuta in tutto il mondo, diventa uno spazio espositivo stra-ordinario, immerso nelle campagne tra Ceglie Messapica e Martina Franca.
Nella suggestiva cornice di un trullo pugliese, la mostra di John Torreano rappresenta un dialogo innovativo tra arte contemporanea e tradizione locale. L’architettura unica e affascinante dei trulli ha ispirato l’artista americano, che per questa esposizione ha scelto di presentare alcune delle sue iconiche Column Paintings: colonne dorate e nere adornate da gemme acriliche. Queste sculture non solo si integrano perfettamente con l'ambiente circostante, ma evocano anche il sacro e il rituale, simboleggiando altari e luci votive. La serie dei Column Paintings, frutto del lungo percorso di ricerca di Torreano, esplora l'idea di un linguaggio artistico multiforme, rompendo con i canoni modernisti dell'essenzialismo. Le colonne lignee compenetrano lo spazio con una presenza fisica e un'illusionistica curva semicircolare, invitando gli osservatori a interagire in modo paritario con l'opera, trasformando così ogni spettatore in un coautore dell'esperienza. La mostra di Torreano nel trullo di Ceglie Messapica celebra il connubio tra modernità e tradizione, invitando il pubblico a esplorare nuove prospettive sulla percezione e sulla relazione tra l'opera d'arte e chi la contempla.
John Torreano (nato nel 1941, Michigan, USA) è un artista americano, noto soprattutto per i suoi “Coloumn Paintings” ovvero delle colonne costellate di gemme sfaccettate in acrilico. Queste sono il leit motiv della pratica dell’artista in quanto vengono utilizzate in una varietà di mezzi e metodi al fine di creare una "percezione orientata al movimento" nelle sue opere. Torreano ha sviluppato un linguaggio scultoreo istantaneamente riconoscibile e, insieme ad altri artisti postminimalisti come Lynda Benglis, Ron Gorchov ed Elisabeth Murray, ha sfidato l'intransigenza razionalista e dogmatica del Minimalismo degli anni Settanta, caratterizzato da linee rette, cubi e tele monocromatiche. Torreano è cresciuto in una grande famiglia cattolica e anche questo ha influenzato la sua pratica artistica, difatti l’utilizzo di gemme luminose richiama anche metaforicamente le luci votive. Nel corso della sua carriera, Torreano crede che gli artisti siano simili ai fisici nel loro utilizzo di modelli teorici per ottenere intuizioni sul mondo fisico. Torreano usa la gemma per unire il mondo della teoria e il mondo delle cose. Poiché le gemme sono una forma geometrica così come un oggetto della cultura popolare, il suo uso di gemme finte può diventare vera arte colmando il divario tra i due mondi. Torreano sostiene che gli esseri umani hanno un ruolo nella fabbricazione e nella raffinazione delle gemme, proprio come l'artista fabbrica una scultura. Per questo motivo, le opere di Torreano possono essere considerate più preziose delle gemme vere perché sono più rare e create da un singolo artista, "rendendo il valore artistico il valore più alto". Le opere di Torreano sono state esposte in diversi musei e istituzioni, tra cui: il Whitney Museum of Art, il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Contemporary Art di Chicago, la Corcoran Gallery of Art di Washington DC, l'Indianapolis Museum of Art di Indianapolis e molti altri. La sua serie di dipinti intitolata "TV Bulge" è stata presentata anche alla Biennale del Whitney del 1969.
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