Mare, paesaggi e archeologia del Golfo di Napoli
Dal 16 Maggio 2023 al 16 Maggio 2023
Roma
Luogo: Tenuta Presidenziale di Castelporziano
Indirizzo: Via Cristoforo Colombo 1671, Castel Porziano
Curatori: Mariano Nuzzo
Enti promotori:
- Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli
Il 16 maggio 2023, in occasione della “Giornata nazionale del mare”, è stata inaugurata nella tenuta presidenziale di Castelporziano, alla presenza del Presidente della Repubblica la mostra itinerante “Mare, paesaggi e archeologia del Golfo di Napoli”, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli.
Il Soprintendente ABAP dell’area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo, insieme al Direttore Generale ABAP, Luigi La Rocca, ha illustrato il percorso espositivo al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
“L’allestimento punta a realizzare un itinerario che percorre la costa flegrea vista dal mare, da Capo Miseno a Punta Campanella, attraverso 38 totem fotografici e 5 teche espositive contenenti reperti archeologici provenienti dai fondali marini. L’obiettivo è quello di aumentare la conoscenza del territorio costiero e di quello sommerso, valorizzando, così, la memoria degli antichi e laboriosi popoli del mare”, ha dichiarato il Soprintendente Mariano Nuzzo.
Oltre alle meravigliose immagini della zona costiera, a completare la mostra alcuni reperti archeologici, come il capitello con delfini in marmo rosso proveniente da Rione Terra di Pozzuoli e riferibile al III sec. d.C., le statuette dei saccari del III sec. d.C. e quelle di Atena Iliaca in terracotta del VI-II sec. a.C., insieme ad un interessante piatto contenete residui di pasto a base di ostriche del III secolo d.C. e due reperti di età romana raffiguranti un Naoforo in porfido ed un’erma bifrone in marmo, sottratti entrambi ad un avventore in occasione di un sequestro.
A conclusione dell’evento è stata allestita un’area espositiva esterna, suddivisa per poli tematici con la collaborazione dell'Ispra, del Ministero dell'Istruzione, della Capitaneria di Porto e della Regione Sicilia.
La cerimonia, condotta da Licia Colò, ha rappresentato un’occasione per riflettere sulla straordinaria importanza del mare come risorsa per la nazione e per promuovere lo sviluppo sostenibile delle attività legate alla tutela e al rispetto dell’ambiente marino.
La mostra, curata da Mariano Nuzzo, è stata realizzata grazie alla partecipazione di Luca di Franco, Maria Luisa Tardugno, Simona Formola, Marco de Napoli, Giuliana Boenzi, Enrico Stanco, Stefano Iavarone, Palma Maria Recchia e Marianna Merolle, con il supporto tecnico di Michele Riccardo Ciavarella, Carlo Leggieri, Mayra Pascariello, Daniele De Simone, Mario Grimaldi, Mauro di Vasta, Filomena Lucci e Fabiana Porciello.
Il Soprintendente ABAP dell’area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo, insieme al Direttore Generale ABAP, Luigi La Rocca, ha illustrato il percorso espositivo al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
“L’allestimento punta a realizzare un itinerario che percorre la costa flegrea vista dal mare, da Capo Miseno a Punta Campanella, attraverso 38 totem fotografici e 5 teche espositive contenenti reperti archeologici provenienti dai fondali marini. L’obiettivo è quello di aumentare la conoscenza del territorio costiero e di quello sommerso, valorizzando, così, la memoria degli antichi e laboriosi popoli del mare”, ha dichiarato il Soprintendente Mariano Nuzzo.
Oltre alle meravigliose immagini della zona costiera, a completare la mostra alcuni reperti archeologici, come il capitello con delfini in marmo rosso proveniente da Rione Terra di Pozzuoli e riferibile al III sec. d.C., le statuette dei saccari del III sec. d.C. e quelle di Atena Iliaca in terracotta del VI-II sec. a.C., insieme ad un interessante piatto contenete residui di pasto a base di ostriche del III secolo d.C. e due reperti di età romana raffiguranti un Naoforo in porfido ed un’erma bifrone in marmo, sottratti entrambi ad un avventore in occasione di un sequestro.
A conclusione dell’evento è stata allestita un’area espositiva esterna, suddivisa per poli tematici con la collaborazione dell'Ispra, del Ministero dell'Istruzione, della Capitaneria di Porto e della Regione Sicilia.
La cerimonia, condotta da Licia Colò, ha rappresentato un’occasione per riflettere sulla straordinaria importanza del mare come risorsa per la nazione e per promuovere lo sviluppo sostenibile delle attività legate alla tutela e al rispetto dell’ambiente marino.
La mostra, curata da Mariano Nuzzo, è stata realizzata grazie alla partecipazione di Luca di Franco, Maria Luisa Tardugno, Simona Formola, Marco de Napoli, Giuliana Boenzi, Enrico Stanco, Stefano Iavarone, Palma Maria Recchia e Marianna Merolle, con il supporto tecnico di Michele Riccardo Ciavarella, Carlo Leggieri, Mayra Pascariello, Daniele De Simone, Mario Grimaldi, Mauro di Vasta, Filomena Lucci e Fabiana Porciello.
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