I Cento Amici del Libro, l'arte di sfogliare
Dal 20 Settembre 2023 al 30 Settembre 2023
Firenze
Luogo: Libreria Antiquaria Gonnelli - Casa d'Aste - Casa d'Arte
Indirizzo: Via Fra Giovanni Angelico 49/a
Orari: INAUGURAZIONE: 20 Set ore 18 | Lun - Ven 9 - 13 / 14 - 18 | Sab - Dom chiuso
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 055 216835
E-Mail info: info@gonnelli.it
Sito ufficiale: http://www.gonnelli.it
Libreria Antiquaria Gonnelli Casa D'Aste ha il piacere di invitarvi, mercoledì, 20 settembre 2023 all'inaugurazione della mostra I Cento Amici del Libro. L'Arte da Sfogliare. All'inaugurazione parteciperà la Presidente di Cento Amici del Libro, Elisabetta Falck.
Dal 20 al 30 settembre 2023, presso la Libreria Antiquaria Gonnelli Casa d’Aste di Firenze, si terrà la mostra I Cento Amici del Libro, l'arte di sfogliare, in esposizione la collezione pressoché completa di Leonardo Lapiccirella (scomparso nel 2022), raffinato e colto bibliofilo, libraio antiquario ed eclettico antiquario che ha proseguito la raccolta dei Cento Amici del Libro iniziata da suo padre Vincenzo, socio fondatore dal 1939.
I Cento Amici del Libro, associazione senza fini di lucro, è un sodalizio di bibliofili che da oltre 80 anni ha lo scopo di coltivare e diffondere l’interesse per l’editoria di pregio con la pubblicazione annuale di volumi di alto contenuto artistico e letterario.
L’Associazione nasce a Firenze nel 1939 dalla volontà di tre amatori del bel libro, del calibro di Ugo Ojetti, Tammaro De Marinis e Gilberta Serlupi Crescenzi, di risollevare la qualità della stampa del libro italiano e di coltivare l’interesse per quello illustrato.
Tra i soci fondatori spiccano i nomi illustri di:
Piero Calamandrei
Tammaro De Marinis
Giovanni Gentile
Vincenzo Lapiccirella
Arnoldo Mondadori
Ugo Ojetti Giovanni Treccani Degli Alfieri
Aldo Gonnelli (il cui nipote, Marco Manetti, titolare della Libreria Antiquaria Gonnelli, prosegue l’appartenenza ai Cento Amici del Libro)
I Cento Amici del Libro prende avvio con il rinnovamento dell’attenzione verso l’arte tipografica, a partire dalla grande mostra del libro italiano tenutasi a Parigi nel 1926, organizzata da Tammaro De Marinis; il lungo periodo che intercorre tra quest’ultima e la nascita dell’Associazione «[…] trova la sua spiegazione prima nell’assenza in Italia di un tipografo in grado di concretizzare le aspettative che furono realizzate nell’Officina Bodoni da Giovanni Mandersteig.» (Parole figurate 17). I Mandersteig hanno, infatti un ruolo di primo piano nella storia della tipografia italiana del Novecento e anche nelle edizioni realizzate per ben 37 anni per i Cento Amici del Libro, «[…] è evidente l’accuratezza del supporto, dalla scelta dei caratteri connaturati al genere del testo, all’impaginazione, alle illustrazioni, alla carta (sempre al tino, del pesciatino Magnani), fino alla legatura, curata nella stessa Officina.» (Ibidem)
L’Associazione, «[…] fin dai primi anni, aveva membri in tutta Italia (episodio per la prima volta verificatosi nella storia del nostro paese), riprendendo, con altro spirito, il fenomeno delle sottoscrizioni librarie, in uso dal secondo XVIII secolo.» (Ibidem); un bibliofilo per ognuna delle grandi città italiane «[…] si assunse l’incarico di far conoscere l’iniziativa e raccogliere le iscrizioni al sodalizio» (Ivi, 9), ma per i primi mesi, soltanto sessanta soci avevano dato la loro adesione.
La prima opera ad essere data alla stampa, in soli 120 esemplari, fu L’Aminta del Tasso, con sette acqueforti di Francesco Chiappelli; il volume, «appena distribuito ai sessanta soci fondatori, ebbe tanto successo per la sua qualità che i quaranta posti vacanti […] furono ricoperti in poche settimane.»
Ancora oggi i libri sono riservati esclusivamente ai soci che, in base allo statuto, non possono essere più di 100.
Tutte le edizioni comprendono testi di noti scrittori e poeti, come Camillo Sbarbaro, Mario Luzi, Carlo Emilio Gadda, Gabriele D’Annunzio, Guido Gozzano, Leonardo Sciascia e molti altri. Ad accompagnarli, le opere di famosi artisti italiani e stranieri del calibro di Fausto Melotti, Pietro Annigoni, Renato Guttuso, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Walter Valentini, Pietro Cascella, Emilio Isgrò, Gérard Titus Carmel, Tulio Pericoli, Joe Tilson, Guido Strazza, solo per citarne alcuni. Tutto questo per rafforzare quel prezioso sodalizio spirituale fra arte e letteratura che l’Associazione porta avanti da oltre 80 anni.
Dal 20 al 30 settembre 2023, presso la Libreria Antiquaria Gonnelli Casa d’Aste di Firenze, si terrà la mostra I Cento Amici del Libro, l'arte di sfogliare, in esposizione la collezione pressoché completa di Leonardo Lapiccirella (scomparso nel 2022), raffinato e colto bibliofilo, libraio antiquario ed eclettico antiquario che ha proseguito la raccolta dei Cento Amici del Libro iniziata da suo padre Vincenzo, socio fondatore dal 1939.
I Cento Amici del Libro, associazione senza fini di lucro, è un sodalizio di bibliofili che da oltre 80 anni ha lo scopo di coltivare e diffondere l’interesse per l’editoria di pregio con la pubblicazione annuale di volumi di alto contenuto artistico e letterario.
L’Associazione nasce a Firenze nel 1939 dalla volontà di tre amatori del bel libro, del calibro di Ugo Ojetti, Tammaro De Marinis e Gilberta Serlupi Crescenzi, di risollevare la qualità della stampa del libro italiano e di coltivare l’interesse per quello illustrato.
Tra i soci fondatori spiccano i nomi illustri di:
Piero Calamandrei
Tammaro De Marinis
Giovanni Gentile
Vincenzo Lapiccirella
Arnoldo Mondadori
Ugo Ojetti Giovanni Treccani Degli Alfieri
Aldo Gonnelli (il cui nipote, Marco Manetti, titolare della Libreria Antiquaria Gonnelli, prosegue l’appartenenza ai Cento Amici del Libro)
I Cento Amici del Libro prende avvio con il rinnovamento dell’attenzione verso l’arte tipografica, a partire dalla grande mostra del libro italiano tenutasi a Parigi nel 1926, organizzata da Tammaro De Marinis; il lungo periodo che intercorre tra quest’ultima e la nascita dell’Associazione «[…] trova la sua spiegazione prima nell’assenza in Italia di un tipografo in grado di concretizzare le aspettative che furono realizzate nell’Officina Bodoni da Giovanni Mandersteig.» (Parole figurate 17). I Mandersteig hanno, infatti un ruolo di primo piano nella storia della tipografia italiana del Novecento e anche nelle edizioni realizzate per ben 37 anni per i Cento Amici del Libro, «[…] è evidente l’accuratezza del supporto, dalla scelta dei caratteri connaturati al genere del testo, all’impaginazione, alle illustrazioni, alla carta (sempre al tino, del pesciatino Magnani), fino alla legatura, curata nella stessa Officina.» (Ibidem)
L’Associazione, «[…] fin dai primi anni, aveva membri in tutta Italia (episodio per la prima volta verificatosi nella storia del nostro paese), riprendendo, con altro spirito, il fenomeno delle sottoscrizioni librarie, in uso dal secondo XVIII secolo.» (Ibidem); un bibliofilo per ognuna delle grandi città italiane «[…] si assunse l’incarico di far conoscere l’iniziativa e raccogliere le iscrizioni al sodalizio» (Ivi, 9), ma per i primi mesi, soltanto sessanta soci avevano dato la loro adesione.
La prima opera ad essere data alla stampa, in soli 120 esemplari, fu L’Aminta del Tasso, con sette acqueforti di Francesco Chiappelli; il volume, «appena distribuito ai sessanta soci fondatori, ebbe tanto successo per la sua qualità che i quaranta posti vacanti […] furono ricoperti in poche settimane.»
Ancora oggi i libri sono riservati esclusivamente ai soci che, in base allo statuto, non possono essere più di 100.
Tutte le edizioni comprendono testi di noti scrittori e poeti, come Camillo Sbarbaro, Mario Luzi, Carlo Emilio Gadda, Gabriele D’Annunzio, Guido Gozzano, Leonardo Sciascia e molti altri. Ad accompagnarli, le opere di famosi artisti italiani e stranieri del calibro di Fausto Melotti, Pietro Annigoni, Renato Guttuso, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Walter Valentini, Pietro Cascella, Emilio Isgrò, Gérard Titus Carmel, Tulio Pericoli, Joe Tilson, Guido Strazza, solo per citarne alcuni. Tutto questo per rafforzare quel prezioso sodalizio spirituale fra arte e letteratura che l’Associazione porta avanti da oltre 80 anni.
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