Sabato 28 e domenica 29 maggio
Genova: nuovo ciclo di visite per scoprire il patrimonio UNESCO
Il Camminamento e i Musei di Strada Nuova. Ph. G. Cavalieri
Ludovica Sanfelice
17/05/2016
Genova - Dieci anni nel patrimonio UNESCO. E’ questa l’occasione speciale che spinge Genova ad aprirsi al pubblico con una nuova edizione dei Rolli Days, la seconda delle tre chiamate a scandire il 2016.
Il sito “Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli” è la medaglia che brilla sul petto della città nella sua parte cinquecentesca. Una luccicante catena di residenze dell’aristocrazia che oltre a stabilire un modello urbanistico ha incoraggiato attraverso l’ospitalità la diffusione di un savoir vivre unico, capace di ispirare bellezza con la bellezza.
Dopo aver dedicato il weekend del 2 e 3 aprile alla scoperta del rapporto tra le dimore gentilizie e la città, il nuovo ciclo di aperture gratuite che avrà luogo nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 maggio proporrà un diverso circuito di visite volto a mettere in luce Palazzi e Giardini.
Le sorprese dell'edizione del 28 e 29 maggio
La più grande sorpresa sarà servita dai Musei di Strada Nuova che inaugureranno un nuovo collegamento diretto tra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi a completamento del percorso di visita di uno dei poli storico-artistici più frequentati della città.
Il nuovo passaggio – qui la sorpresa nella sorpresa – attraverserà un vano vetrato che affaccia sugli spazi del giardino archeologico collocato a monte di Palazzo Bianco, nell’area dove all’inizio del XIX secolo sorgevano la chiesa e il convento di San Francesco di Castelletto demoliti dopo il 1798.
Grazie ad un interessante progetto curato dal Comune, la superficie destinata al complesso medievale di cui rimane testimonianza nelle arcate superstiti della navata sinistra e nei frammenti marmorei e lapidei che provengono dall’antico convento, verrà mostrata delicatamente al pubblico attraverso un disegno tracciato sul suolo con una composizione di mattonelle poste ad indicare le linee perimetrali dell’edificio scomparso.
La storia sarà poi raccontata meglio all’interno del corridoio di collegamento con Palazzo Tursi, attraverso un apparato di pannelli didattici e reperti recuperati nel corso degli scavi condotti nell’area.
E questo non è che uno dei tanti episodi che riaffiorerà dalle memorie della città nei due giorni di festa in cui sarà possibile ammirare un’ampia selezione di palazzi e ville urbane ed extraurbane del patrimonio genovese.
Impressioni ed emozioni di queste giornate potranno essere condivise partecipando al contest "Raccontaci i tuoi Rolli": basterà inviare un'email all'indirizzo comunicazione@comune.genova.it con un contributo scritto (max 2500 battute) e almeno una fotografia di uno dei Palazzi dei Rolli, e raccontare il proprio punto di vista, magari svelare una leggenda, un aneddoto curioso legato a questo tesoro cittadino.
In occasione dell’edizione di ottobre dei Rolli Days i vincitori avrenno diritto a trascorrere una serata a porte chiuse nella rinascimentale Villa del Principe, tra visite guidate e cene a lume di candela.
Per approfondimenti:
Alla scoperta della Genova Medievale
Il sito “Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli” è la medaglia che brilla sul petto della città nella sua parte cinquecentesca. Una luccicante catena di residenze dell’aristocrazia che oltre a stabilire un modello urbanistico ha incoraggiato attraverso l’ospitalità la diffusione di un savoir vivre unico, capace di ispirare bellezza con la bellezza.
Dopo aver dedicato il weekend del 2 e 3 aprile alla scoperta del rapporto tra le dimore gentilizie e la città, il nuovo ciclo di aperture gratuite che avrà luogo nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 maggio proporrà un diverso circuito di visite volto a mettere in luce Palazzi e Giardini.
Le sorprese dell'edizione del 28 e 29 maggio
La più grande sorpresa sarà servita dai Musei di Strada Nuova che inaugureranno un nuovo collegamento diretto tra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi a completamento del percorso di visita di uno dei poli storico-artistici più frequentati della città.
Il nuovo passaggio – qui la sorpresa nella sorpresa – attraverserà un vano vetrato che affaccia sugli spazi del giardino archeologico collocato a monte di Palazzo Bianco, nell’area dove all’inizio del XIX secolo sorgevano la chiesa e il convento di San Francesco di Castelletto demoliti dopo il 1798.
Grazie ad un interessante progetto curato dal Comune, la superficie destinata al complesso medievale di cui rimane testimonianza nelle arcate superstiti della navata sinistra e nei frammenti marmorei e lapidei che provengono dall’antico convento, verrà mostrata delicatamente al pubblico attraverso un disegno tracciato sul suolo con una composizione di mattonelle poste ad indicare le linee perimetrali dell’edificio scomparso.
La storia sarà poi raccontata meglio all’interno del corridoio di collegamento con Palazzo Tursi, attraverso un apparato di pannelli didattici e reperti recuperati nel corso degli scavi condotti nell’area.
E questo non è che uno dei tanti episodi che riaffiorerà dalle memorie della città nei due giorni di festa in cui sarà possibile ammirare un’ampia selezione di palazzi e ville urbane ed extraurbane del patrimonio genovese.
Impressioni ed emozioni di queste giornate potranno essere condivise partecipando al contest "Raccontaci i tuoi Rolli": basterà inviare un'email all'indirizzo comunicazione@comune.genova.it con un contributo scritto (max 2500 battute) e almeno una fotografia di uno dei Palazzi dei Rolli, e raccontare il proprio punto di vista, magari svelare una leggenda, un aneddoto curioso legato a questo tesoro cittadino.
In occasione dell’edizione di ottobre dei Rolli Days i vincitori avrenno diritto a trascorrere una serata a porte chiuse nella rinascimentale Villa del Principe, tra visite guidate e cene a lume di candela.
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