Transart 2014
Dal 10 Settembre 2014 al 27 Settembre 2014
Bolzano
Luogo: Giardineria Schulliane altre sedi
Indirizzo: via Merano 75/a
Telefono per informazioni: +39 0471 673070
E-Mail info: info@transart.it
Sito ufficiale: http://www.transart.it/
Dal 10 al 27 settembre ritorna il Festival di cultura contemporanea Transart. Come da tradizione, la rassegna attraverserà i luoghi più curiosi e spettacolari del Trentino Alto Adige: fabbriche dismesse, anfiteatri naturali, laghi e boschi incontaminati, chiese e monasteri, spazi delle città e strade si trasformeranno nelle quinte di un festival che da sempre punta a generare alchimie fra territori fisici, musica e arte contemporanea, danza, teatro, letteratura. Edizione dopo edizione il festival ha conquistato un pubblico sempre più eterogeneo, grazie al tentativo sempre nuovo, di declinare i linguaggi del contemporaneo all'interno di un paesaggio, quello alpino, spesso ancora descritto con immagini stereotipate e cristallizzate nel tempo.
La quattordicesima edizione del Festival prende il via con un preludio negli gli spazi della storica Giardineria Schullian di Bolzano (dal 5 al 7 settembre). Fra piante, fiori e superfici di vetro appannate dal calore, i creativi del workshop In Nature sono protagonisti di una sorprendente ricerca capace di trasformare in impulsi sonori dati come la misura dell’umidità dell’ambiente e il PH delle piante.
L'apertura ufficiale del viaggio di Transart14 (10 settembre) sarà affidata a Just for Bolzano, produzione in prima mondiale del collettivo teatrale di culto NEEDCOMPANY, fondato da Jan Lauwers, quest’anno Leone d’oro alla carriera. Se la natura tende al Caos, l’Arte controbilancia questa spinta entropica. Dopo la guerra e il cannibalismo, l’arte é la modalità di espressione più isterica di una civiltà. Attorno a questi concetti ruota lo spettacolo, che sposa la cifra stilistica del suo mitico creatore, ponendosi all’incrocio tra danza, teatro, cinema e arti visive. Una festa interminabile dedicata al futuro.
Tre ninfe bionde intonano il loro dolce canto adagiate su un letto circolare, sontuosamente decorato con lenzuola di raso blu. Ripetono un unico refrain, quasi un mantra, ispirato alla poesia "Song" di Allen Ginsberg. E’ questa la scenografia concepita per Song dell‘artista e performer Ragnar Kjartansson che negli spazi di Museion, il museo d'arte contemporanea di Bolzano (11 settembre) invita il pubblico ad abbandonarsi sui cuscini blu, rapiti dall’ipnotico canto delle tre sirene in una spirale visiva di 6 ore.
Ma non saranno solo gli spazi della cultura ad essere invasi dalla carovana di Transart. Fra gli scaffali bianchi e minimali dell'azienda Prima di Bolzano prenderà vita The Anatomy of a String Quartett (12 settembre), installazione sonora ideata dal Mivos Quartet in collaborazione con il video-artista Samson Young che monitorerà la frequenza cardiaca e le onde cerebrali di un quartetto d’archi durante la performance musicale. I dati raccolti costituiranno la trama sonora e visiva di un tessuto di immagini che raccoglierà ogni variazione, anche impercettibile, della loro mente e del loro corpo.
Il ruolo del DJ nell’arte contemporanea, verrà analizzato in un talk (13 settembre) dal pianista Nils Frahm, da Bernhard Steirer, fondatore ed organizzatore di Elevate Festival Graz, dal produttore musicale Martin Retter e dal sound artist Stefano Bernardi. Il talk sarà solo l'incipit di una notte dedicata alla sperimentazione e alla creatività su dancefloor che avrà per protagonisti Nils Frahm, Fontarrian, Container e Vakula.
Dagli spazi dismessi delle Officine FS colorati dalle sonorità elettroniche del clubbing, alla silenziosa imponenza del Forte di Fortezza: è qui che l'artista Zefrey Throwell (14.09) farà riecheggiare ENTROPY SYMPHONY IV – PRELUDE, composizione di Wolfgang Mitterer, che introdurrà al progetto interregionale della prossima edizione ideato per il festival dall’artista americano.
Altro suggestivo luogo prestato al contemporaneo sarà l'Abbazia di Novacella (16 settembre) dove in una giornata dal ritmo incalzante l’ensemble CHROMOSON eseguirà in prima assoluta tre nuove composizioni, interagendo plasticamente con le opere dell'artista altoatesino Peter Senoner.
Transart è anche cinema con la prima proiezione in Italia del docu-film 20,000 Days on Earth (22 settembre). Il festival offre un omaggio al genio di Nick Cave con una rappresentazione romanzata di 24 ore nella sua vita, ispirata da un calcolo dello stesso musicista – oggi cinquataseienne – sul tempo che ha trascorso sulla Terra. Insieme a Museion il festival presenta invece al Filmclub di Bolzano il video dell'artista Luca Trevisani, Glaucocamaleo (15 settembre).
La maratona di Transart prosegue in montagna (20 settembre), sopra la cittadina di Lana, dove la sound-artist Simona Barbera, con il trio acustico Quadrat:sch esplorerà i mondi arcaici del Lago Nero a San Vigilio, dando vita a un tenebroso teatro acustico basato sulle trame di antiche leggende, ormai sconosciute alla popolazione locale. La sera, a conquistare irrimediabilmente il pubblico negli spazi dell’azienda Selectra sarà l’intreccio fra la poetica bellezza dei corpi e la straordinaria abilità nell’arte circense, l’uso di suoni, luci e proiezioni di Circa, opera per sette interpreti tratta da tre diversi spettacoli del repertorio dell’omonima compagnia australiana.
L’ensemble ADAPTER porterà invece sul palco (23 settembre) l’opera musicale Longitude for Iceland del compositore islandese Davíð Brynjar Franzson, una delle voci più interessanti, potenti e sincere, della musica contemporanea islandese.
Secondo appuntamento alle Officine FS di Bolzano con il progetto Giacinto Scelsi Revisited (25 settembre). Il Klangforum Wien presenterà un approccio nuovo al mondo di Giacinto Scelsi, interpretando per la prima volta in Italia nuove partiture che prendono il via da registrazioni inedite del compositore italiano.
Ritorno nella natura, a Fiè allo Sciliar, con la prima mondiale di STANGLERHOF (26 settembre).
Il contrabbassista Klaus Janek, altoatesino residente a Berlino, creerà un ponte tra le musiche popolari altoatesine e le proprie composizioni ispirate al free jazz e alla musica contemporanea. Al concerto parteciperanno anche due danzatori/coreografi e un gruppo di danza popolare di Castelrotto.
Un pianoforte collocato su una zattera al centro di un lago, esposto alla forza dirompente delle ali di un elicottero. E' questa l'immagine che sigillerà la chiusura del festival (27 settembre), affidata al giovane pianista islandese Vikingúr Olafsson che regalerà al pubblico seduto ai bordi del lago di Vernago un'interpretazione assolutamente inedita dell'opera VERS LA FLAMME di Alexander Skrjabin.
La quattordicesima edizione del Festival prende il via con un preludio negli gli spazi della storica Giardineria Schullian di Bolzano (dal 5 al 7 settembre). Fra piante, fiori e superfici di vetro appannate dal calore, i creativi del workshop In Nature sono protagonisti di una sorprendente ricerca capace di trasformare in impulsi sonori dati come la misura dell’umidità dell’ambiente e il PH delle piante.
L'apertura ufficiale del viaggio di Transart14 (10 settembre) sarà affidata a Just for Bolzano, produzione in prima mondiale del collettivo teatrale di culto NEEDCOMPANY, fondato da Jan Lauwers, quest’anno Leone d’oro alla carriera. Se la natura tende al Caos, l’Arte controbilancia questa spinta entropica. Dopo la guerra e il cannibalismo, l’arte é la modalità di espressione più isterica di una civiltà. Attorno a questi concetti ruota lo spettacolo, che sposa la cifra stilistica del suo mitico creatore, ponendosi all’incrocio tra danza, teatro, cinema e arti visive. Una festa interminabile dedicata al futuro.
Tre ninfe bionde intonano il loro dolce canto adagiate su un letto circolare, sontuosamente decorato con lenzuola di raso blu. Ripetono un unico refrain, quasi un mantra, ispirato alla poesia "Song" di Allen Ginsberg. E’ questa la scenografia concepita per Song dell‘artista e performer Ragnar Kjartansson che negli spazi di Museion, il museo d'arte contemporanea di Bolzano (11 settembre) invita il pubblico ad abbandonarsi sui cuscini blu, rapiti dall’ipnotico canto delle tre sirene in una spirale visiva di 6 ore.
Ma non saranno solo gli spazi della cultura ad essere invasi dalla carovana di Transart. Fra gli scaffali bianchi e minimali dell'azienda Prima di Bolzano prenderà vita The Anatomy of a String Quartett (12 settembre), installazione sonora ideata dal Mivos Quartet in collaborazione con il video-artista Samson Young che monitorerà la frequenza cardiaca e le onde cerebrali di un quartetto d’archi durante la performance musicale. I dati raccolti costituiranno la trama sonora e visiva di un tessuto di immagini che raccoglierà ogni variazione, anche impercettibile, della loro mente e del loro corpo.
Il ruolo del DJ nell’arte contemporanea, verrà analizzato in un talk (13 settembre) dal pianista Nils Frahm, da Bernhard Steirer, fondatore ed organizzatore di Elevate Festival Graz, dal produttore musicale Martin Retter e dal sound artist Stefano Bernardi. Il talk sarà solo l'incipit di una notte dedicata alla sperimentazione e alla creatività su dancefloor che avrà per protagonisti Nils Frahm, Fontarrian, Container e Vakula.
Dagli spazi dismessi delle Officine FS colorati dalle sonorità elettroniche del clubbing, alla silenziosa imponenza del Forte di Fortezza: è qui che l'artista Zefrey Throwell (14.09) farà riecheggiare ENTROPY SYMPHONY IV – PRELUDE, composizione di Wolfgang Mitterer, che introdurrà al progetto interregionale della prossima edizione ideato per il festival dall’artista americano.
Altro suggestivo luogo prestato al contemporaneo sarà l'Abbazia di Novacella (16 settembre) dove in una giornata dal ritmo incalzante l’ensemble CHROMOSON eseguirà in prima assoluta tre nuove composizioni, interagendo plasticamente con le opere dell'artista altoatesino Peter Senoner.
Transart è anche cinema con la prima proiezione in Italia del docu-film 20,000 Days on Earth (22 settembre). Il festival offre un omaggio al genio di Nick Cave con una rappresentazione romanzata di 24 ore nella sua vita, ispirata da un calcolo dello stesso musicista – oggi cinquataseienne – sul tempo che ha trascorso sulla Terra. Insieme a Museion il festival presenta invece al Filmclub di Bolzano il video dell'artista Luca Trevisani, Glaucocamaleo (15 settembre).
La maratona di Transart prosegue in montagna (20 settembre), sopra la cittadina di Lana, dove la sound-artist Simona Barbera, con il trio acustico Quadrat:sch esplorerà i mondi arcaici del Lago Nero a San Vigilio, dando vita a un tenebroso teatro acustico basato sulle trame di antiche leggende, ormai sconosciute alla popolazione locale. La sera, a conquistare irrimediabilmente il pubblico negli spazi dell’azienda Selectra sarà l’intreccio fra la poetica bellezza dei corpi e la straordinaria abilità nell’arte circense, l’uso di suoni, luci e proiezioni di Circa, opera per sette interpreti tratta da tre diversi spettacoli del repertorio dell’omonima compagnia australiana.
L’ensemble ADAPTER porterà invece sul palco (23 settembre) l’opera musicale Longitude for Iceland del compositore islandese Davíð Brynjar Franzson, una delle voci più interessanti, potenti e sincere, della musica contemporanea islandese.
Secondo appuntamento alle Officine FS di Bolzano con il progetto Giacinto Scelsi Revisited (25 settembre). Il Klangforum Wien presenterà un approccio nuovo al mondo di Giacinto Scelsi, interpretando per la prima volta in Italia nuove partiture che prendono il via da registrazioni inedite del compositore italiano.
Ritorno nella natura, a Fiè allo Sciliar, con la prima mondiale di STANGLERHOF (26 settembre).
Il contrabbassista Klaus Janek, altoatesino residente a Berlino, creerà un ponte tra le musiche popolari altoatesine e le proprie composizioni ispirate al free jazz e alla musica contemporanea. Al concerto parteciperanno anche due danzatori/coreografi e un gruppo di danza popolare di Castelrotto.
Un pianoforte collocato su una zattera al centro di un lago, esposto alla forza dirompente delle ali di un elicottero. E' questa l'immagine che sigillerà la chiusura del festival (27 settembre), affidata al giovane pianista islandese Vikingúr Olafsson che regalerà al pubblico seduto ai bordi del lago di Vernago un'interpretazione assolutamente inedita dell'opera VERS LA FLAMME di Alexander Skrjabin.
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