Shooting Milano
Dal 04 Dicembre 2013 al 21 Gennaio 2014
Milano
Luogo: Palazzo Lombardia
Indirizzo: Via Galvani 27
Orari: da lunedì a venerdì 15-19
Curatori: Mario Manduzio
Enti promotori:
- Regione Lombardia
- Bagmilano Gallery
- Undergallery
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 67653713/ 02 67653708
E-Mail info: aess@regione.lombardia.it
Sito ufficiale: http://www.cultura.regione.lombardia.it
Protagonista è la città della moda e del design, metropoli dal traffico tentacolare, piena di piccoli angoli silenziosi.
Milano vertice dell'architettura contemporanea in Italia, con i suoi palazzi antichi incastonati nel fitto reticolo delle vie del centro. Colpisce di Milano la discontinuità del suo tessuto urbanistico e l'estrema libertà con cui la città ha saputo pensarsi, ripensarsi e trasformarsi in maniera così radicale da non avere paragoni in Europa. Si pensi per esempio alla copertura della cerchia dei navigli o, in tempi recentissimi e non ancora conclusi, alla trasformazione del quartiere di Porta Nuova e della zona Fiera. È come se la città privilegiasse la sua metamorfosi funzionale a fronte del mantenimento di una identità iconografica che permane soltanto in poche zone monumentali.
L'immagine transeunte di Milano è l'argomento che Regione Lombardia, dando spazio a un progetto di Bagmilano Gallery e Undergallery, propone in questa mostra a cura di Mario Manduzio. Uno shooting della città, che si mette in posa davanti gli occhi degli artisti i quali diventano un mirino sensibile alle luci e alle ombre, alle mutevoli sfaccettature della metropoli, offrendoci una visione di Milano nuova, reinterpretata su tela, video e fotografia.
La proposta di Undergallery si suddivide in tre sezioni:
Sezione Iconic, Emanuele Dottori, Maurizio Gabbana, Raul Gabriel, Beat Kuert, Gianna Moise, Svetlana Nikolic e Tom Porta, presentano immagini di Milano stilisticamente e tecnicamente diverse, che vanno dalla pittura, alla fotografia, al video documentario.
Sezione Ironic, Max Papeschi, Paolo Lorenzo Parisi, Franz Preis, ci mostrano attraverso il loro stile ironico e talvolta irridente i costumi e le "manie" delle persone che vivono, lavorano, fanno shopping in città.
Sezione Street propone un possibile dialogo tra la città e i writers, che si sta traducendo da trasgressione sociale ad "arte a cielo aperto", in una sorta di "museo diffuso" che si espleta attraverso spazi "consentiti", come quello del binario 1 della stazione di Cadorna dove Andrea Ravo Mattoni e Seacreative, insieme ad altri writers hanno lasciato il loro contributo.
Grazie a Bagmilano Gallery le opere presenti l’anno scorso negli uffici della Vicepresidenza arrivano finalmente al pubblico. Ai giovani artisti del progetto “A Region Veduta”, si affiancano due talentuosi esponenti del panorama metropolitano.
La proposta di Bagmilano Gallery porta alla ribalta sei artisti:
Annalisa Fulvi, classe 1986, è una delle più promettenti artiste del panorama italiano. La sua visione della realtà urbana è sofisticata ed elegante, le geometrie dei suoi lavori evocano quasi la mano di un architetto per la precisione delle linee; ma sono la prospettiva e la leggerezza del tratto che, danzando insieme sulla tela, creano la magia reale e irreale della città avvolta in colori liquidi ed evanescenti.
Marco Piersanti, realizza diverse mostre e pubblicazioni e successivamente abbandona la pittura per dedicarsi completamente all’arte digitale e alla fotografia, dopo una lunga ricerca e sperimentazione trova un suo linguaggio, elabora in digitale diversi scatti da lui realizzati, per dare vita a una sola immagine nella quale racconta storie fantastiche, dove le rotaie narrano il percorso di ognuno di noi e della propria valigia piena di ricordi. Targa d’oro al Premio Cairo 2012.
Katia Dilella disegna mezzi pubblici, treni, autobus, metropolitane. Non c’è nessuno a bordo eppure dappertutto tracce di presenza come anche d’incuria. Usura, degrado, un sotterraneo abbandono. La gente fa le stesse cose quasi tutti i giorni: prende i mezzi, sale su treni ripuliti frettolosamente e alla bene e meglio da qualche inserviente. Non ci pensa, cerca di distrarsi, di inseguire i propri sogni o le proprie preoccupazioni. Riconosciamo ambienti familiari, luoghi e spazi di transito, che non appartengono veramente a nessuno. Katia Dilella ha deciso di farsene carico, di prendersene cura.
Gianrico Agresta, artista interessante e profondo per la sua giovane età. Le sue opere sono sempre velate di una luce purissima che le ovatta e le consegna trasognate allo spettatore ma senza privarle dell’intensità e della forza di aver colto un certo momento che resta impresso sulla tela. Agresta per la Fondazione Orchestra Verdi di Milano è autore e protagonista di spettacoli performativi di iterazione tra pittura e musica; la contaminazione in questo giovane talento è una qualità già visibile nelle prime opere, segno di un potenziale che punta sempre più in alto.
Domenico Marranchino con la sua energia espressiva fa compiere un viaggio allo sguardo di chi si pone davanti a uno dei suoi paesaggi urbani di Milano.
Nei suoi dipinti Milano diventa qualunque città del pianeta, si confonde nei confini di altre mille città europee o internazionali.
E’ una Milano paradossalmente non riconoscibile o talmente riconoscibile da essere trasfigurata dalla capacità di fissare con la pittura un singolo momento, somma di innumerevoli attimi.
Saverio di Spirito, un pittore interessante che si lascia amare fin dal primo sguardo. Di Spirito gioca con le grandi icone del Pop e riesce perfettamente nell’intento di creare un’ opera completamente nuova coniugando l’ispirazione del genere con il suo creativo personale.
Il risultato è dirompente, le immagini sembrano uscire dalle tele e arrivano immediate allo spettatore con una favolosa energia che cattura lo sguardo. Simboli, personaggi, boxeur, oggetti, slogan, catturano l’attenzione e interagiscono con il visitatore che entra in una storia e ne resta piacevolmente coinvolto e intrattenuto. Divertente e divertito, Di Spirito predilige l’esecuzione di lavori grandi, a parete, impattanti.
Una collettiva interessante che offre molteplici spunti di riflessione sul cambiamento della città in vista dell’Expo e mostra Milano in tante sfaccettature differenti quanto sono differenti gli artisti che vengono proposti e le tecniche che utilizzano.
Vedi anche:
• Domenico Marranchino Composita Solvantur
• FOTO: Composita Solvantur Domenico Marranchino
• Domenico Marranchino. La città sospesa
• Posters. Opere di Domenico Marranchino e Mimmo Rotella
• Motoparade
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