Franco Padovan. I colori rispondono ai profumi
Dal 26 Aprile 2014 al 15 Maggio 2014
Montegrotto Terme | Padova
Luogo: Museo Internazionale Del Vetro D’Arte E Delle Terme
Indirizzo: Rustico di Villa Draghi Via E.Fermi 1
Enti promotori:
- Città di Abano Terme
- Museo Internazionale Del Vetro D’Arte E Delle Terme
- Città di Montegrotto Terme
Telefono per informazioni: +39 049 8910635
E-Mail info: info@francopadovan.it
Sito ufficiale: http://www.museodelvetro.it
L’Arte di Franco Padovan,come intimo momento di disvelazione una rivelazione, una rievocazione, un ricordo eternamente familiare,attinge dalla realtà vissuta che poi rappresenta sulla tela in una sorta di silenziosa sinfonia. Franco Padovan Artista ha un lungo percorso artistico nazionale ed internazionale,ottenendo affermazioni in rassegne e concorsi. Numerose le partecipazioni a collettive e personali, ottenendo successo di pubblico e critica. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Virginia Milici
L’arte di Franco Padovan se è reminiscenza, cogliendo scorci di paesaggi rurali e immagini del passato, lo fa nella veste di anamnesi, ricordo anche del futuro. Ciò che è colto, nella forma colore e segno, diviene nella sua espressione data e proiettata, un’immagine, che è la rivisitazione in armonia fra il suo essere ricordo e desiderio di proiezione nel futuro, sempre però di aspetti vissuti. Anamnesi, quindi. I suoi sguardi sul “ricordare” sono posti nella dimensione di “apertura” per ciò che è nel divenire, come ciò che è stato prima vissuto. La sua arte è “sguardo” di un arcano sentire “poetico” dato alla pittura. Nella sua opera c’è armonia fra “impressionismo” colto e “l’espressionismo” dato dal sentire, sentimento di rivivere il passato anche nel suo divenire. Quasi che l’artista Franco Padovan voglia dipingere il reale vissuto e immaginato in una dimensione ideale già prima vissuta. Ecco perché la sua “realtà” è costantemente “dinamica”, evolutiva, evolvente su se stessa. E’ quel -Panta Rei- del “tutto scorre” di Eraclito, ed è come se quel Tutto che scorre sia già conosciuto nel sentimento dell’artista.
Dott. Valtero Curzi
Virginia Milici
L’arte di Franco Padovan se è reminiscenza, cogliendo scorci di paesaggi rurali e immagini del passato, lo fa nella veste di anamnesi, ricordo anche del futuro. Ciò che è colto, nella forma colore e segno, diviene nella sua espressione data e proiettata, un’immagine, che è la rivisitazione in armonia fra il suo essere ricordo e desiderio di proiezione nel futuro, sempre però di aspetti vissuti. Anamnesi, quindi. I suoi sguardi sul “ricordare” sono posti nella dimensione di “apertura” per ciò che è nel divenire, come ciò che è stato prima vissuto. La sua arte è “sguardo” di un arcano sentire “poetico” dato alla pittura. Nella sua opera c’è armonia fra “impressionismo” colto e “l’espressionismo” dato dal sentire, sentimento di rivivere il passato anche nel suo divenire. Quasi che l’artista Franco Padovan voglia dipingere il reale vissuto e immaginato in una dimensione ideale già prima vissuta. Ecco perché la sua “realtà” è costantemente “dinamica”, evolutiva, evolvente su se stessa. E’ quel -Panta Rei- del “tutto scorre” di Eraclito, ed è come se quel Tutto che scorre sia già conosciuto nel sentimento dell’artista.
Dott. Valtero Curzi
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