Marcello Maloberti. Mini Italia
Dal 10 Settembre 2014 al 10 Settembre 2014
Fabriano | Ancona
Luogo: Fondazione Ermanno Casoli
Indirizzo: centro storico
Curatori: Marcello Smarrelli
Costo del biglietto: gratuito
Telefono per informazioni: +39 392 9173661
E-Mail info: china@chinapressoffice.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionecasoli.org
Elica e Fondazione Ermanno Casoli presentano Marcello Maloberti. Mini Italia performance dell’artista con le famiglie dei dipendenti di Elica in occasione di E-STRAORDINARIO for Kids progetto di educazione all’arte contemporanea mercoledì 10 settembre 2014 - Fabriano a cura di Marcello Smarrelli.
Elica e la Fondazione Ermanno Casoli (FEC) realizzano un nuovo importante appuntamento di E-STRAORDINARIO for Kids – ciclo di workshop formativi con gli artisti dedicati ai ragazzi e alle famiglie – che vede coinvolti i figli dei dipendenti di Elica. Il progetto rientra nell’ambito di E-STRAORDINARIO, il programma di formazione che porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa, sperimentato con successo in numerose realtà aziendali come valido strumento didattico-metodologico rivolto ai dipendenti, per il quale la FEC ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Sarà Marcello Maloberti ad accompagnare i bambini in questo progetto ad alto tasso creativo. Artista tra i più originali e conosciuti dell’arte contemporanea italiana e internazionale, è noto soprattutto per le sue performance coinvolgenti, in cui linguaggi visivi e sonori s’intrecciano con un forte impatto teatrale e d’interazione con il pubblico. Mini Italia è il titolo della performance proposta da Marcello Maloberti e curata da Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della FEC. L’azione si svolgerà mercoledì 10 settembre e vedrà una fase propedeutica che avrà luogo alla Pinacoteca Civica di Fabriano “Bruno Molajoli”, dove l’artista condurrà i bambini in una visita alla mostra Da Giotto a Gentile. Seguirà un laboratorio pratico, dove i partecipanti saranno guidati nella realizzazione di speciali “zainetti”, ricavati da scatole di cartone decorate con collage di immagini raccolte da riviste e giornali, ritratti di personalità (attori, sportivi, politici, personaggi tv ecc.), disegni di oggetti, opere d’arte, monumenti e paesaggi tipici dell’immaginario collettivo italiano, tratti da un archivio preparato dalle famiglie nei mesi precedenti al workshop. La riflessione sarà focalizzata sul patrimonio culturale italiano, sia nella sua tradizione più “alta”, rappresentata dall’opera dei grandi maestri come Giotto, sia nei suoi miti e nelle sue tradizioni popolari, capaci di fungere da potente collante ed elemento identitario per intere generazioni. Al termine del laboratorio si svolgerà la performance collettiva: un corteo colorato e festoso che animerà le vie del centro storico. I bambini, accompagnati dalla banda musicale di Fabriano, che eseguirà brani di musica leggera italiana, sfileranno con gli zainetti/archivio da loro creati sventolando una grande bandiera decorata con il tricolore nazionale e la texture a scacchi bianco-rossa, tipica delle tovaglie a quadri presenti in molte case e osterie d’Italia. “L’invito ricevuto dalla Fondazione Ermanno Casoli – spiega Marcello Maloberti – costituisce per me un motivo di grande soddisfazione e un’occasione unica per sviluppare un progetto coerente al mio percorso artistico. I miei lavori spesso conseguono dalla necessità di pormi in relazione a diversi ambiti sociali: la realizzazione di azioni e opere pubbliche determina per me la possibilità di rendere interattivi e contemporanei gli elementi essenziali del mio linguaggio. L’opportunità di lavorare con bambini e adolescenti, ora come in passato, aumenta esponenzialmente il grado di spontaneità e di vitalità del progetto, rendendomi al contempo interprete e studioso di un evento imprevedibile” Attraversate le vie del centro storico, i bambini arriveranno a percorrere un breve tragitto da via Dante fino allo stabilimento di Elica, momento che sancirà l’inaugurazione del tratto di strada intitolato a Ermanno Casoli, fondatore di Elica. “Il patrimonio storico-culturale di Fabriano e la freschezza delle nuove generazioni coinvolte nella performance di Maloberti – commenta il Presidente di Elica Francesco Casoli – rappresentano la sintesi migliore per comprendere la natura di Elica: un’azienda legata al territorio dov’è nata, ma in continua evoluzione. C’è piaciuta fin da subito l’idea di festeggiare l’intitolazione della via a mio padre – fondatore di un’azienda nata 40 anni fa proprio a Fabriano e oggi diventata multinazionale – nella stessa giornata della performance Mini Italia: saranno così i nostri figli – le generazioni future – a inaugurare idealmente la via, connettendo storia e futuro dell’azienda. “Con E-STRAORDINARIO for Kids vogliamo far avvicinare i bambini al mondo dell’arte contemporanea – prosegue Emilio Zampetti, Direttore Risorse Umane di Elica – sottolineando l’apertura dell’azienda all’innovazione e alla valorizzazione del territorio. Da sempre coinvolgiamo le famiglie dei nostri dipendenti, convinti che solo investendo sulle nuove generazioni, e dunque sul futuro, possiamo continuare nella crescita a livello internazionale”. “Un’iniziativa veramente interessante e meritevole – dichiara il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola – in particolar modo per due aspetti: per l’idea di promuovere l’arte contemporanea nel mondo delle imprese e per il coinvolgimento dei ragazzi, figli dei dipendenti dell’azienda, creando così un’occasione di condivisione, di formazione e divertimento che rafforza il rapporto azienda – famiglia e dà un valore aggiunto al lavoro, umanizzandolo. È per questo – continua il Sindaco – che la nostra Amministrazione ha voluto dedicare una via proprio all’imprenditore che ha creato questa azienda, intitolando la parte iniziale di Via Dante, l’accesso alla Città, ad Ermanno Casoli.” La Fondazione Ermanno Casoli, con Elica, riconferma la propria volontà di favorire l’interazione tra il pubblico e gli artisti, attraverso progetti in cui l’artista viene messo al centro del processo didattico nella convinzione che l’arte contemporanea sia un potente catalizzatore del pensiero e come tale svolga un ruolo fondamentale per la formazione e la crescita delle nuove generazioni. L’iniziativa si avvale, inoltre, della partnership del DCE - Distretto Culturale Evoluto, progetto lanciato dalla Regione Marche, il cui obiettivo è quello di mettere a sistema il patrimonio culturale, le attività artistiche, le imprese produttive, la promozione turistica del territorio, contribuendo a renderlo un luogo attrattivo, tecnologicamente avanzato, moderno in termini di servizi, economicamente sviluppato e sostenibile.
Marcello Maloberti nasce a Codogno (Lodi) nel 1966, vive e lavora tra Milano e New York.?La sua formazione inizia con Luciano Fabro, ma le grandi influenze nel suo lavoro derivano soprattutto da una forte attrazione verso gli scenari e le azioni della realtà contemporanea. L’esperienza dell’arte per Maloberti si manifesta attraverso la dimensione performativa del quotidiano, le azioni e gli scenari della vita di tutti i giorni vengono presi con naturalezza dal suo sguardo e decontestualizzati, trasformati ed esaltati, suscitando meraviglia, aspettativa, e desiderio. Muovendosi con linguaggi diversi, dalla performance, all’installazione, dal collage al video, i suoi lavori vivono nella dimensione della molteplicità, dell’entropia, dell’inaspettato, giocando con i confini tra ironia e malinconia, con l’obiettivo finale di ridefinire e reinterpretare lo spazio in cui l’opera accade. Tra le mostre personali si ricordano quelle presso il MACRO di Roma (2012), la Generali Foundation di Vienna (2010) e la GAMeC di Bergamo (2009). Ha partecipato a numerose collettive in importanti spazi pubblici e privati, come il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia (2013), il Museo d’Arte Moderna di Lubiana (2011), la Royal Academy of Arts di Londra (2010), il CAC di Bretigny (2011), il Mac/Val di Vitry (2012), la Kunstevrein di Francoforte (2012), la Collection Yvon Lambert (2005), il Museion di Bolzano (2010) e la Triennale di Milano (2008 e 2012). Da segnalare la partecipazione al Copenhagen Art Festival del 2012, la Nuit Blanche di Parigi del 2011 e la rassegna Performa di New York del 2009. Nell’autunno del 2013 ha presentato I baci più dolci del vino, un installazione-giardino che prevede la riqualificazione delle terrazze della Fondazione Zegna (Trivero, Biella) nell’ambito del progetto ALL’APERTO. Attualmente insegna a Milano Arti Visive presso la Nuova Accademia di Belle Arti NABA.
Elica e la Fondazione Ermanno Casoli (FEC) realizzano un nuovo importante appuntamento di E-STRAORDINARIO for Kids – ciclo di workshop formativi con gli artisti dedicati ai ragazzi e alle famiglie – che vede coinvolti i figli dei dipendenti di Elica. Il progetto rientra nell’ambito di E-STRAORDINARIO, il programma di formazione che porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa, sperimentato con successo in numerose realtà aziendali come valido strumento didattico-metodologico rivolto ai dipendenti, per il quale la FEC ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Sarà Marcello Maloberti ad accompagnare i bambini in questo progetto ad alto tasso creativo. Artista tra i più originali e conosciuti dell’arte contemporanea italiana e internazionale, è noto soprattutto per le sue performance coinvolgenti, in cui linguaggi visivi e sonori s’intrecciano con un forte impatto teatrale e d’interazione con il pubblico. Mini Italia è il titolo della performance proposta da Marcello Maloberti e curata da Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della FEC. L’azione si svolgerà mercoledì 10 settembre e vedrà una fase propedeutica che avrà luogo alla Pinacoteca Civica di Fabriano “Bruno Molajoli”, dove l’artista condurrà i bambini in una visita alla mostra Da Giotto a Gentile. Seguirà un laboratorio pratico, dove i partecipanti saranno guidati nella realizzazione di speciali “zainetti”, ricavati da scatole di cartone decorate con collage di immagini raccolte da riviste e giornali, ritratti di personalità (attori, sportivi, politici, personaggi tv ecc.), disegni di oggetti, opere d’arte, monumenti e paesaggi tipici dell’immaginario collettivo italiano, tratti da un archivio preparato dalle famiglie nei mesi precedenti al workshop. La riflessione sarà focalizzata sul patrimonio culturale italiano, sia nella sua tradizione più “alta”, rappresentata dall’opera dei grandi maestri come Giotto, sia nei suoi miti e nelle sue tradizioni popolari, capaci di fungere da potente collante ed elemento identitario per intere generazioni. Al termine del laboratorio si svolgerà la performance collettiva: un corteo colorato e festoso che animerà le vie del centro storico. I bambini, accompagnati dalla banda musicale di Fabriano, che eseguirà brani di musica leggera italiana, sfileranno con gli zainetti/archivio da loro creati sventolando una grande bandiera decorata con il tricolore nazionale e la texture a scacchi bianco-rossa, tipica delle tovaglie a quadri presenti in molte case e osterie d’Italia. “L’invito ricevuto dalla Fondazione Ermanno Casoli – spiega Marcello Maloberti – costituisce per me un motivo di grande soddisfazione e un’occasione unica per sviluppare un progetto coerente al mio percorso artistico. I miei lavori spesso conseguono dalla necessità di pormi in relazione a diversi ambiti sociali: la realizzazione di azioni e opere pubbliche determina per me la possibilità di rendere interattivi e contemporanei gli elementi essenziali del mio linguaggio. L’opportunità di lavorare con bambini e adolescenti, ora come in passato, aumenta esponenzialmente il grado di spontaneità e di vitalità del progetto, rendendomi al contempo interprete e studioso di un evento imprevedibile” Attraversate le vie del centro storico, i bambini arriveranno a percorrere un breve tragitto da via Dante fino allo stabilimento di Elica, momento che sancirà l’inaugurazione del tratto di strada intitolato a Ermanno Casoli, fondatore di Elica. “Il patrimonio storico-culturale di Fabriano e la freschezza delle nuove generazioni coinvolte nella performance di Maloberti – commenta il Presidente di Elica Francesco Casoli – rappresentano la sintesi migliore per comprendere la natura di Elica: un’azienda legata al territorio dov’è nata, ma in continua evoluzione. C’è piaciuta fin da subito l’idea di festeggiare l’intitolazione della via a mio padre – fondatore di un’azienda nata 40 anni fa proprio a Fabriano e oggi diventata multinazionale – nella stessa giornata della performance Mini Italia: saranno così i nostri figli – le generazioni future – a inaugurare idealmente la via, connettendo storia e futuro dell’azienda. “Con E-STRAORDINARIO for Kids vogliamo far avvicinare i bambini al mondo dell’arte contemporanea – prosegue Emilio Zampetti, Direttore Risorse Umane di Elica – sottolineando l’apertura dell’azienda all’innovazione e alla valorizzazione del territorio. Da sempre coinvolgiamo le famiglie dei nostri dipendenti, convinti che solo investendo sulle nuove generazioni, e dunque sul futuro, possiamo continuare nella crescita a livello internazionale”. “Un’iniziativa veramente interessante e meritevole – dichiara il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola – in particolar modo per due aspetti: per l’idea di promuovere l’arte contemporanea nel mondo delle imprese e per il coinvolgimento dei ragazzi, figli dei dipendenti dell’azienda, creando così un’occasione di condivisione, di formazione e divertimento che rafforza il rapporto azienda – famiglia e dà un valore aggiunto al lavoro, umanizzandolo. È per questo – continua il Sindaco – che la nostra Amministrazione ha voluto dedicare una via proprio all’imprenditore che ha creato questa azienda, intitolando la parte iniziale di Via Dante, l’accesso alla Città, ad Ermanno Casoli.” La Fondazione Ermanno Casoli, con Elica, riconferma la propria volontà di favorire l’interazione tra il pubblico e gli artisti, attraverso progetti in cui l’artista viene messo al centro del processo didattico nella convinzione che l’arte contemporanea sia un potente catalizzatore del pensiero e come tale svolga un ruolo fondamentale per la formazione e la crescita delle nuove generazioni. L’iniziativa si avvale, inoltre, della partnership del DCE - Distretto Culturale Evoluto, progetto lanciato dalla Regione Marche, il cui obiettivo è quello di mettere a sistema il patrimonio culturale, le attività artistiche, le imprese produttive, la promozione turistica del territorio, contribuendo a renderlo un luogo attrattivo, tecnologicamente avanzato, moderno in termini di servizi, economicamente sviluppato e sostenibile.
Marcello Maloberti nasce a Codogno (Lodi) nel 1966, vive e lavora tra Milano e New York.?La sua formazione inizia con Luciano Fabro, ma le grandi influenze nel suo lavoro derivano soprattutto da una forte attrazione verso gli scenari e le azioni della realtà contemporanea. L’esperienza dell’arte per Maloberti si manifesta attraverso la dimensione performativa del quotidiano, le azioni e gli scenari della vita di tutti i giorni vengono presi con naturalezza dal suo sguardo e decontestualizzati, trasformati ed esaltati, suscitando meraviglia, aspettativa, e desiderio. Muovendosi con linguaggi diversi, dalla performance, all’installazione, dal collage al video, i suoi lavori vivono nella dimensione della molteplicità, dell’entropia, dell’inaspettato, giocando con i confini tra ironia e malinconia, con l’obiettivo finale di ridefinire e reinterpretare lo spazio in cui l’opera accade. Tra le mostre personali si ricordano quelle presso il MACRO di Roma (2012), la Generali Foundation di Vienna (2010) e la GAMeC di Bergamo (2009). Ha partecipato a numerose collettive in importanti spazi pubblici e privati, come il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia (2013), il Museo d’Arte Moderna di Lubiana (2011), la Royal Academy of Arts di Londra (2010), il CAC di Bretigny (2011), il Mac/Val di Vitry (2012), la Kunstevrein di Francoforte (2012), la Collection Yvon Lambert (2005), il Museion di Bolzano (2010) e la Triennale di Milano (2008 e 2012). Da segnalare la partecipazione al Copenhagen Art Festival del 2012, la Nuit Blanche di Parigi del 2011 e la rassegna Performa di New York del 2009. Nell’autunno del 2013 ha presentato I baci più dolci del vino, un installazione-giardino che prevede la riqualificazione delle terrazze della Fondazione Zegna (Trivero, Biella) nell’ambito del progetto ALL’APERTO. Attualmente insegna a Milano Arti Visive presso la Nuova Accademia di Belle Arti NABA.
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