Memorie di nature, miti e geometrie
Dal 08 Novembre 2014 al 06 Dicembre 2014
Roma
Luogo: Gallerie del Chiostro del Bramante
Indirizzo: Arco della Pace 5
Orari: da martedì a domenica 11-18
Curatori: Lorena Gava, Giovanni Faccenda
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 347 2928499
E-Mail info: info@ubimaior.eu
Sito ufficiale: http://chiostrodelbramante.it/
Dall’8 novembre al 6 dicembre 2014 le Gallerie del Chiostro del Bramante (Arco della Pace 5, Roma) ospiteranno la mostra collettiva dal titolo Memorie di nature, miti e geometrie a cura di Lorena Gava e Giovanni Faccenda.
Sei gli artisti protagonisti dell’evento – Vittorio Angini, Daniela Borsoi, Lorenzo Donati, Roberto Ghezzi, Marta Mànduca e Rocco Rusiello – che avranno l’onore e il piacere di esporre in uno spazio museale ed espositivo tra i più importanti della capitale, in concomitanza con la mostra antologica dedicata al grandeincisore e grafico olandeseMaurits Cornelis Escher.
Memorie di nature, miti e geometrie inaugurerà sabato 8 novembre alle ore 18 e rimarrà aperta al pubblico, con ingresso libero, dal martedì alla domenica con orario continuato 11-18.
Una quarantina le opere protagoniste della collettiva che intende indagare e far dialogare gli eterogenei linguaggi dei sei artisti. Il realismo magico di Angini a confronto con gli idilli sentimentali della Borsoi, il naturalismo lirico di Donati con il simbolismo nordico di Ghezzi, il surrealismo della Mànduca con la metafisica di Rusiello.
Come afferma la co-curatrice della mostra Lorena Gava, “Memorie di nature, miti e geometrie racconta gli universi diversificati di un gruppo di pittori accomunati da un’urgenza espressiva forte e autentica. Caratteri differenti interpretano esperienze che, seppur lontane sul piano della restituzione iconografica e immaginifica, rivelano sensibilità e interessi affini legati alla potenza del segno, della linea e del colore”.
Quattro di loro – Angini, Donati, Ghezzi e Rusiello – sono nati o attivi ad Arezzo. Ormai da anni la loro produzione riscuote i più ampi consensi oltre i confini locali, prestigiosi spazi espositivi in Italia e all’estero si sono interessati alle loro opere. La mostra romana rappresenta così una nuova tappa di quattro carriere in costante ascesa, che danno lustro anche al territorio dove gli artisti operano e trovano ispirazione.
Vittorio Angini è nato ad Arezzo, dove vive e lavora all’interno dell’ex Ospizio Francescano di Bagnaia. Ha frequentato la Scuola di Oreficeria e Gioielleria di Unoaerre e collaborato per anni con importanti aziende orafe e la Zecca Privata di Roma. Nel 2007 è stato invitato da Josè Van Roy Dalì a partecipare alla “Quadriennale d’Arte Contemporanea Leonardo da Vinci”al Vittoriano di Roma. Dal 2009 le sue opere fanno parte del progetto “In Mostra con Dalì” e sono state esposte alla Galleria Tondinelli di Roma. Nel 2012 ha partecipato alla “Affordable Art Fair” a Londra e nel 2013 alla “Tuscan Art in Tour” a Chicago e Menasha (USA). Quadri di Angini sono in mostra presso la Galleria Borley Twist a Chicago e Hinsdale (USA). Nel 2014 è uscita la sua monografia, edita da Giorgio Mondadori e curata da Giovanni Faccenda.
Lorenzo Donati è nato a London (Canada). Dal 1962 la famiglia torna in Italia, in provincia di Arezzo, dove il pittore vive e lavora ancora oggi. Avvicinatosi all’arte già negli anni Settanta, da un decennio espone con successo e partecipa a concorsi, conseguendo premi e riconoscimenti di pubblico e critica. Un autore che si autoalimenta grazie alla sperimentazione e allo studio dei colori e della luce, che l’hanno portato negli ultimi anni a sintetizzare una cifra stilistica di raro effetto. Nel 2013 Donati è stato segnalato come “artista meritevole” per l’edizione n. 49 del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori e nel 2014 ha inaugurato il suo atelier in piazza Gamurrini, a Monte San Savino (Ar).
Roberto Ghezzi è nato a Cortona (Ar), dove vive e lavora. Inizia a dipingere frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Negli anni approfondisce le tecniche presso la Scuola della maestra Alivojvodic all’Istituto d’Arte “Piero della Francesca” di Arezzo e in seguito frequentando i corsi di nudo, incisione e storia dell’arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dagli anni Novanta espone con regolarità in personali e collettive, in Italia e all’Estero. Attivo in premi e concorsi, ha ottenuto positivo e crescente riscontro di pubblico e critica. È stato indicato da Giovanni Faccenda come “artista meritevole” nell’edizione n. 50 del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori. Opere di Ghezzi sono a Milano presso la Plaumann Art Gallery e a Castellina in Chianti (Si) presso la Bottega Art Gallery.
Rocco Rusiello è nato a Picerno (Pz) ma vive e lavora ad Arezzo. Autodidatta, matura, con gli anni, la sua cifra espressiva, identificatosi in una pittura metafisica che guadagna presto l’interesse della critica. Dagli anni Settanta la sua attività espositiva prosegue attraverso una crescita costante. Le sue opere sono protagoniste di importanti mostre e ottengono prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Tra queste, meritano di essere citate le mostre di Regensburg - Germania (2002), Bruxelles - Belgio (2003) e “La Metafisica della Lira”, ad Arezzo (2005), curata da Giovanni Faccenda.
Sei gli artisti protagonisti dell’evento – Vittorio Angini, Daniela Borsoi, Lorenzo Donati, Roberto Ghezzi, Marta Mànduca e Rocco Rusiello – che avranno l’onore e il piacere di esporre in uno spazio museale ed espositivo tra i più importanti della capitale, in concomitanza con la mostra antologica dedicata al grandeincisore e grafico olandeseMaurits Cornelis Escher.
Memorie di nature, miti e geometrie inaugurerà sabato 8 novembre alle ore 18 e rimarrà aperta al pubblico, con ingresso libero, dal martedì alla domenica con orario continuato 11-18.
Una quarantina le opere protagoniste della collettiva che intende indagare e far dialogare gli eterogenei linguaggi dei sei artisti. Il realismo magico di Angini a confronto con gli idilli sentimentali della Borsoi, il naturalismo lirico di Donati con il simbolismo nordico di Ghezzi, il surrealismo della Mànduca con la metafisica di Rusiello.
Come afferma la co-curatrice della mostra Lorena Gava, “Memorie di nature, miti e geometrie racconta gli universi diversificati di un gruppo di pittori accomunati da un’urgenza espressiva forte e autentica. Caratteri differenti interpretano esperienze che, seppur lontane sul piano della restituzione iconografica e immaginifica, rivelano sensibilità e interessi affini legati alla potenza del segno, della linea e del colore”.
Quattro di loro – Angini, Donati, Ghezzi e Rusiello – sono nati o attivi ad Arezzo. Ormai da anni la loro produzione riscuote i più ampi consensi oltre i confini locali, prestigiosi spazi espositivi in Italia e all’estero si sono interessati alle loro opere. La mostra romana rappresenta così una nuova tappa di quattro carriere in costante ascesa, che danno lustro anche al territorio dove gli artisti operano e trovano ispirazione.
Vittorio Angini è nato ad Arezzo, dove vive e lavora all’interno dell’ex Ospizio Francescano di Bagnaia. Ha frequentato la Scuola di Oreficeria e Gioielleria di Unoaerre e collaborato per anni con importanti aziende orafe e la Zecca Privata di Roma. Nel 2007 è stato invitato da Josè Van Roy Dalì a partecipare alla “Quadriennale d’Arte Contemporanea Leonardo da Vinci”al Vittoriano di Roma. Dal 2009 le sue opere fanno parte del progetto “In Mostra con Dalì” e sono state esposte alla Galleria Tondinelli di Roma. Nel 2012 ha partecipato alla “Affordable Art Fair” a Londra e nel 2013 alla “Tuscan Art in Tour” a Chicago e Menasha (USA). Quadri di Angini sono in mostra presso la Galleria Borley Twist a Chicago e Hinsdale (USA). Nel 2014 è uscita la sua monografia, edita da Giorgio Mondadori e curata da Giovanni Faccenda.
Lorenzo Donati è nato a London (Canada). Dal 1962 la famiglia torna in Italia, in provincia di Arezzo, dove il pittore vive e lavora ancora oggi. Avvicinatosi all’arte già negli anni Settanta, da un decennio espone con successo e partecipa a concorsi, conseguendo premi e riconoscimenti di pubblico e critica. Un autore che si autoalimenta grazie alla sperimentazione e allo studio dei colori e della luce, che l’hanno portato negli ultimi anni a sintetizzare una cifra stilistica di raro effetto. Nel 2013 Donati è stato segnalato come “artista meritevole” per l’edizione n. 49 del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori e nel 2014 ha inaugurato il suo atelier in piazza Gamurrini, a Monte San Savino (Ar).
Roberto Ghezzi è nato a Cortona (Ar), dove vive e lavora. Inizia a dipingere frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Negli anni approfondisce le tecniche presso la Scuola della maestra Alivojvodic all’Istituto d’Arte “Piero della Francesca” di Arezzo e in seguito frequentando i corsi di nudo, incisione e storia dell’arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dagli anni Novanta espone con regolarità in personali e collettive, in Italia e all’Estero. Attivo in premi e concorsi, ha ottenuto positivo e crescente riscontro di pubblico e critica. È stato indicato da Giovanni Faccenda come “artista meritevole” nell’edizione n. 50 del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori. Opere di Ghezzi sono a Milano presso la Plaumann Art Gallery e a Castellina in Chianti (Si) presso la Bottega Art Gallery.
Rocco Rusiello è nato a Picerno (Pz) ma vive e lavora ad Arezzo. Autodidatta, matura, con gli anni, la sua cifra espressiva, identificatosi in una pittura metafisica che guadagna presto l’interesse della critica. Dagli anni Settanta la sua attività espositiva prosegue attraverso una crescita costante. Le sue opere sono protagoniste di importanti mostre e ottengono prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Tra queste, meritano di essere citate le mostre di Regensburg - Germania (2002), Bruxelles - Belgio (2003) e “La Metafisica della Lira”, ad Arezzo (2005), curata da Giovanni Faccenda.
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