Sacro Rock. Alex Folla
Dal 05 Giugno 2023 al 10 Giugno 2023
Milano
Luogo: Ex Saponificio
Indirizzo: Via Carlo Boncompagni 57
Orari: Inaugurazione Lun 5 Giu ore 19.30 | Tutti i giorni 14 - 19
Curatori: Angelo Crespi
Enti promotori:
- Fondazione Maimeri in collaborazione con Milano Painting Academy
- Federico Rui Arte Contemporanea
- Patrocinio Comune di Milano
- Media partner ARTE.it
Costo del biglietto: Inresso libero
Telefono per prevendita: +39 02 8716 9051
E-Mail info: info@fondazionemaimeri.it
Sacro Rock
Alex Folla
Live Performance CORO HEBEL
diretto dal Maestro GIUSEPPE CALIFANO
Beat boxer MATTEO GIAMMO’
Con la partecipazione straordinaria di SATURNINO
Partecipazione con registrazione obbligatoria su eventbrite al seguente link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-sacro-rock-mostra-di-alex-folla-milano-painting-academy-638329058397
Una grande esposizione antologica curata da Angelo Crespi che mette in mostra la ricerca artistica di Alex Folla. La mostra all'Ex Saponificio voluta fortemente da Fondazione Maimeri in collaborazione con Milano Painting Academy e Federico Rui Arte Contemporanea, con il patrocinio del Comune di Milano, che mette in mostra per la prima volta dopo cinque anni di lavoro, oltre 30 opere di grande formato dell'artista.
La personale di Alex Folla rappresenta un’occasione unica per comprenderne il percorso artistico ed apprezzare la maturità raggiunta dopo anni di intenso lavoro. L’approccio ironico ma mai dissacrante di Folla, la sua fedeltà al gesto e la sua coerenza tra la vita e il carattere giocoso dell’artista rendono le sue opere uniche ed imperdibili.
La rassegna propone opere di grande impatto visivo, tra cui la serie dedicata ad Elia, rappresentato in due tele che lo ritraggono mentre viene sospinto in cielo da un gruppo di nuotatrici e mentre viene rapito al cielo su di una Lamborghini verde acido. Anche la serie dedicata agli Argonauti è presente con opere che rappresentano corpi che nuotano leggeri nelle profondità oceaniche ed indossano maschere complete facciali da sub, quasi fossero raccoglitori di perle polinesiani o semplici appassionati di snorkeling. Folla è noto per la sua capacità di piegare la memoria compositiva dei grandi del passato alle esigenze narrative del presente, come dimostra la serie dedicata ai santi, in cui il vecchio San Girolamo seduto ad un tavolo con il telecomando in mano al posto della penna dell’esegeta, guarda un ipotetico teleschermo fuori scena.
Spiega il curatore Angelo Crespi "Questa mostra è il momento giusto per comprendere il percorso di Folla, presentato a ritroso, accanto agli ultimi lavori troviamo opere provenienti da altre serie precedenti, alcuni di questi tratti dalle Falene, una serie di corpi al limite del primordiale disfacimento, nei quali presagiamo gli echi della pittura seicentesca e la spregiudicatezza della contemporaneità, i chiaroscuri che traggono le membra dal buio, le fanno vivere, ma ne svelano i difetti, la pelle vizza, la vecchiaia che procede e rode le ossa, le vene nelle quali scorre l'ultima linfa".
“Nel mio lavoro - spiega invece Alex Folla - è fondamentale la differenza tra realismo fotografico e realismo pittorico. Il primo riproduce ciò che la macchina fotografica ha ripreso, il secondo, quello a cui tendo, riproduce solo ciò che è necessario. Il resto viene suggerito all’occhio che, ingannato, lo visualizza". Quelle di Folla sono opere che "hanno la forza delle immagini di un tempo, quando l’arte era strumento di culto e non solo e semplicemente frutto di cultura, immagini che nate laiche e rock, per paradosso, starebbero benissimo anche in una chiesa vista la quantità di sacro che emanano”.
Alex Folla nasce ad Oggiono nel 1980. Dopo il diploma accademico ottenuto con il massimo dei voti con lode presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, si specializza con il massimo dei voti con lode in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. La sua ricerca artistica lo indirizza subito verso la resa naturalistica della figura umana e in particolare viene attratto dal linguaggio pittorico utilizzato dai Maestri del Seicento Italiano, chiamato tecnicamente “pittura a risparmio”.
Dal 2005 inizia una intensa attività espositiva sia in Italia che all’estero.
Da allora ha proseguito la sua attività accademica insieme a quella artistica a livello internazionale, realizzando numerose opere su commissione, ultima delle quali Gigantomachia, una pittura murale di oltre 200 mq presso la Galleria Vik in Galleria Vittorio Emanuele a Milano
Media partner: ARTE.it
Creative light technology: RIMANI
Allestimento: Colombo Design Assicurazioni: Ciaccio Broker
MAIMERI'S WORLD
COLORS:
• L’Agenda dell’Arte – In libreria: Gianni Maimeri, Il colore perfetto
• Il colore perfetto. Viaggi, incontri e racconti dal nostro immaginario cromatico
• Raffaello, la scoperta del colore
NEWS:
• THREE OF PERFECT PAIR (#1)
• THREE OF PERFECT PAIR (#2)
• THREE OF PERFECT PAIR (#3)
• CHANGES come cambia l’arte contemporanea - La Notte Dei Curatori
• Seven Sisters: il ritorno di Tarik Berber
• FOTO - Il nuovo Rinascimento di Tarik Berber
• ARTE.it e Fondazione Maimeri presentano Tarik Berber
• FOTO - Oltre il cristallo: Le città invisibili di Air Daryal
• FOTO - Tornano le Cinestesie di Maurizio Temporin
• FOTO - Il monito dolce-amaro delle scimmie di Simone Fugazzotto
• Lo sguardo in controluce di Vonjako
• FOTO - I CRICETI di Rudy van der Velde
• FOTO - Invasione di CRICETI allo Spazio TID
• ARTE.it è media partner nel terzo appuntamento 2017 della Fondazione Maimeri
• CRICETI #nutrirsidarte, l'ironia irriverente di Rudy van der Velde torna a Milano. La nostra intervista
• Raffaello, la scoperta del colore
• FOTO: Father & Daughter. Contrappunto armonico a dodici variazioni
• Father and Daughter: un sogno americano
• ARTE.it MEDIA PARTNER DI FONDAZIONE MAIMERI PER LA MOSTRA DI MASSIMILIANO ALIOTO "ASFISSIA"
• Massimiliano Alioto: l’enigma in un fiore
• FOTO - Asfissia. In scena l'iperbole pittorica di Massimiliano Alioto
• Quando una mostra diventa spettacolo: intervista a Massimiliano Alioto
• L'insostenibile leggerezza di Max
• ARTE.it MEDIA PARTNER DI "MAX PAPESCHI - THE BEST IS YET TO COME"
• FOTO - L'insostenibile leggerezza di Max
MOSTRE:
• Tarik Berber | Seven Sisters
• Living Earth: Contemporary Philippine Art
• Beat Kuert - Per crucem ad lucem
• Giovanni Maranghi: AMA SOLO ME
• Ali Hassoun. Specchio di Venere
• Silvio Porzionato. Theatrum Mundi
• Beat Kuert. Furor corporis
• THE SHINING HARDNESS. Air Daryal
• IF: FILMOGRAFIA IMMAGINARIA
• Simone Fugazzotto. Yesterday ended last night
• The Art of Shade. Vonjako
• Andrea Saltini. The Razors Edge
• Rutger Van der Velde. Criceti in Poltrona!
• CRICETI #Nutrirsidarte
• Father & Daughter
• Max Papeschi. The Best Is Yet To Come!
• Renzo Bergamo. Astrarte
• Emanuele Dascanio. Su la soglia della luce
• Tomaso Albertini. Imperfetto
• Vesna Pavan. Fusion & Skin
Alex Folla
Live Performance CORO HEBEL
diretto dal Maestro GIUSEPPE CALIFANO
Beat boxer MATTEO GIAMMO’
Con la partecipazione straordinaria di SATURNINO
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https://www.eventbrite.it/e/biglietti-sacro-rock-mostra-di-alex-folla-milano-painting-academy-638329058397
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La personale di Alex Folla rappresenta un’occasione unica per comprenderne il percorso artistico ed apprezzare la maturità raggiunta dopo anni di intenso lavoro. L’approccio ironico ma mai dissacrante di Folla, la sua fedeltà al gesto e la sua coerenza tra la vita e il carattere giocoso dell’artista rendono le sue opere uniche ed imperdibili.
La rassegna propone opere di grande impatto visivo, tra cui la serie dedicata ad Elia, rappresentato in due tele che lo ritraggono mentre viene sospinto in cielo da un gruppo di nuotatrici e mentre viene rapito al cielo su di una Lamborghini verde acido. Anche la serie dedicata agli Argonauti è presente con opere che rappresentano corpi che nuotano leggeri nelle profondità oceaniche ed indossano maschere complete facciali da sub, quasi fossero raccoglitori di perle polinesiani o semplici appassionati di snorkeling. Folla è noto per la sua capacità di piegare la memoria compositiva dei grandi del passato alle esigenze narrative del presente, come dimostra la serie dedicata ai santi, in cui il vecchio San Girolamo seduto ad un tavolo con il telecomando in mano al posto della penna dell’esegeta, guarda un ipotetico teleschermo fuori scena.
Spiega il curatore Angelo Crespi "Questa mostra è il momento giusto per comprendere il percorso di Folla, presentato a ritroso, accanto agli ultimi lavori troviamo opere provenienti da altre serie precedenti, alcuni di questi tratti dalle Falene, una serie di corpi al limite del primordiale disfacimento, nei quali presagiamo gli echi della pittura seicentesca e la spregiudicatezza della contemporaneità, i chiaroscuri che traggono le membra dal buio, le fanno vivere, ma ne svelano i difetti, la pelle vizza, la vecchiaia che procede e rode le ossa, le vene nelle quali scorre l'ultima linfa".
“Nel mio lavoro - spiega invece Alex Folla - è fondamentale la differenza tra realismo fotografico e realismo pittorico. Il primo riproduce ciò che la macchina fotografica ha ripreso, il secondo, quello a cui tendo, riproduce solo ciò che è necessario. Il resto viene suggerito all’occhio che, ingannato, lo visualizza". Quelle di Folla sono opere che "hanno la forza delle immagini di un tempo, quando l’arte era strumento di culto e non solo e semplicemente frutto di cultura, immagini che nate laiche e rock, per paradosso, starebbero benissimo anche in una chiesa vista la quantità di sacro che emanano”.
Alex Folla nasce ad Oggiono nel 1980. Dopo il diploma accademico ottenuto con il massimo dei voti con lode presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, si specializza con il massimo dei voti con lode in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. La sua ricerca artistica lo indirizza subito verso la resa naturalistica della figura umana e in particolare viene attratto dal linguaggio pittorico utilizzato dai Maestri del Seicento Italiano, chiamato tecnicamente “pittura a risparmio”.
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