Art Highlights
Il fotografo Claudio Abate
04/11/2002
Art Highlights è una serie di conferenze tenute da critici, curatori e direttori di musei internazionali d'arte contemporanea che hanno l’obiettivo di riflettere sul sistema artistico contemporaneo, mettendone a fuoco i principali sviluppi e cambiamenti avvenuti negli ultimi anni e le problematiche più attuali. Ad essere discussa è la posizione del critico e del curatore d’arte contemporanea.
Il primo ciclo di conferenze presso il Macro - Museo d’Arte Contemporanea Roma ha visto gli interventi dei più grandi curatori in campo internazionale, da Achille Bonito Oliva a Wolfgang Waldner. La seconda parte di Art Highlights si tiene a partire da Ottobre, con appuntamento bimestrale, fino a Maggio. Ad inaugurare questa nuova serie di dibattiti è stato Harald Szeemann il 25 ottobre. Il suo intervento "Fare mostre" ha avuto come tema il suo modo di operare e la sua visione della figura del curatore oggi.
Harald Szeemann, uno dei massimi curatori a livello internazionale, attivo sulla scena artistica dagli anni sessanta, ha introdotto e promosso un nuovo approccio all’arte che ha sconvolto il sistema tradizionale di concepire la presentazione e la fruizione dell’opera e della figura dell’artista.
A guidarlo nella sua lunga carriera, come direttore della Kunsthalle di Berna dal 1961 al 1969 e successivamente come curatore freelance e direttore artistico dei maggiori eventi nelle più importanti città del mondo, è stato sempre il principio della “ricerca dell’intensità dell’arte”. Egli organizza dal 1957 esposizioni coerenti con la sua scelta di cogliere l’intensità a-storica dell’arte, il momento ideale in cui la percezione del passato e del futuro coincidono nell’atto creativo che, indagando l’identità ultima del pensiero, riconquista una nozione universale di tempo e di spazio.
Secondo Harald Szeemann ogni mostra d’arte dovrebbe essere una “platea dell’umanità”, un luogo archetipico dove è possibile intessere un dialogo libero e autentico tra l’opera e l’artista, l’uomo e il suo fragile essere nel mondo. L’opera d’arte vissuta sia come soliloquio sia come uscita da sé verso la conquista della dimensione e cognizione spazio-temporale dell’altro. A generare e dirigere l’intero itinerario artistico è l’utopia che, come motore dell’immaginazione, permette all’uomo di affermare un’identità originaria e condivisibile.
Il programma delle conferenze al Museo d’Arte Contemporanea di Roma si svilupperà su diverse tematiche: dagli approfondimenti su nuove realtà artistiche e programmazioni museali (Parigi, Francoforte, Europa dell’Est) all'indagine del rapporto tra teoria, produzione artistica e prassi curatoriale, alle riflessioni sulle interazioni tra le professioni curatoriali, le istituzioni e gli spazi per l’arte contemporanea. Infine ci sarà la presentazione delle realtà artistiche al di fuori dei confini Europei.
ART HIGHLIGHTS - 2° parte
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA A ROMA
Ottobre 2002-Maggio 2003
SALA CONFERENZE
Via Reggio Emilia 54, 00198 Roma
info. tel 0667107990
www.comune.roma.it/macro > macro@comune.roma.it
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