Quattro sarcofagi di epoca greca e romana nella Cattedrale di San Gerlando di Agrigento

Dal 01 Aprile 2021 al 01 Aprile 2021
Agrigento
Luogo: Cattedrale di San Gerlando
Indirizzo: Via Duomo
Costo del biglietto: Cumulativo € 6: Chiesa di Santa Maria dei Greci, Cattedrale (interno + Torre e Lettera del Diavolo della Venerabile suor Maria Crocifissa, al secolo Isabella Tomasi di Lampedusa, la Beata Corbera del "Gattopardo"), + Sarcofagi, Spazio per le esposizioni temporanee) e Museo Diocesano; Ridotto (ragazzi fra i 18 e i 25 anni) € 4. Costo biglietti singoli: Chiesa Santa Maria dei Greci € 2; Cattedrale € 4; Museo € 3
Telefono per informazioni: +39 0922 490061 - 40
E-Mail info: museo@diocesiag.it
Sito ufficiale: http://www.museodiocesanoag.it
Nel Settecento, quando i viaggiatori del Grand Tour, dopo avere visitato la Valle dei Templi, salivano al colle di Girgenti, scoprivano il patrimonio custodito nella Cattedrale di San Gerlando e ne rimanevano ammaliati.Sculture, bassorilievi, affreschi, intarsi riempivano i loro occhi. L'edificio sacro era stato costruito da Gerlando di Besançon, nominato vescovo dal gran conte Ruggero I d'Altavilla nel 1088. Erano gli anni della riconquista di Agrigento dall'occupazione araba.
Trascorsero i secoli e tra quegli eletti dell’aristocrazia europea che si misero in viaggio dal XVII secolo per perfezionare il loro sapere, c’era anche Johann Wolfgang von Goethe.
«Credo di non aver mai veduto cosa più stupenda in fatto di bassorilievi, né più perfettamente conservata», sono le sue parole di ammirazione.
Era rimasto, infatti, profondamente colpito dalla scultura dei sarcofagi e in particolare, dal sarcofago di Ippolito e Fedra, testimonianza di quel primo nucleo collezionistico, che costituiva il primo Museo dei Tesori della Cattedrale.
I sarcofagi ammirati dai viaggiatori del Grand Tour sono stati studiati e pubblicati da diversi studiosi.
Di particolare fascino è quello, dedicato al mito di Ippolito e Fedra (metà del II secolo d.C.), storia struggente e tragica d’amore non corrisposto.
Il mito racconta che Fedra, sposa del re Teseo, s’innamorò follemente di Ippolito, figlio di un precedente matrimonio del marito. Ippolito, orgogliosamente vergine e dedito alla caccia e al culto di Artemide, la respinse. Lei, umiliata, si uccise. Quando Teseo scoprì il cadavere e un biglietto in cui la moglie accusava Ippolito, lanciò un anatema mortale nei confronti del figlio. L’innocente Ippolito fu costretto a fuggire su un carro con i suoi compagni: ma un toro mostruoso uscito dal mare fece imbizzarrire i cavalli, il carro si ribaltò e il giovane morì.
Un altro sarcofago, di epoca romana (III sec. d.C.) è detto delle “donne coronarie” perché vi sono rappresentate, oltre al defunto e due figure alate, due donne impegnate nell’intreccio di corone d’alloro. Due sarcofagi di età greca (V sec. a.C.) sono più semplici: uno, in marmo bianco monolitico; l’altro, che si distingue per il coperchio, presenta tracce di decori geometrici policromi sui bordi e a palmette sugli acroteri centrali.
Con l'evento franoso del ‘66 il sarcofago di Ippolito e Fedra era stato trasferito nella Chiesa di San Nicola, gli altri tre nel Museo Archeologico Regionale. Con il progetto "Arkeo&Fede dalla Valle al Colle" i sarcofagi sono tornati nella Cattedrale di San Gerlandounificando così gli attrattori culturali del Grand Tour, con i percorsi dalla Valle dei Templi al Colle di Girgenti, centro storico di Agrigento.
L'iniziativa è stata realizzata per le celebrazioni dei 2600 anni dalla fondazione della Città, annullate a causa della pandemia.
Lo spazio espositivo è stato allestito con supporti multimediali che ne agevolano la fruizione. Chi volesse ammirare questi tesori potrà farlo prenotando la visita con l’associazione Ecclesia Viva. L’ Arcidiocesi di Agrigento e l’Associazione Ecclesia Viva, con l’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana hanno sostenuto questo progetto per mettere in rete le testimonianze provenienti dalla Valle con le testimonianze architettoniche e artistiche della Città medievale. L'iniziativa ha avuto il sostegno anche del Comitato di Agrigento 2020 per i 2600 anni di storia della città e del Distretto Turistico Valle dei Templi.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF

-
Dal 19 aprile 2025 al 12 ottobre 2025 Jesolo | JMuseo
Loving Picasso
-
Dal 19 aprile 2025 al 05 ottobre 2025 Riccione | Villa Mussolini
MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge
-
Dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
TRA MITO E SACRO. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
-
Dal 17 aprile 2025 al 06 luglio 2025 Perugia | Palazzo della Penna - Centro per le Arti Contemporanee
Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole
-
Dal 16 aprile 2025 al 13 maggio 2025 Milano | Centro Culturale di Milano
Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
-
Dal 16 aprile 2025 al 07 settembre 2025 Torino | GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Giosetta Fioroni