Lia Pasqualino Noto
Dal 18 Giugno 2018 al 01 Luglio 2018
Palermo
Luogo: Casa Studio
Indirizzo: via Dante 310
Orari: visite solo su prenotazione 10 - 12 / 17 - 20
Curatori: Geraldine Blais
Enti promotori:
- Con il patrocinio di
- GAM - Galleria D’Arte Moderna - Palermo
- Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino - Palermo
E-Mail info: liapasqualinonoto@gmail.com
In occasione di Manifesta 12 approda a Palermo, nominata nel 2018 città della Cultura Italiana, il ciclo espositivo di grande successo Signori prego si accomodino, ideato e curato da Geraldine Blais con il sostegno e la collaborazione di Marsèll. Il progetto, dedicato alla valorizzazione di grandi artisti del passato, si sviluppa come un dialogo tra la loro eredità culturale e creativi contemporanei, attivando inediti percorsi all’interno di luoghi intimamente legati alla vicenda umana e alla poetica di questi fondamentali protagonisti della recente storia dell’arte.
L’edizione palermitana di Signori prego si accomodino è il terzo capitolo di un racconto partito a Venezia (Biennale Arte 2015 e Architettura 2016) con due appuntamenti dedicati alla figura di Carlo Scarpa. La mostra si articolerà come un progetto costruito ad hoc per la città e dedicato a un’artista che proprio a Palermo ha legato indissolubilmente la sua vita e la sua arte: Lia Pasqualino Noto (Palermo, 1909 – Palermo, 1998) celebrando così il ventesimo anniversario della sua scomparsa.
Da lunedì 18 giugno a domenica 1 luglio 2018, apriranno per la prima volta al pubblico le porte della casa-studio dell’artista. Il progetto ha coinvolto diversi artisti del panorama internazionale contemporaneo, invitati a relazionarsi con la vita e l’opera della pittrice palermitana, in un percorso che si riappropria degli spazi di casa Pasqualino Noto. Creando uno scenario capace di dialogare in sintonia con l’atmosfera e gli ambienti preesistenti, si rende testimonianza di quel fervore intellettuale che fu fra i più vivi focolari culturali della città di Palermo, ospitando tra le più radicali personalità del panorama artistico italiano fra le due guerre.
Il progetto espositivo intreccia passato e presente anche della famiglia Pasqualino Noto invitando, accanto agli artisti, i componenti della famiglia dell’artista - Beatrice, Caterina, Lia, Liuc, Maia, Matilde - a realizzare alcune opere, con il fine di restituire l’immensa eredità che l’artista ha lasciato nell’esperienza delle generazioni successive.
Lia Pasqualino Noto, esponente del Gruppo dei Quattro insieme a Renato Guttuso, Nino Franchina e Giovanni Barbera, fu una dinamica e singolare voce femminile della pittura dei primi del Novecento, a lungo lasciata ai margini dal dibattito artistico, ma figura fondamentale del panorama culturale palermitano. La pittrice affrontò con ferma posizione e coraggiosa coerenza gli influssi dei nuovi stili pittorici del suo tempo, dagli epiloghi del futurismo sino al più deciso astrattismo. Nel suo percorso artistico e nella sua storia emergeranno i grandi contrasti dell’Italia tra gli anni ’30 e gli anni ’50, tra cui la questione del femminile, incontrata nelle sue personali difficoltà a raggiungere il successo, di pubblico e critica, in quanto donna, arrivando a giocare sull’equivoco creato dal doppio cognome “Pasqualino Noto” per lasciare credere che il suo lavoro fosse opera di un uomo, suo marito Guglielmo Pasqualino Noto.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family
-
Dal 31 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Arezzo | Galleria d’Arte Contemporanea / Sala Sant’Ignazio
Vasari. Il Teatro delle Virtù