Biennale Light Art 2024

Opera di Davide Dall'Osso, Biennale Light Art 2020

 

Dal 21 Settembre 2024 al 15 Dicembre 2024

Mantova

Luogo: Casa di Andrea Mantegna

Indirizzo: Via Giovanni Acerbi 47

Orari: Sabato e domenica 10-13 /16-19 / 21-23 Dal 26 ottobre Sabato e domenica 10-13 / 16-19

Curatori: Vittorio Erlindo

Costo del biglietto: Intero: 8 euro Ridotto: 5 euro dai 13 ai 24 e over 65 Gratuito fino ai 12 anni e per le persone con disabilità (+1 accompagnatore)

Telefono per informazioni: +39 0376.360506

E-Mail info: info@biennalelightart.it

Sito ufficiale: http://www.biennalelightart.it


Nonostante la luce e le sue molteplici espressioni facciano ormai parte del nostro quotidiano c’è qualcosa di incompiuto nel rapporto di questa con l’uomo.
La diamo per scontata sia all’interno delle nostre case, sia quando sia chiamata ad illuminare il territorio, ma con la guerra abbiamo capito che non c’è nulla di scontato al mondo, nemmeno la corrente elettrica, la luce nelle case, negli ospedali, nelle scuole e nelle strade.
Se si pensa a Nikola Tesla, alla sua invenzione della corrente alternata ed agli oltre 900 di brevetti realizzati, non per sé, ma per il solo bene dell’umanità, si capisce perfettamente la volgarità della guerra, e dei loro macellai. Senza batter ciglio rasano al suolo intere città, assassinano migliaia di nonni, donne e bambini, distruggono gli acquedotti, impediscono che il pane arrivi sulle tavole dei poveri e non ultimo bombardano le centrali elettriche per impedire quella vita che proprio Tesla aveva immaginato luminosa per il mondo intero.
Paragonando questo scienziato alla crudeltà dei dittatori, il sentiero intrapreso dalla geopolitica contemporanea ci porta a ricordare le altezze e i precipizi a cui l’uomo può condurci. La volgarità della guerra e dei tiranni che applicano la dottrina del buio, della fame e della morte, ci ha spinti a ragionare sull’imprescindibilità della luce per l’uomo e alla sua forza nel fondare pace, sicurezza e tranquillità nel cuore degli uomini e nelle famiglie. In assenza di luce, il buio si fa solo espressione di povertà, freddo, paura, angoscia.

Turbamenti e incanti che proviamo a seconda del contesto in cui siamo e che vorremmo riuscire ad accendere con la Biennale 2024.
L’attraversamento di questi due territori, nell’alfa trainer di una manifestazione artistica, vuole essere una riproduzione di sensazioni già abbondantemente esperite dall’umanità nel secolo appena trascorso, non solo per ricordare, ma soprattutto per non dimenticare.
Le ragioni dell’urgenza della memoria e dell’esistenza dell’arte ci parlano dell’instabilità del mondo e del bisogno irrinunciabile di testimonianza e bellezza.

Il destino cui è chiamata la Biennale Light Art 2024 ci ha spinti ad avviare una serie di collaborazioni con diverse Ambasciate del mondo e una serie di relazioni con diversi intellettuali europei.
“Puoi lasciarci senza elettricità, ma troveremo sempre la luce nel nostro cuore.
Puoi bombardarci, ma non ucciderai mai il nostro coraggio e la nostra resistenza.
Imparerai a capirci, rispettarci e amarci perché ti mostreremo la via d’uscita dall’oscurità.”
(Tanya Berner)
Sono tre righe che incarnano il desiderio di pace tra gli uomini e lo spirito della Biennale 2024.

Vittorio Erlindo
 Curatore della mostra, 
Comitato scientifico e operativo.

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