Paolo Laddomada. Contrasti Radioattivi
Dal 07 Novembre 2022 al 11 Novembre 2022
Lecce
Luogo: Biblioteca Bernardini Ex Convitto Palmieri
Indirizzo: Piazzetta Carducci
Enti promotori:
- Regione Puglia
- Polo Biblio-Museale di Lecce
- Teatro Pubblico Pugliese
- Provincia di Lecce
- Città di Lecce
Regione Puglia, Polo Biblio-Museale di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Provincia di Lecce, Città di Lecce in collaborazione con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La casa della Poesia di Como, Universo del Mistero di Mario Contino e Fondo Verri di Lecce presentano presso la Biblioteca Bernardini Ex Convitto Palmieri in Piazzetta Carducci a Lecce, dal 7 (inaugurazione 7 novembre 2022 ore 18,30) all’11 novembre 2022 la mostra fotografica di Paolo Laddomada dal titolo Contrasti Radioattivi. Presentano e dialogano con l’artista Maurizio Nocera e Mauro Marino. Interverrà l’editore Stefano Donno. Il catalogo è edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.
Sono trascorsi 36 anni da quell’incidente al reattore 4 della centrale “Lenin” a 100 chilometri da Kiev. Furono necessari diversi giorni per scoprire che nell’Unione sovietica era accaduto il più grave disastro atomico della storia.
26 aprile 1986 – Alle ore 1:23:45 locali, durante un test sulla sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, precisamente sul reattore n. 4 sito in Pripyat, per un (presunto) errore del personale al lavoro in quel momento, accade l’irreparabile. Il test doveva essere condotto di giorno, da personale appositamente preparato ma, a causa di un parallelo calo nella rete che forniva l’energia alla vicina Kiev, il via libera per ridurre la potenza del reattore di Chernobyl senza rischiare deficit di fornitura, venne dato solo di notte, quando era in servizio il personale del turno successivo, completamente all’oscuro delle procedure di emergenza. L’esplosione e il conseguente incendio del reattore n. 4 provocano, a tutt’oggi, il più grave disastro nucleare della storia. Si tratta fondamentalmente della storia vera del disastro che ha sconvolto e scosso il mondo, un racconto per immagini fotografiche affascinante, intrigante ed esaustivo che ha il ritmo incalzante di una narrazione che solo un romanzo può dare. L’autore con le sue foto è come se fosse riuscito a collegare una serie di tasselli indispensabili per un viaggio nel luogo, e nei luoghi, nel tempo e nei tempi, n cui tutto ebbe inizio e tutto cambiò. Tra le pagine di questo libro edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e queste foto in esposizione, pertanto, rivivono per immagini testi, contesti, visionari e fantasmatici di un multiverso comunque appartenente alla nostra più recente storia contemporanea
Paolo Laddomada è nato a Napoli nel 1963, vive a Pesaro dal 2004. Successivamente al brevetto subacqueo, inizia a ritrarre l’ambiente marino. Partecipa anche come operatore videofotografico alla realizzazione di alcune puntate di “Linea Blu ” (Capri, isola di Ponza, Sorrento) per la RAI e di “Scherzi a parte” per Mediaset. La sua formazione artistica passa per numerosi corsi di perfezionamento e workshop che gli consentono di individuare il genere a lui più congeniale: il reportage. Nel 2009 espone le sue opere in una personale nella città di Pesaro: ” Shisong nel cuore”, alla quale farà seguito una seconda mostra a Fano. Nel 2012 è il fotografo ufficiale del documentario itinerante “In viaggio per un sorriso – Tour Spagna”, di Andrea Lodovichetti e Nicola Nicoletti. Con uno degli scatti realizzati in questa circostanza, nel 2013 partecipa al concorso nazionale di Canon Italia, risultando vincitore per la categoria foto a colori. Nel 2015 pubblica su “Witness Journal” un reportage dal titolo “Rwanda” e nel 2016 collabora con il portale di “Virgilio” nella sezione “Si Viaggia” dove pubblica “Nomadi” reportage realizzato in Camerun. È socio fondatore della ONLUS “SPORT AROUND THE WORLD”, Associazione benefica che opera nel continente Africano. Nel 2014, in occasione di un viaggiomissione, firma la parte fotografica per il documentario “Sport Around the World – Missione Rwanda”, documentario che si aggiudica la “Menzione D’Onore Sport & Society” allo Sport Movie e TV–Milano International FICTS Fest nel 2014 e il “Premio Pindaro” all’ Overtime Sport Film Festival nel 2015, anche questo porta la regia di Andrea Lodovichetti e Nicola Nicoletti. Nel 2018, in occasione del Festival Bielorusso in Italia è ospite con il reportage “Contrasti Radioattivi” dedicato alle conseguenze che la tragedia di Chernobyl ha portato in Bielorussia. Lo stesso reportage è esposto nella città di Lecce nel maggio del 2019. Dal 20 di giugno è ospite presso la galleria “IL MURO” della città di Vitebsk in Bielorussia con la mostra “Mama Africa” nella quale sono esposte foto tratte dal reportage effettuato in vari stati africani che raccontano la vita giornaliera di tribù africane e il territorio in cui vivono. Nello stesso periodo si svolge il “Fotokrock, quarto festival internazionale di fotografia di Vitebsk ” nel quale viene ospitato sempre con le opere del reportage “Mama Africa”. Da giugno 2021 fino a settembre 2021 la stessa mostra viene allestita al Museo dell’arte popolare di Raubichi in Minsk.
Sono trascorsi 36 anni da quell’incidente al reattore 4 della centrale “Lenin” a 100 chilometri da Kiev. Furono necessari diversi giorni per scoprire che nell’Unione sovietica era accaduto il più grave disastro atomico della storia.
26 aprile 1986 – Alle ore 1:23:45 locali, durante un test sulla sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, precisamente sul reattore n. 4 sito in Pripyat, per un (presunto) errore del personale al lavoro in quel momento, accade l’irreparabile. Il test doveva essere condotto di giorno, da personale appositamente preparato ma, a causa di un parallelo calo nella rete che forniva l’energia alla vicina Kiev, il via libera per ridurre la potenza del reattore di Chernobyl senza rischiare deficit di fornitura, venne dato solo di notte, quando era in servizio il personale del turno successivo, completamente all’oscuro delle procedure di emergenza. L’esplosione e il conseguente incendio del reattore n. 4 provocano, a tutt’oggi, il più grave disastro nucleare della storia. Si tratta fondamentalmente della storia vera del disastro che ha sconvolto e scosso il mondo, un racconto per immagini fotografiche affascinante, intrigante ed esaustivo che ha il ritmo incalzante di una narrazione che solo un romanzo può dare. L’autore con le sue foto è come se fosse riuscito a collegare una serie di tasselli indispensabili per un viaggio nel luogo, e nei luoghi, nel tempo e nei tempi, n cui tutto ebbe inizio e tutto cambiò. Tra le pagine di questo libro edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e queste foto in esposizione, pertanto, rivivono per immagini testi, contesti, visionari e fantasmatici di un multiverso comunque appartenente alla nostra più recente storia contemporanea
Paolo Laddomada è nato a Napoli nel 1963, vive a Pesaro dal 2004. Successivamente al brevetto subacqueo, inizia a ritrarre l’ambiente marino. Partecipa anche come operatore videofotografico alla realizzazione di alcune puntate di “Linea Blu ” (Capri, isola di Ponza, Sorrento) per la RAI e di “Scherzi a parte” per Mediaset. La sua formazione artistica passa per numerosi corsi di perfezionamento e workshop che gli consentono di individuare il genere a lui più congeniale: il reportage. Nel 2009 espone le sue opere in una personale nella città di Pesaro: ” Shisong nel cuore”, alla quale farà seguito una seconda mostra a Fano. Nel 2012 è il fotografo ufficiale del documentario itinerante “In viaggio per un sorriso – Tour Spagna”, di Andrea Lodovichetti e Nicola Nicoletti. Con uno degli scatti realizzati in questa circostanza, nel 2013 partecipa al concorso nazionale di Canon Italia, risultando vincitore per la categoria foto a colori. Nel 2015 pubblica su “Witness Journal” un reportage dal titolo “Rwanda” e nel 2016 collabora con il portale di “Virgilio” nella sezione “Si Viaggia” dove pubblica “Nomadi” reportage realizzato in Camerun. È socio fondatore della ONLUS “SPORT AROUND THE WORLD”, Associazione benefica che opera nel continente Africano. Nel 2014, in occasione di un viaggiomissione, firma la parte fotografica per il documentario “Sport Around the World – Missione Rwanda”, documentario che si aggiudica la “Menzione D’Onore Sport & Society” allo Sport Movie e TV–Milano International FICTS Fest nel 2014 e il “Premio Pindaro” all’ Overtime Sport Film Festival nel 2015, anche questo porta la regia di Andrea Lodovichetti e Nicola Nicoletti. Nel 2018, in occasione del Festival Bielorusso in Italia è ospite con il reportage “Contrasti Radioattivi” dedicato alle conseguenze che la tragedia di Chernobyl ha portato in Bielorussia. Lo stesso reportage è esposto nella città di Lecce nel maggio del 2019. Dal 20 di giugno è ospite presso la galleria “IL MURO” della città di Vitebsk in Bielorussia con la mostra “Mama Africa” nella quale sono esposte foto tratte dal reportage effettuato in vari stati africani che raccontano la vita giornaliera di tribù africane e il territorio in cui vivono. Nello stesso periodo si svolge il “Fotokrock, quarto festival internazionale di fotografia di Vitebsk ” nel quale viene ospitato sempre con le opere del reportage “Mama Africa”. Da giugno 2021 fino a settembre 2021 la stessa mostra viene allestita al Museo dell’arte popolare di Raubichi in Minsk.
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