Capolavori a confronto. Uomini illustri in un viaggio immersivo tra Como e gli Uffizi

Bernardino Campi, Ritratto di Baldassarre Castiglione, Pinacoteca Civica di Como

 

Dal 15 Maggio 2021 al 19 Settembre 2021

Como

Luogo: Pinacoteca Civica

Indirizzo: Via Armando Diaz 84

Orari: martedì – domenica 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30)

Enti promotori:

  • Comune di Como
  • Fondazione Alessandro Volta
  • Gallerie degli Uffizi di Firenze

Costo del biglietto: ingresso gratuito con obbligo di prenotazione https://reservo.me/fondazionealessandrovolta/. Il biglietto di ingresso per visitare tutte le sale della Pinacoteca inclusa la mostra Miniartextil (facoltativo) ha un costo di € 7.00, ridotto € 5.00

E-Mail info: pinacoteca@comune.como.it

Sito ufficiale: http://www.visitcomo.eu


La Pinacoteca di Como ha presentato oggi alla stampa l’importante mostra “Capolavori a confronto. Uomini illustri in un viaggio immersivo tra Como e gli Uffizi” organizzata dal Comune di Como con Fondazione Alessandro Volta e con la prestigiosa collaborazione delle Gallerie degli Uffizi di Firenze.

Per la prima volta a Como due ritratti della Collezione Gioviana degli Uffizi
 saranno esposti accanto a due ritratti originali del Museum di Paolo Giovio conservati nella Pinacoteca Civica di Como.

Si tratta, per gli Uffizi, dei ritratti cinquecenteschi di Paolo Giovio e di Leonardo da Vinciopere di Cristofano dell’Altissimo, esposti a fianco dei ritratti della Pinacoteca raffiguranti Baldassarre Castiglione dipinto da Bernardino Campi e Niccolò Leoniceno di Dosso Dossi.

La visione dei ritratti, esposti nello spazio Campo quadro al piano nobile della Pinacoteca, sarà accompagnata da una installazione multimediale e immersiva realizzata da Olo Creative Farm che racconterà al visitatore la storia delle due collezioni di Como e Firenze e quella dei personaggi raffigurati, simbolo del Rinascimento italiano.
Un’esperienza unica e innovativa che per la prima volta viene proposta in Pinacoteca a Como.
 
“Lavorare sul nostro patrimonio - commenta il sindaco di Como Mario Landriscina - significa prendersi cura di un bene collettivo e tramandarlo alle generazioni future in termini concreti, ma anche di valore. In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, assume ancora più valore l’impegno a diffondere la conoscenza delle nostre origini e della nostra identità. Questa iniziativa, oltre a rendere omaggio all’umanista e concittadino Paolo Giovio, proietta l’esposizione in una dimensione non solo locale, ma nazionale, collegando con un fil rouge Como e Firenze attraverso le loro importanti collezioni. La Pinacoteca oggi ci racconta una storia, una delle tante che possono essere narrate e di cui facciamo parte. Ringraziamo sentitamente Fondazione Volta per averci creduto, le Gallerie degli Uffizi per il profondo coinvolgimento, e soprattutto tutti coloro che vorranno accoglierla”.

“Sono passati cinquecento anni esatti dalla nascita della straordinaria collezione di ritratti di Uomini Illustri di Paolo Giovio, sogno e intuizione dello storico comasco, destinata a dargli fama come le sue opere letterarie – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt -  essa è infatti testimoniata per la prima volta in una epistola del 1521 spedita da Firenze, dove il Giovio si trovava al seguito del cardinale Giulio de’ Medici. Volti messi a confronto, dunque, ma allo stesso tempo sintesi perfetta di una vita iniziata sul Lario e terminata in riva all’Arno, e di una collezione nata probabilmente proprio a Firenze, destinata a trovare sede definitiva a Borgovico, e a tornare, fedelmente copiata, nella città dei Medici. E’ con grande piacere, quindi, che ho accolto l’idea di questa piccola, ma preziosissima mostra presentata dalla Pinacoteca civica, che riunisce con straordinario equilibrio due ritratti della collezione originale del Giovio e due di quelli copiati a Como dal pittore fiorentino Cristofano di Papi dell’Altissimo per volere del Granduca Cosimo I de’Medici”.
 
“Avere due ritratti della Collezione Gioviana degli Uffizi accanto a due ritratti del Museum di Giovio è la dimostrazione di come pochi capolavori possano diventare una mostra. È adeguato definirli capolavori: sono ritratti la cui profondità espressiva è unica, incantevole ed emozionante, tanto da portare al piacere di un’estasi che solo le grandi opere possono lasciare – afferma Luca Levrini, presidente di Fondazione Alessandro Volta -. Se a questo aggiungiamo il valore della collaborazione con gli Uffizi ed il legame storico che lega Como a Firenze per il Giovio ed i suoi ritratti, il significato dell’evento diventa unico e suggestivo. Il contesto dell’allestimento permetterà una esperienza intima e positiva con le opere d’arte, necessaria in questo periodo buio della nostra società”.

La collezione di ritratti di Paolo Giovio, ospitata nello scomparso Museo sito in Borgovico a Como, assommava a circa 400 personaggi illustri del passato e del presente. I ritratti, dopo la morte del Giovio avvenuta a Firenze nel 1552, vennero copiati da artisti mandati a Como da importanti committenti e per l’edizione a stampa degli Elogia. Cristofano dell’Altissimo realizzò per Cosimo I Medici, ultimo grande protettore del Giovio, la più nutrita serie di ritratti dal 1552 al 1589, ora esposta all’ultimo piano degli Uffizi.

“La mostra rappresenta inoltre un passaggio importante - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Como Livia Cioffi - nel percorso di valorizzazione anche digitale che abbiamo intrapreso per la collezione gioviana custodita in Pinacoteca. Questa collezione, composta da ritratti di uomini e donne illustri, pone il nostro museo e la nostra città al centro di una rete, per ora solo ideale, con il mondo, a conferma di quanto ingegno, passione e forza possano generarsi dal nostro tessuto”.
 
Il progetto espositivo comasco vede la collaborazione scientifica di Bruno Fasola, docente di Storia dell'Arte, esperto di Paolo Giovio e della sua collezione, di Gianfranco Adornato, docente di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana presso la Scuola Normale Superiore, Pisa e, per gli Uffizi, di Alberica Barbolani da Montauto, storica dell'arte e assistente scientifico nella direzione delle Gallerie degli Uffizi.
 
L’esposizione è il primo di una serie di interventi volti alla valorizzazione della collezione comasca degli Uomini Illustri di Paolo Giovio, della quale la Pinacoteca conserva oltre 40 dipinti.

Proprio in occasione dell’esposizione organizzata in collaborazione con gli Uffizi, la Pinacoteca è felice di poter annunciare l’attivazione dell’Art Bonus, ovvero la raccolta fondi liberale a sostegno dei beni culturali istituito dal MIC (Ministero della Cultura) attraverso il sito governativo dedicato, per il restauro di due ritratti Gioviani conservati nei depositi della Pinacoteca. Un modo concreto e immediato per poter sostenere il nostro museo e partecipare direttamente ad un progetto collettivo di conservazione della memoria e di valorizzazione del nostro patrimonio. Attraverso l’Art Bonus, l’auspicio è quello di poter mettere in sicurezza e riportare ad antico splendore altri due ritratti della collezione gioviana altrettanto importanti quanto quelli della mostra, ovvero il ritratto di Papa Paolo II e il ritratto di Como raffigurante Paolo Giovio.
 
La mostra “Capolavori a confronto. Uomini illustri in un viaggio immersivo tra Como e gli Uffizi” è inoltre la prima tappa di una serie di importanti iniziative scientifiche e culturali organizzate da Fondazione Volta e Accademia Pliniana in collaborazione con il Prof. Gianfranco Adornato in vista delle celebrazioni del bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio.

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