Swimming is saving
Dal 13 Luglio 2017 al 17 Settembre 2017
Roma
Luogo: Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
Indirizzo: Viale Trinità dei Monti 1
Orari: Mar - Dom 10 - 19 | Lun chiuso
Curatori: Chiara Parisi
Costo del biglietto: Biglietto unico per la mostra e per la visita guidata a Villa Medici e ai giardini: 12 € (tariffa intera) / 6 € (tariffa ridotta) | Solo per la mostra: accesso gratuito | Gruppi scolastici: necessaria la prenotazione presso il servizio Didattica da richiedere a: didattica@villamedici.it
Telefono per informazioni: +39 06 67611
E-Mail info: www.villamedici.it/contatti/
Sito ufficiale: http://www.villamedici.it/
Swimming is saving è la mostra che raccoglie i progetti dei quindici artisti e creativi in residenza a Villa Medici, con la partecipazione speciale dell’artista e poetessa libanese Etel Adnan. Aperta al pubblico dal 14 luglio al 17 settembre 2017, l’esposizione è la prima del ciclo L ORO ed è concepita come un laboratorio, un terreno di confronto in cui si incrociano discipline molteplici ed esperienze eterogenee che nascono all’interno di Villa Medici.
In linea con la vitalità dell’istituzione francese guidata da Muriel Mayette-Holtz, Swimming is saving, a cura di Chiara Parisi, presenta dei lavori ideati appositamente per la mostra - alcuni dei quali saranno esposti in autunno a Parigi, nell’ambito del festival ¡Viva Villa! (Città Internazionale delle Arti – sito di Montmartre, 29 settembre – 7 ottobre 2017). Chiara Parisi, nel testo per il catalogo pubblicato per l’occasione, afferma: “Da anni desidero fare una mostra dal titolo Swimming is saving. L’artista è chiamato a fare un viaggio: immergersi in un’idea, rimanere in equilibrio, trasportare quell’idea in un tempo, un luogo. Immagino Swimming is saving come una mostra creata da un gruppo di persone che hanno trascorso insieme un lungo periodo con curiosità, amicizia, resistenza, indifferenza, tutti alla ricerca di un’onda perfetta”.
La memoria e la coscienza collettive sono le protagoniste nei progetti di Lancelot Hamelin, scrittore e autore teatrale, e di Lucia Piccioni, storica dell’arte; l’artista Kenny Dunkan e la paesaggista Laure Thierée operano con la strategia dell’infiltrazione urbana e architettonica; nuove composizioni in situ sono quelle create da Benjamin Attahir, compositore, violinista e direttore d’orchestra, Alvise Sinivia, musicista e performer, e Francesca Verunelli, compositrice e pianista; i progetti degli artisti Mathieu Kleyebe Abonnenc, Eva Jospin, Olivier Kosta-Théfaine, dei fotografi Simon Brodbeck & Lucie de Barbuat e del regista Simon Rouby aprono nuovi orizzonti fisici e concettuali agli spazi classici medicei; le sensazioni sono al centro dell’esperienza proposta da Sébastien Smirou, scrittore e psicanalista; il confronto viene esplorato da Stéphanie Ovide, restauratrice tessile, in collaborazione con la grande artista Etel Adnan. Cresciuto nella Guyana francese, Mathieu Kleyebe Abonnenc si interessa da sempre al tema della colonizzazione, evocando i vuoti lasciati dalla storia ufficiale. La sua opera, collocata nel cuore della mostra, è un’installazione potente sulle questioni legate all’eredità e all’attualità, realizzata a partire dagli studi e dalle collezioni etnografiche ed entomologiche del nonno paterno. Benjamin Attahir presenta Swimming is not saving, una nuova composizione per violino solo, interpretata da Renaud Capuçon il 15 luglio alle ore 19, 20 e 21. La partitura, composta di fogli e note, si rivela monumentale nelle sale. Utilizzando fotografia e video installazioni, il duo franco-tedesco Simon Brodbeck & Lucie de Barbuat indaga la percezione del reale e la sua rappresentazione. Il loro progetto a Villa Medici, In search of Eternity III, filma la visione di un spirito errante nella regione indiana del Maharashtra.
Originario del Guadalupe, Kenny Dunkan ha fatto del folclore e delle tradizioni popolari il fulcro della sua ricerca, ispirandosi alle riflessioni di Édouard Glissant, scrittore francese della Martinica, e al suo Tout-monde che oppone ai concetti di universalità e omologazione, quelli di differenza e pluralismo. Per Swimming is saving, l'artista propone Spray Boy, una performance che avrà luogo nel Giardino il 13 luglio, e delle nuove opere per le Gallerie e per la Loggia, rendendo Villa Medici il dispositivo monumentale di una scultura nata dall’unione del Carnevale romano con quello delle Antille. Lancelot Hamelin presenta, sul formato di un quotidiano, i sogni e gli incubi raccolti durante una lunga ricerca condotta a Nanterre. Un progetto che esplora i meandri dell’inconscio individuale e collettivo, e che lo scrittore ripeterà il 20 luglio in una performance notturna. Altro scenario onirico è quello di Eva Jospin, indagato attraverso l’esplorazione dell’immaginario della foresta e della grotta come luoghi misteriosi e legati all’inconscio. Per la mostra, l’artista crea un’opera monumentale, un disegno murale a inchiostro. Si considera un puro prodotto urbano, e si definisce “pittore di paesaggi” Olivier Kosta-Thefaine, che per l’occasione propone una personalissima lettura incrociata di Roma e Ostia antica. Pezzi di mura si mescolano a calchi di conchiglie, amalgamando i codici della storia con quelli del turismo di massa, le vestigia del passato con le riproduzioni delle stesse. Affascinata dall’evoluzione storica, sociologica e materiale dei costumi, Stéphanie Ovide, per Swimming is saving, collabora con l’artista Etel Adnan alla creazione di un Leporello di sette metri di lunghezza con i colori ricavati dal processo di composizione naturale delle piante di Villa Medici. Uno degli oggetti di ricerca di Lucia Piccioni sono le questioni identitarie nel dibattito artistico nell’Italia degli anni Settanta-Ottanta. Il suo intervento è un articolo pubblicato all’interno del catalogo nel quale ripercorre le tracce del leggendario imballaggio di Porta Pinciana realizzato nel 1974 da Christo. Simon Rouby regista d’animazione, presenta nella Cisterna di Villa Medici la prima fase della sua prossima grande produzione cinematografica, in cui un personaggio mitico della fiaba occidentale incontra il lupo ma questa volta nei paesaggi straordinari del Nepal. Considera l’energia del corpo come punto di partenza della scrittura del suono, Alvise Sinivia che in occasione dell’inaugurazione della mostra, il 13 luglio alle ore 20, 21 e alle 22, realizza una suggestiva performance facendo interagire la combinazione di sculture che nascono da speciali ‘pianoforti’ con il suo corpo, nel Grand Salon di Villa Medici, presenti in modo permanente nelle sale. Il lavoro di Sébastien Smirou – che si tratti di letteratura o di psicanalisi – è strutturato attorno all’immagine e ai movimenti psichici che essa suscita. Smirou desidera condividere un’esperienza introspettiva e sensoriale con il pubblico della mostra, per una sera, partendo dalla scultura del Bernini Abacuc e l’Angelo conservata nella Basilica di Santa Maria del Popolo. La sera del 15 luglio, alle ore 19.30, 20.30 e alle 21.30, a un gruppo di persone riunite nel Salon de Musique, leggerà, immerso nel buio, il suo ultimo testo Le doigt dans l'œil (Il dito nell'occhio), chiedendo ai partecipanti di utilizzare degli auricolari, in modo da poter sussurrare alle loro orecchie come se parlasse singolarmente a ciascuno di loro, così come Abacuc ha fatto con lui. Laure Thierrée parla di Roma attraverso il suo disegno cartografico come un insieme di luoghi legati da sfide culturali, ambientali e urbane. Per Swimming is saving, organizza una “transumanza urbana”: il 13 luglio, dal mattino presto un pastore guiderà il suo gregge attraverso un percorso tra gli spazi aperti della campagna romana, con un arrivo previsto a Villa Medici per le ore 19. Il 18 luglio, alle ore 19, nel Cinema di Villa Medici, Laure Thierrée incontrerà il pubblico per parlare, tra l’altro, di questa esperienza unica.
La musica, per Francesca Verunelli, è l’arte del tempo. Attraverso l’elettronica e la meccanica, la compositrice indaga territori inesplorati nella dimensione temporale – una velocità estrema o un’estrema complessità ritmica – che vanno al di là delle capacità di un interprete umano. Questa ricerca la porta a utilizzare il piano player, un pianoforte perfettamente acustico, come lo conosciamo da secoli, ma che può essere suonato da un interprete umano come da un interprete-macchina. Il progetto di Verunelli per la mostra fa parte di un ciclo che si divide in tre parti: Man sitting at the piano I – per flauto, suonato da un interprete umano, e pianoforte, suonato da un interprete-macchina; Man sitting at the piano II – per flauto basso, suonato da un interprete umano, e pianoforte, suonato da un interprete-macchina; Piano (without the man) sitting – per pianoforte, suonato da un interprete-macchina. Fino al 21 luglio, nell’Atelier di Balthus, sarà esposto un piano player e la partitura sarà “tradotta” da un apposito software, in modo che il pianoforte possa suonare da solo, attraverso il meccanismo elettromeccanico. L ORO testimonia l'essenza di Villa Medici come luogo di produzione e sperimentazione, dove ogni anno artisti e ricercatori eterogenei per disciplina e generazione hanno l’opportunità di vivere pienamente la propria “ossessione” creativa. La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Electa-Mondadori e pubblicato in lingua italiana, francese e inglese. Oltre all’introduzione di Muriel Mayette-Holtz, all’intervista della curatrice con gli artisti e a un ampio apparato iconografico, il volume comprende un carnet di immagini, insieme a un poster del leggendario progetto di Christo a Porta Pinciana. I visitatori saranno accompagnati da un team di guide riconoscibili da un gioiello che trae ispirazione dai capitelli corinzi di Villa Medici, disegnato dalla creatrice di gioielli Marianne Rautureau. Programma delle Performance: 13 luglio: dalle ore 19, Kenny Dunkan, Spray Boy, Giardino
alle ore 19.30, Laure Thierrée, Transumanza Urbana, Giardino
alle ore 20, alle 21, alle 22, Alvise Sinivia, Cordes à vide, Grand Salon
15 luglio:
alle ore 19, alle 20, alle 21, Benjamin Attahir, Swimming is not saving, Violino: Renaud Capuçon, Sale Mostra
alle ore 19.30, alle 20.30, alle 21.30, Sébastien Smirou, Le doigt dans l'œil, Salon de Musique
18 luglio: dalle ore 19, Laure Thierrée, Il Paesaggio Costruttore: racconto di un progetto, Cinema
20 luglio:
alle ore 19, Lancelot Hamelin, La notte dei sogni, Villa Medici
Vernissage aperto al pubblico giovedì 13 luglio ore 19
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