Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni

Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni, Casa Museo Sartori, Mantova

 

Dal 09 Novembre 2014 al 14 Dicembre 2014

Mantova

Luogo: Casa Museo Sartori

Indirizzo: via XX Settembre

Curatori: Arianna Sartori

Enti promotori:

  • Regione Lombardia
  • Provincia di Mantova
  • Comune di Castel d’Ario
  • Comune di Mantova
  • Associazione Pro Loco Castel d’Ario

Telefono per informazioni: +39 0376 324260

E-Mail info: info@sartoriarianna.191.it

Sito ufficiale: http://www.artistipernuvolari.it/


Con la rassegna “Cento anni di arte mantovana, dal secolo breve ai nostri giorni”, la famiglia Sartori, Arianna, Maria Gabriella ed Adalberto, festeggia i suoi quarant’anni d’amore per l’Arte.
La mostra che presenta oltre cento artisti, è la più rappresentativa di questo nuovo millennio. A partire dagli artisti che, uscendo dal secolo XIX, hanno rinnovato la pittura mantovana, fino agli artisti attivi ai nostri giorni; così sono esposte opere di Giuseppe Guindani, Vindizio Nodari Pesenti, Archimede Bresciani da Gazoldo, Mario Lomini, Aldo e Arrigo Andreani, Lino e Rito Baccarini, per poi continuare con Giuseppe Menozzi, Alfonso Monfardini, Arturo Cavicchini, Giovanni Minuti, Francesco Vaini, Luigi Somensari, Giuseppe Facciotto, Giuseppe De Luigi, Ezio Mutti, Ugo Celada da Virgilio, Antonio Carbonati, Carlo Zanfrognini, Celso Maggio Andreani, Guido Resmi, Mario Polpatelli, Lino Severi, Umberto Mario Baldassari (BUM), Luigi Belluzzi della Mainolda, Piero Ceruti, Giuseppe Gorni, Arturo Raffaldini, Vittorio Bonatti, Alfio Paolo Graziani, Antonio Ruggero Giorgi, Dino Villani, Carlo Dusi, Albano Seguri, Selvino Sabbadini, Vasco Corradelli, Carlo Alberto Capilupi, Aldo Marini, Gino Morselli, Teresa Rezzaghi. L’esposizione si completa con le opere delle generazioni che dal dopoguerra arrivano fino ad oggi: Anselmo Galusi, Cesare Lazzarini, Rino Luppi, Enrico Longfils, Sergio Sermidi, Renzo Margonari, Carmelo Salemi, Vanni Viviani, Roberto Pedrazzoli, Gianfranco Belluti, Edoardo Bassoli, Anna Moccia, Ferdinando Capisani, Carlo Bonfà, Mario Brozzi, Bruno, Edoardo e Nerio Beltrami, Riccardo Rinaldi, Luigi Desiderati, Renzo Ferrarini, Mario Lipreri, Sandro Negri, Angelo Boni, Giannino Giovannoni, Giuseppe Billoni, Vittorio Carnevali, Franco Bassignani, Rinardo Gozzi, Severino Spazzini, Francesco Tommasi, Angelo Castagna, Anna Ruggerini, Elisa Macaluso, Danilo Montini, Paolo Soragna, Eriana Baldassari, Osvaldo Trombini, Franco Andreani, Mario Artoni, Franco Girondi, Leonardo Balbi, Nicoletta Barbieri, Angiola Bernardelli, Lucia Bonseri, Benito Cirelli, Giordano Spagna, Ileana Bortolotti, Isa Gorreri Palvarini, Luciano Morselli, Germana Provasi, Rossano Cortellazzi, Cosimo Felline, Massimo Ferri, Gianna Pinotti, Lucia Gaudio, Barbara Ghisi, Antonio Haupala, Denis Guerrato, Ivonne Melli, Giordano Nonfarmale, Anna Maria Pellicari, Carlo Polpatelli, Marzia Roversi, Chiara Rossato, Daniela Savini, Luca Siri, Anna Somensari, Giorgio Somensari, Elio Terreni, Claudia Vivian, Enzo Zanetti, e Patrizia Zanoni.
Come si può notare dall’elenco degli artisti presenti, la rassegna si pone come assolutamente innovativa sia per l’alto numero di artisti come per la scelta operata. Per altro, l’oggettiva assenza, per motivi diversi, di alcuni artisti di valore, non intacca l’importanza della rassegna, che schiera ben 114 artisti tra pittori, scultori, incisori e ceramisti, rappresentati con opere significative e spesso inedite.
In questa mostra è stata data la stessa importanza agli artisti del secolo XX come a quelli del XXI, agli artisti figurativi, come a quelli astratti o di altre tendenze. La rassegna consente di vedere lo spaccato completo di quella ricerca artistica che gli artisti mantovani hanno saputo portare avanti e proporre anche fuori dal nostro territorio nelle più importanti rassegne nazionali.
Ci auguriamo che questa proposta di “Arte Mantovana” serva da stimolo anche alle varie istituzioni culturali operanti sul territorio, per poter approfondire, diffondere, e divulgare la conoscenza delle varie personalità artistiche. 
Negli spazi canonici, vanno organizzate mostre, rassegne e premi, in modo di far conoscere, vivere e rivivere quella valida e significativa e folta schiera di creatività mantovana, che con la propria opera artistica, ha dato e dà lustro e onore alla nostra città e provincia a livello regionale e nazionale.
Stefano Bosi

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