I Premiati di Villa Romana 2015
Dal 13 Febbraio 2015 al 06 Marzo 2015
Firenze
Luogo: Villa Romana
Indirizzo: via Senese 68
Telefono per informazioni: +39 055 221654
E-Mail info: office@villaromana.org
Sito ufficiale: http://www.villaromana.org
La prima mostra dell’anno è dedicata ai Vincitori dell‘ultima edizione del Premio Villa Romana 2015 appena arrivati a Firenze:
Alisa Margolis, Johannes Paul Raether, Judith Raum e Anike Joyce Sadiq. La giuria di quest’anno – il duo di artisti Discoteca
Flaming Star (Cristina Gómez Barrio e Wolfgang Mayer) e Susanne Weiß, direttrice dell’Heidelberger Kunstverein, hanno scelto
i Premiati da una rosa di dieci candidati. Da febbraio a novembre 2015 i quattro artisti vivranno e lavoreranno a Villa Romana,
Firenze.
Judith Raum, nata nel 1977, vive a Berlino, ha studiato alla Städelschule di Francoforte, alla Cooper Union School of Arts e alla
Parsons School of Design di New York. Nel 2006 ha conseguito un Master’s degree in filosofia, storia dell’arte e psicoanalisi.
Nella sua opera artistica si è dedicata a esaminare complessi scenari narrativi (il suo ultimo progetto, frutto di anni di ricerche,
documenta la costruzione della ferrovia in Anatolia a opera di un consorzio del Reich tedesco) e le loro contingenze quali le
collisioni tra vettori soggettivi e oggettivi. Sin dal 2005 le conferenze-performance-installazioni di Judith Raum sono state
presentate in molti istituti internazionali tra cui l’HKW di Berlino, DEPO Istanbul, il Bunkier Sztuki di Cracovia e il Ludlow38 di
New York.
Johannes Paul Raether, anche lui nato nel 1977, vive a Berlino ed è un artista performativo. Mediante il suo sistema di
“identitecture”, architetta una compagine sociale immaginaria popolata dai personaggi-Avatar più disparati: la Protektorama
Welthexe, lo Schwarmwesen e altri ancora. Questi personaggi animano o prefigurano identità future e coinvolgono i visitatori
in riflessioni magiche e al tempo stesso critiche sull’autodeterminazione, intorno alla tematica gender e sul futuro. Le sue performance e installazioni sono state presentate in vari poli espositivi tra cui il NBK di Berlino, il Kunsthaus di Bregenz, il
Platform Garanti di Istanbul e il KUMU Art Museum di Tallinn. Scrive regolarmente per Texte zur Kunst e in passato è stato uno
dei gestori del project space „basso“ a Berlino.
Alisa Margolis, nata nel 1975 in Ucraina, è pittrice e vive a Berlino. I suoi spazi figurativi combinano motivi barocchi come la
vanitas, eventi pop-culturali e fotografie della NASA del “deep space”. La sua pittura si configura come uno spettacolo di luci
su sfondo scuro, uno spazio esperienziale empatico in equilibrio tra coerenza e collasso. Alisa Margolis ha studiato alla Columbia
University di New York, e ha ultimato il Postgraduate Program di de Ateliers ad Amsterdam. I suoi dipinti sono stati esposti
in gallerie di Berlino, Stoccarda, Amsterdam e Londra, nonché in numerose mostre collettive internazionali, per esempio nel
2009 allo Stedelijk Museum di Amsterdam e in The Triumphe of Painting alla Saatchi Gallery, nel 2006.
Anike Joyce Sadiq, classe 1985, ha concluso nel 2013 i suoi studi alla Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda.
Nei suoi video, interventi e performance, l’artista crea spazi di contatto sociale, tematizzando pratiche di straniamento e di
emarginazione. Lo spettatore viene interpellato come attore e accompagnatore. Sadiq ha già preso parte a numerosi progetti,
mostre e performance.
Il Premio Villa Romana viene conferito dall’Associazione Villa Romana ed è finanziato dalla Fondazione Deutsche Bank, dal
Delegato del Governo Federale Tedesco per la Cultura e i Media e da altri finanziatori privati.
Alisa Margolis, Johannes Paul Raether, Judith Raum e Anike Joyce Sadiq. La giuria di quest’anno – il duo di artisti Discoteca
Flaming Star (Cristina Gómez Barrio e Wolfgang Mayer) e Susanne Weiß, direttrice dell’Heidelberger Kunstverein, hanno scelto
i Premiati da una rosa di dieci candidati. Da febbraio a novembre 2015 i quattro artisti vivranno e lavoreranno a Villa Romana,
Firenze.
Judith Raum, nata nel 1977, vive a Berlino, ha studiato alla Städelschule di Francoforte, alla Cooper Union School of Arts e alla
Parsons School of Design di New York. Nel 2006 ha conseguito un Master’s degree in filosofia, storia dell’arte e psicoanalisi.
Nella sua opera artistica si è dedicata a esaminare complessi scenari narrativi (il suo ultimo progetto, frutto di anni di ricerche,
documenta la costruzione della ferrovia in Anatolia a opera di un consorzio del Reich tedesco) e le loro contingenze quali le
collisioni tra vettori soggettivi e oggettivi. Sin dal 2005 le conferenze-performance-installazioni di Judith Raum sono state
presentate in molti istituti internazionali tra cui l’HKW di Berlino, DEPO Istanbul, il Bunkier Sztuki di Cracovia e il Ludlow38 di
New York.
Johannes Paul Raether, anche lui nato nel 1977, vive a Berlino ed è un artista performativo. Mediante il suo sistema di
“identitecture”, architetta una compagine sociale immaginaria popolata dai personaggi-Avatar più disparati: la Protektorama
Welthexe, lo Schwarmwesen e altri ancora. Questi personaggi animano o prefigurano identità future e coinvolgono i visitatori
in riflessioni magiche e al tempo stesso critiche sull’autodeterminazione, intorno alla tematica gender e sul futuro. Le sue performance e installazioni sono state presentate in vari poli espositivi tra cui il NBK di Berlino, il Kunsthaus di Bregenz, il
Platform Garanti di Istanbul e il KUMU Art Museum di Tallinn. Scrive regolarmente per Texte zur Kunst e in passato è stato uno
dei gestori del project space „basso“ a Berlino.
Alisa Margolis, nata nel 1975 in Ucraina, è pittrice e vive a Berlino. I suoi spazi figurativi combinano motivi barocchi come la
vanitas, eventi pop-culturali e fotografie della NASA del “deep space”. La sua pittura si configura come uno spettacolo di luci
su sfondo scuro, uno spazio esperienziale empatico in equilibrio tra coerenza e collasso. Alisa Margolis ha studiato alla Columbia
University di New York, e ha ultimato il Postgraduate Program di de Ateliers ad Amsterdam. I suoi dipinti sono stati esposti
in gallerie di Berlino, Stoccarda, Amsterdam e Londra, nonché in numerose mostre collettive internazionali, per esempio nel
2009 allo Stedelijk Museum di Amsterdam e in The Triumphe of Painting alla Saatchi Gallery, nel 2006.
Anike Joyce Sadiq, classe 1985, ha concluso nel 2013 i suoi studi alla Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda.
Nei suoi video, interventi e performance, l’artista crea spazi di contatto sociale, tematizzando pratiche di straniamento e di
emarginazione. Lo spettatore viene interpellato come attore e accompagnatore. Sadiq ha già preso parte a numerosi progetti,
mostre e performance.
Il Premio Villa Romana viene conferito dall’Associazione Villa Romana ed è finanziato dalla Fondazione Deutsche Bank, dal
Delegato del Governo Federale Tedesco per la Cultura e i Media e da altri finanziatori privati.
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