Nudo di spalle
Boccioni fu l'allievo di Balla a Roma insieme all'amico Severini. Balla si rivelò per i due giovani artisti un maestro profondo e riflessivo, sufficientemente generoso da voler condividere con i suoi allievi la nuova tecnica per quei tempi moderna del divisionismo.
Fino al 1906, anno della suo viaggio a Parigi, Boccioni è dunque guidato dall’esempio pittorico del maestro, da cui deriva la sua personale concezione divisionista, in cui convivono la tessitura di colori puri e complementari, la composizione resa per tagli orizzontali e angolazioni, e i fasci di luce che penetrano gli oggetti colpiti, e anticipano l’energia e il senso dinamico della sua produzione successiva, quando Boccioni sarà tra i firmatari del manifesto della Pittura Futurista del 1910, con Balla, Russolo, Carrà e Severini.
La donna rappresentata in "Nudo di spalle", con la schiena scoperta, è la madre dall’artista calabrese. La luce sembra frammentata in mille bagliori che sulle pelle della donna sono resi attraverso infiniti filamenti di colore puro, accostati l’uno all’altro in linea con la tecnica pittorica divisionista di Balla, di Segantini e di Previati, unita a suggestioni postimpressioniste, come ricorda Maurizio Calvesi.
COMMENTI
LE OPERE
Dinamismo di un cavallo in corsa + case
1915 | Olio su tela
Forme uniche nella continuità dello spazio
Statua
La città che sale
1910 | Olio su tela | 200 x 290 cm.
Nudo di spalle
1909 | Olio su tela | 55 x 60 cm.
Forme uniche della continuità nello spazio
1913 | Bronzo
Sviluppo di una bottiglia nello spazio
1913 | Bronzo
La risata
1911 | Olio su tela | 145 x 110 cm.
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