Natura morta con strumenti musicali
Baschenis, artista bergamasco, è stato un pittore altamente specializzato che lavorò quasi esclusivamente sulla rappresentazione di strumenti a corda. La vicina città di Cremona, famoso centro di violini e liutai, gli fornì i suoi modelli. Tuttavia a differenza degli artisti dei Paesi Bassi, che spesso usano gli strumenti musicali come simbolo di udito e la transitorietà della note ricorda la caducità della vita, Bacshenis non dipinge scene di significato allegorico o morale. Il suo accento è posto su aspetti estetici e decorativi, come risulta singolare l'attenzione per il dettaglio pittorico e ornamentale nel ritrarre questi suoi soggetti prediletti.
Una tiorba, due liuti differenti, un violino con l'arco con una scatola di scrittura, una penna e un libro di musica insieme sopra un tavolo al quale è appoggiato un violoncello. Una vita misteriosa si sviluppa tra questi oggetti. La lucentezza mite sulla superficie del legno e le tinte cangianti sul corpo del liuto creano un'autonomia visiva che fa quasi dimenticare il vero scopo di questi strumenti. Le loro curve presentano punti di vista inusuali, come presi per caso. Questi oggetti musicali sono una festa quasi tangibile di tranquillità per gli occhi.
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