Movimento d'uccello
Il giovane pittore trentino sperimenta le nuove forme astratto-geometriche “analogiche della realtà”, capaci di rappresentare gli stati d’animo, il suono, il colore, la natura, descritte nel "Manifesto della Ricostruzione Futurista dell’Universo".
Tra i molti dipinti astratti da lui realizzati in quel torno di tempo, per la maggior parte purtroppo distrutti, "Movimento d’uccello" può essere considerato un vero capolavoro della sua produzione futurista.
Le masse cromatiche di puri colori primari, si dispongono sulla superficie in una sequenza ruotante, plastico-dinamica, che evoca l’apertura d’ali di un grande uccello in volo. Ogni dettaglio naturalistico è rigorosamente escluso dalla composizione che si giova di rimandi esclusivamente emozionali e intuitivi al tema, così come richiede l’estetica delle “forme astratte analogiche” della realtà.
L’interesse per l’anatomia delle forme naturali è molto vivo in Depero, che non perde occasione per studiare le peculiarità strutturali di animali di ogni specie. Lo studio dell’anatomia “interna” degli animali e dei vegetali sarà una costante di tutta la sua ricerca pittorica, spesa nell’invenzione di forme “alternative” a quelle naturali, ma da queste quasi scientificamente derivate.
COMMENTI
LE OPERE
Depero Futurista
1927 | Opera Letteraria | 32 x 24 cm.
Movimento d'uccello
1916 | Olio, tempera e smalto su tela | 135 x 100 cm.
Rotazione di ballerina e pappagalli
1917 | Olio su tela | 89 x 104 cm.
Il corteo della Gran Bambola
1920 | Arazzo | 230 x 330 cm.
Bozzetto di copertina per "Vanity Fair"
1929 | Collage | 36 x 49 cm.
Mappa
Opere in Italia
Opere nel Mondo