Il corteo della Gran Bambola
"Il corteo della Gran Bambola", esposto nel 1921 a Milano e nel 1923 a Monza, fu commissionato da Umberto Notari nel 1920. Nel catalogo della mostra di Monza del 1923, l'arazzo viene così descritto: "Maschere baffute, scudate, con enormi mazze, maschere con bandiere formano un giocondo corteo ritmico a una gigantesca statua mutilata di bambola. In secondo piano un enorme castello parallelepipedo e dietro, corteo di pagliacci".
Il ricorso a motivi decorativi d'ispirazione orientaleggiante è qui evidentissimo e va ricollegato con l'esperienza caprese e l'amicizia di Gilbert Clavel, con gli esiti del “Teatro Plastico”, con le marionette e gli automi del “Teatro Magico”, ispirate al mondo dell'infanzia, ma anche in debito con certa iconografia popolare russo-orientale, ben nota a Depero grazie alla frequentazione, ancora nel 1916-17, dell'ambiente dei Balli Russi
COMMENTI
LE OPERE
Depero Futurista
1927 | Opera Letteraria | 32 x 24 cm.
Movimento d'uccello
1916 | Olio, tempera e smalto su tela | 135 x 100 cm.
Rotazione di ballerina e pappagalli
1917 | Olio su tela | 89 x 104 cm.
Il corteo della Gran Bambola
1920 | Arazzo | 230 x 330 cm.
Bozzetto di copertina per "Vanity Fair"
1929 | Collage | 36 x 49 cm.
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