Il maestro del Novecento protagonista di due mostre complementari
Giacomo Balla da Alba a Torino

Giacomo Balla by SIAE 2016 |
Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio
L.S.
02/11/2016
Torino - Il legame tra Torino e Giacomo Balla è il terreno d'indagine della mostra PROTOBALLA, in programma alla GAM dal 5 novembre. L'artista nacque nel 1871 nel misero Borgo del Rubatto e la documentazione parte proprio da qui per dipanarsi e comporre un quadro della sua complessa formazione e delle sue amicizie e, di pari passo, anche un ritratto affascinante della scena artistica torinese di fin de siècle.
Ma il bandolo in realtà si trova ad Alba, dove la Fondazione Ferrero ha allestito la retrospettiva gratuita FUTURBALLA (dal 29 ottobre al 27 febbraio), a cura di Ester Coen, a cui il percorso torinese dedicato alla giovinezza del pittore offre ideale completamento.
Le sezioni tematiche attorno alle quali la mostra prende corpo sono infatti tese ad arco dal primo apprendistato torinese alla svolta avanguardistica. E da questa struttura, la GAM riscatta la fetta ambientata nell'attuale corso Moncalieri, dove Balla non potè che posare il suo sguardo sulle classi più deboli della società, di cui si trova testimonianza nelle rare fotografie di Mario Gabinio, e che ad Alba è rintracciabile nel Polittico dei viventi, ciclo di quattro tele veriste composto da "Il mendicante", "L'ortolano", "I malati" e "La pazza" e riunito nella sua interezza in questa occasione.
Dal realismo dei primi dipinti, il percorso della Fondazione Ferrero si spinge invece fino alle opere astratte ospitando illustri esemplari come "Velocità astratta - L’auto è passata" in prestito dalla Tate Modern di Londra, "Velocità astratta + rumore" della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, e "Automobile in corsa" del Museo d’Israele di Gerusalemme.
Nel complesso le due rassegne evidenziano l'unicità della visione inventiva di Balla, portatore di novità e indipendenza.
Ma il bandolo in realtà si trova ad Alba, dove la Fondazione Ferrero ha allestito la retrospettiva gratuita FUTURBALLA (dal 29 ottobre al 27 febbraio), a cura di Ester Coen, a cui il percorso torinese dedicato alla giovinezza del pittore offre ideale completamento.
Le sezioni tematiche attorno alle quali la mostra prende corpo sono infatti tese ad arco dal primo apprendistato torinese alla svolta avanguardistica. E da questa struttura, la GAM riscatta la fetta ambientata nell'attuale corso Moncalieri, dove Balla non potè che posare il suo sguardo sulle classi più deboli della società, di cui si trova testimonianza nelle rare fotografie di Mario Gabinio, e che ad Alba è rintracciabile nel Polittico dei viventi, ciclo di quattro tele veriste composto da "Il mendicante", "L'ortolano", "I malati" e "La pazza" e riunito nella sua interezza in questa occasione.
Dal realismo dei primi dipinti, il percorso della Fondazione Ferrero si spinge invece fino alle opere astratte ospitando illustri esemplari come "Velocità astratta - L’auto è passata" in prestito dalla Tate Modern di Londra, "Velocità astratta + rumore" della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, e "Automobile in corsa" del Museo d’Israele di Gerusalemme.
Nel complesso le due rassegne evidenziano l'unicità della visione inventiva di Balla, portatore di novità e indipendenza.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Genova | Un anno di eventi nella città dei Rolli
Genova e l’Ottocento, un patrimonio da riscoprire nel 2025
-
Dal 1° marzo al 29 giugno al Mastio della Cittadella
A Torino arriva Gauguin
-
Ragusa | Dal 13 aprile al 26 ottobre 24 reperti in arrivo da Torino
Gli antichi Egizi alla conquista di Ragusa
-
Torino | Dal 17 aprile ai Musei Reali
A Torino il mito della bellezza da Botticelli a Mucha
-
Mondo | Dal 21 marzo al 22 giugno al Nanshan Museum di Shenzhen
Il mito dei cavalieri da Torino alla Cina
-
Brescia | Dal 25 marzo al 24 agosto 2025
L’America di Joel Meyerowitz al Brescia Photo Festival