I proventi da biglietti saranno restituiti alle rispettive strutture
Nuovi conteggi per gli introiti dei musei statali
Tondo con Donna con tavolette cerate e stilo (cosiddetta "Saffo") proveniente da Pompei, Particolare, Museo Archeologico Nazionale di Napoli | Foto: Gryffindor, 2008
E. Bramati
03/06/2014
Roma - Qualche giorno fa diversi direttori italiani si sono visti recapitare dal MiBACT una lettera molto importante, che potrebbe d'ora in poi cambiare significativamente le sorti sulla loro gestione.
Il Ministero ha deciso infatti che per la prima volta le entrare dei musei e dei siti archeologici statali saranno riassegnate integralmente alle strutture che le hanno prodotte. Si tratta di un cambiamento radicale, mirato a premiare le gestioni virtuose e, quanto meno, a responsabilizzare le figure direzionali, incentivandole ad adottare nuovi strumenti di valorizzazione e promozione.
Se fino ad ora i proventi della vendita dei biglietti confluivano indistintamente in un fondo unico al Ministero dell’economia, adesso invece verranno riassegnati al Mibact e quindi trasferiti trimestralmente in base ai risultati della bigliettazione e della valorizzazione degli spazi.
La novità è già in vigore e i 3,5 milioni di euro riferiti al primo trimestre 2014 saranno presto ridistribuiti.
I vantaggi maggiori andranno, almeno inizialmente, ai siti più gettonati. Basti pensare che nel 2013 il complesso archeologico del Colosseo, con il Foro Romano e Palatino, aveva registrato introiti pari a 39,66 milioni di euro. Seguivano, con una certa distanza, gli scavi di Pompei (20,34 milioni di euro) e gli Uffizi (9,85 milioni di euro). Più difficile sarà per istituzioni come il Museo del Bargello e Villa Adriana, che lo scorso anno avevano raggiunto rispettivamente 474 e 454 mila euro circa.
Il Ministero ha deciso infatti che per la prima volta le entrare dei musei e dei siti archeologici statali saranno riassegnate integralmente alle strutture che le hanno prodotte. Si tratta di un cambiamento radicale, mirato a premiare le gestioni virtuose e, quanto meno, a responsabilizzare le figure direzionali, incentivandole ad adottare nuovi strumenti di valorizzazione e promozione.
Se fino ad ora i proventi della vendita dei biglietti confluivano indistintamente in un fondo unico al Ministero dell’economia, adesso invece verranno riassegnati al Mibact e quindi trasferiti trimestralmente in base ai risultati della bigliettazione e della valorizzazione degli spazi.
La novità è già in vigore e i 3,5 milioni di euro riferiti al primo trimestre 2014 saranno presto ridistribuiti.
I vantaggi maggiori andranno, almeno inizialmente, ai siti più gettonati. Basti pensare che nel 2013 il complesso archeologico del Colosseo, con il Foro Romano e Palatino, aveva registrato introiti pari a 39,66 milioni di euro. Seguivano, con una certa distanza, gli scavi di Pompei (20,34 milioni di euro) e gli Uffizi (9,85 milioni di euro). Più difficile sarà per istituzioni come il Museo del Bargello e Villa Adriana, che lo scorso anno avevano raggiunto rispettivamente 474 e 454 mila euro circa.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Dal 30 novembre apre la nuova area del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Nasce PLAYLAB, il museo per i piccoli visitatori, da tre a sei anni
-
Milano | Dal 28 novembre ai Chiostri di Sant’Eustorgio
Il Retablo dei Magi, gioiello fiammingo, svela i suoi colori originali
-
Roma | A Roma dal 26 novembre al 30 marzo
Tiziano, Lotto, Crivelli, Guercino. Ai Musei capitolini arrivano i capolavori della Pinacoteca di Ancona
-
Mondo | Fino al 28 febbraio al Museo Nazionale d’Arte di Timisoara
Caravaggio e i capolavori della Collezione Roberto Longhi in mostra in Romania
-
Roma | All'Ara Pacis fino al 31 agosto
Tra ombra e colore. A Roma tutto l’universo di Franco Fontana in oltre 200 fotografie
-
Roma | Un nuovo percorso di visita al Parco archeologico del Colosseo
Viaggio nel tempo dentro gli Horrea Piperataria. I magazzini delle spezie sotto la Basilica di Massenzio si svelano al pubblico