Annunciato il programma della prossima stagione
Damien Hirst e Guido Reni nel 2021 della Galleria Borghese
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Galleria Borghese, Roma I Foto: L. Romano
Francesca Grego
26/01/2021
Roma - Dopo le mostre dedicate a Lucio Fontana e Zhang Enlin, il confronto tra antico e contemporaneo prosegue alla Galleria Borghese dove Francesca Cappelletti, direttrice dall’autunno 2020, pandemia permettendo potrà finalmente entrare nel vivo del suo incarico. Mentre per Roma e il Lazio si attende il ritorno in zona gialla già dalla prossima settimana, il museo del Pincio annuncia i principali appuntamenti della stagione espositiva, che aprirà ufficialmente a maggio con Damien Hirst in dialogo con i capolavori di casa.
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Damien Hirst, The Skull Beneath the Skin, 2014 I Photo: Prudence Cuming Associates | © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2021 I Courtesy of Galleria Borghese
Pensata appositamente per le sale della Galleria Borghese e imperniata sul tema del collezionismo, la mostra porterà a Roma un imponente gruppo di opere create da Hirst per la spettacolare e discussa serie Treasure from the Wreck of Unbelievable. Come in una preziosa wunderkammer, sculture colossali o minuscole, realizzate in materiali come il bronzo, il marmo di Carrara o la malachite si inseriranno insieme ai dipinti Color Space nel flusso dell’esposizione permanente, rimescolando i confini tra passato e presente in un gioco di rimandi e di contrasti. Curato dalla precedente direttrice Anna Coliva e da Mario Codognato, tra i curatori italiani più attivi sulla scena internazionale, il progetto era tra le grandi mostre in cartellone nel 2020 e rimandate causa Covid. Ora è pronto ad andare in scena dal 10 maggio al 10 ottobre, in un museo che la neodirettrice Cappelletti vuole sempre più orientato verso la ricerca.
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Damien Hirst, Treasures from the Wreck of the Unbelievable, il documentario
Il secondo grande appuntamento del museo romano ruota intorno alla Danza Campestre di Guido Reni , il dipinto appartenuto alla Collezione Borghese sparito per oltre un secolo, recentemente ritrovato e acquistato dalla Galleria nello scorso dicembre. Da novembre 2021 a febbraio 2022, Balliamo? Guido Reni a Roma. Danza e paesaggio lo accosterà ad altri gioielli del pittore barocco legati alla committenza Borghese, ma anche a dipinti di illustri colleghi bolognesi, fondamentali per comprendere le sperimentazioni del primo Seicento legate alla nascita del paesaggio come genere pittorico, da Annibale Carracci a Domenichino.
Guido Reni, Danza campestre, Galleria Borghese, Roma | © Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Galleria Borghese | Foto: C. Giusti
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Damien Hirst, The Skull Beneath the Skin, 2014 I Photo: Prudence Cuming Associates | © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2021 I Courtesy of Galleria Borghese
Pensata appositamente per le sale della Galleria Borghese e imperniata sul tema del collezionismo, la mostra porterà a Roma un imponente gruppo di opere create da Hirst per la spettacolare e discussa serie Treasure from the Wreck of Unbelievable. Come in una preziosa wunderkammer, sculture colossali o minuscole, realizzate in materiali come il bronzo, il marmo di Carrara o la malachite si inseriranno insieme ai dipinti Color Space nel flusso dell’esposizione permanente, rimescolando i confini tra passato e presente in un gioco di rimandi e di contrasti. Curato dalla precedente direttrice Anna Coliva e da Mario Codognato, tra i curatori italiani più attivi sulla scena internazionale, il progetto era tra le grandi mostre in cartellone nel 2020 e rimandate causa Covid. Ora è pronto ad andare in scena dal 10 maggio al 10 ottobre, in un museo che la neodirettrice Cappelletti vuole sempre più orientato verso la ricerca.
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Damien Hirst, Treasures from the Wreck of the Unbelievable, il documentario
Il secondo grande appuntamento del museo romano ruota intorno alla Danza Campestre di Guido Reni , il dipinto appartenuto alla Collezione Borghese sparito per oltre un secolo, recentemente ritrovato e acquistato dalla Galleria nello scorso dicembre. Da novembre 2021 a febbraio 2022, Balliamo? Guido Reni a Roma. Danza e paesaggio lo accosterà ad altri gioielli del pittore barocco legati alla committenza Borghese, ma anche a dipinti di illustri colleghi bolognesi, fondamentali per comprendere le sperimentazioni del primo Seicento legate alla nascita del paesaggio come genere pittorico, da Annibale Carracci a Domenichino.
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Guido Reni, Danza campestre, Galleria Borghese, Roma | © Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Galleria Borghese | Foto: C. Giusti
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