A Bruges, dal 28 ottobre al 5 febbraio
Faccia a faccia con la morte, a casa di Hugo van der Goes

"Faccia a faccia con la morte", allestimento al Museo Memling I Courtesy VisitFlanders
Francesca Grego
27/10/2022
Mondo - Uno dei massimi capolavori dei Primitivi fiamminghi nasce a nuova vita grazie a un intervento di restauro durato cinque anni. Splendente di colori mai visti a memoria d’uomo, La morte della Vergine di Hugo van der Goes torna al pubblico in una grande mostra nell’antico Ospedale di Bruges, oggi sede del Museo Memling. Dal 28 ottobre al 5 febbraio, oltre settanta opere riunite da tutta l’Europa dialogheranno con il gioiello di van der Goes: dipinti di grandi maestri dell’epoca - Hans Memling, Jan Provoost, Albrecht Bouts, Petrus Christus - ma anche sculture, preziosi manoscritti miniati e perfino brani musicali, selezionati per condurre i visitatori in una suggestiva esperienza di Faccia a faccia con la morte, che dà il titolo all’esposizione.

Jan Provoost, Dittico con Cristo portacroce e ritratto di frate minore (retro), 1522, Musea Brugge © Musea Brugge - Art in Flanders - Hugo Maertens
Sei capitoli, ciascuno con un tema diverso, scandiranno il percorso della mostra che si muove in equilibrio tra passato e presente, attualizzando il dipinto van der Goes con il contributo di sei “nuovi maestri”. L’artista Berlinde De Bruyckere, il poeta e autore di bestseller Ilja Leonard Pfeijffer, la scrittrice e medico Sholeh Rezazadeh, il regista e direttore dell’International Theatre di Amsterdam Ivo van Hove, la coreografa e danzatrice Anne Teresa De Keersmaeker sono stati chiamati a esplorare un dipinto che, ancora oggi, ha il potere di commuovere, intrigare e ispirare chiunque lo guardi.

"Faccia a faccia con la morte", allestimento al Museo Memling I Courtesy VisitFlanders
Dopo il restauro, La morte della Vergine si svela in tutta la sua bellezza, rendendo giustizia a un artista, Hugo van der Goes, di cui si sa molto poco, ma che ai suoi tempi è stato tra i più richiesti nelle Fiandre insieme a Jan van Eyck e Hans Memling. Finalmente libero dalla patina del tempo, il dipinto offre allo sguardo i suoi mille dettagli: dai volti degli apostoli, meravigliosamente caratterizzati uno per uno, all’ambientazione architettonica, fino alla vibrante tavolozza. Ma non finisce qui.

Hugo van der Goes, Morte della Vergine Maria. Photo Dominique Provost I Courtesy Musei di Bruges
I lavori di restauro hanno rappresentato un’occasione per approfondire la conoscenza dello stile, dell’iconografia e dei processi creativi del maestro fiammingo. Le scoperte emerse da queste ricerche sono parte integrante della mostra, dove le ultime acquisizioni sulla Morte della Vergine si nutriranno di un innovativo confronto con importanti opere in prestito da prestigiosi musei internazionali.

Hans Memling (1433 circa - 1494), Dittico di Maarten van Nieuwenhove, 1487, Olio su pannello di quercia, 41.5 x 52 cm (Ciascun pannello), Bruges Sint Jaanshospitaal-Memlingmuseum
Leggi anche:
• I capolavori di Hans Memling con l'esperto Till-Holger Borchert
• Il più antico ospedale d'Europa: il Museo Memling a Bruges
• Bruges da scoprire: dai Primitivi fiamminghi ai silenziosi giardini
• Quando Bruges era la capitale del commercio internazionale, come oggi New York

Jan Provoost, Dittico con Cristo portacroce e ritratto di frate minore (retro), 1522, Musea Brugge © Musea Brugge - Art in Flanders - Hugo Maertens
Sei capitoli, ciascuno con un tema diverso, scandiranno il percorso della mostra che si muove in equilibrio tra passato e presente, attualizzando il dipinto van der Goes con il contributo di sei “nuovi maestri”. L’artista Berlinde De Bruyckere, il poeta e autore di bestseller Ilja Leonard Pfeijffer, la scrittrice e medico Sholeh Rezazadeh, il regista e direttore dell’International Theatre di Amsterdam Ivo van Hove, la coreografa e danzatrice Anne Teresa De Keersmaeker sono stati chiamati a esplorare un dipinto che, ancora oggi, ha il potere di commuovere, intrigare e ispirare chiunque lo guardi.

"Faccia a faccia con la morte", allestimento al Museo Memling I Courtesy VisitFlanders
Dopo il restauro, La morte della Vergine si svela in tutta la sua bellezza, rendendo giustizia a un artista, Hugo van der Goes, di cui si sa molto poco, ma che ai suoi tempi è stato tra i più richiesti nelle Fiandre insieme a Jan van Eyck e Hans Memling. Finalmente libero dalla patina del tempo, il dipinto offre allo sguardo i suoi mille dettagli: dai volti degli apostoli, meravigliosamente caratterizzati uno per uno, all’ambientazione architettonica, fino alla vibrante tavolozza. Ma non finisce qui.

Hugo van der Goes, Morte della Vergine Maria. Photo Dominique Provost I Courtesy Musei di Bruges
I lavori di restauro hanno rappresentato un’occasione per approfondire la conoscenza dello stile, dell’iconografia e dei processi creativi del maestro fiammingo. Le scoperte emerse da queste ricerche sono parte integrante della mostra, dove le ultime acquisizioni sulla Morte della Vergine si nutriranno di un innovativo confronto con importanti opere in prestito da prestigiosi musei internazionali.

Hans Memling (1433 circa - 1494), Dittico di Maarten van Nieuwenhove, 1487, Olio su pannello di quercia, 41.5 x 52 cm (Ciascun pannello), Bruges Sint Jaanshospitaal-Memlingmuseum
Leggi anche:
• I capolavori di Hans Memling con l'esperto Till-Holger Borchert
• Il più antico ospedale d'Europa: il Museo Memling a Bruges
• Bruges da scoprire: dai Primitivi fiamminghi ai silenziosi giardini
• Quando Bruges era la capitale del commercio internazionale, come oggi New York
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 28 marzo al 12 ottobre al Museo di Roma di Palazzo Braschi
Yoshitaka Amano a Roma con oltre 200 opere
-
Milano | A Milano dal 26 marzo al 30 giugno
Andrea Solario, "coloritore vago", in mostra al Museo Poldi Pezzoli
-
Brescia | Dal 25 marzo al 24 agosto 2025
L’America di Joel Meyerowitz al Brescia Photo Festival
-
Milano | Dal 13 maggio al 19 ottobre al Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Dorothea Lange in arrivo a Milano
-
Milano | Fino al 29 giugno al Museo del Novecento
Rauschenberg e il Novecento: l’arte del dialogo in mostra a Milano
-
Roma | A Roma dal 17 aprile al 14 settembre
Al Museo Bilotti il mito e il sacro sotto la lente dell'arte contemporanea