Il 24 e il 25 novembre
Nei cinema alla scoperta del Teatro alla Scala
Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie
Ludovica Sanfelice
23/11/2015
Milano - Il Teatro alla Scala, luogo eletto della musica e dello spettacolo mondiale, entra nelle sale italiane come nuovo capitolo del progetto “La Grande Arte al Cinema” promosso d Nexo Digital.
L’appuntamento per gli spettatori questa volta è con la Storia di un luogo sacro per l’arte, per la sua costruzione e la sua rappresentazione, che al proprio nome lega i destini di giganti come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Arturo Toscanini, Maria Callas, Luchino Visconti, e in giorni più recenti di Riccardo Muti e Claudio Abbado.
Tra le sue pesanti tende di velluto, nelle assi lignee del suo palcoscenico, sotto le sue luci, tra le poltrone della su platea, è nata e si è consolidata infatti la tradizione della grande opera italiana.
Un racconto lungo 237 anni che per gli autori di “Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie”, Luca Lucini e Silvia Corbetta, prende il largo dalla rigida linea cronologica e si indirizza necessariamente verso l’essenza di questa “fabbrica di emozioni, un luogo unico al mondo, dove si concentrano passione, sacrificio, talento e dedizione”, in un flusso di immagini, note, silenzi e rievocazioni che possono contare sulla fotografia del grande Luca Biagazzi, sulla partecipazione straordinaria di Bebo Storti, Francesca Inaudi, Filippo Nigro, Giuseppe Cederna, Andrea Bosca, Gigio Alberti e Pia Engleberth e sulla testimonianza dei direttori d’orchestra Daniel Barenboim e Riccardo Chailly, i cantanti Mirella Freni e Plácido Domingo, i ballerini Carla Fracci e Roberto Bolle oltre ai Sovrintendenti Pereira, Lissner e Fontana.
Il 24 e il 25 novembre nei cinema. L'elenco completo delle sale che proiettano il film è disponibile a questo link.
L’appuntamento per gli spettatori questa volta è con la Storia di un luogo sacro per l’arte, per la sua costruzione e la sua rappresentazione, che al proprio nome lega i destini di giganti come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Arturo Toscanini, Maria Callas, Luchino Visconti, e in giorni più recenti di Riccardo Muti e Claudio Abbado.
Tra le sue pesanti tende di velluto, nelle assi lignee del suo palcoscenico, sotto le sue luci, tra le poltrone della su platea, è nata e si è consolidata infatti la tradizione della grande opera italiana.
Un racconto lungo 237 anni che per gli autori di “Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie”, Luca Lucini e Silvia Corbetta, prende il largo dalla rigida linea cronologica e si indirizza necessariamente verso l’essenza di questa “fabbrica di emozioni, un luogo unico al mondo, dove si concentrano passione, sacrificio, talento e dedizione”, in un flusso di immagini, note, silenzi e rievocazioni che possono contare sulla fotografia del grande Luca Biagazzi, sulla partecipazione straordinaria di Bebo Storti, Francesca Inaudi, Filippo Nigro, Giuseppe Cederna, Andrea Bosca, Gigio Alberti e Pia Engleberth e sulla testimonianza dei direttori d’orchestra Daniel Barenboim e Riccardo Chailly, i cantanti Mirella Freni e Plácido Domingo, i ballerini Carla Fracci e Roberto Bolle oltre ai Sovrintendenti Pereira, Lissner e Fontana.
Il 24 e il 25 novembre nei cinema. L'elenco completo delle sale che proiettano il film è disponibile a questo link.
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