A Milano dal 26 febbraio al 13 aprile
Alle Gallerie d'Italia una mostra omaggia Enzo Sellerio
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Enzo Sellerio. Piccola antologia siciliana, Allestimento | Courtesy Gallerie d’Italia – Milano, Museo di Intesa Sanpaolo
Samantha De Martin
25/02/2025
Milano - Nato a Palermo in una famiglia colta e cosmopolita - il padre fisico e docente universitario, la madre ebrea russa insegnante nell’ateneo palermitano - Enzo Sellerio si forma negli anni ferventi della Sicilia liberata e del dopoguerra.
Fondatore, insieme a sua moglie Elvira Giorgianni, della nota casa editrice, ha progettato e curato i libri d’arte e fotografia, inventando la grafica di tutte le collane.
A conclusione delle celebrazioni dedicate ai cento anni dalla sua nascita, il grande collezionista e raffinato interprete del suo tempo grazie alla fotografia, disciplina praticata con consapevolezza e spirito critico dai primi anni Cinquanta ai primi anni Settanta, è al centro di una mostra visitabile dal 26 febbraio al 13 aprile 2025 nel museo delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.
Le curatrici di questo viaggio intitolato Enzo Sellerio. Piccola antologia siciliana, Monica Maffioli e Roberta Valtorta, hanno selezionato dall’Archivio Enzo Sellerio 85 fotografie, per la maggior parte stampe d’epoca, alle quali si aggiunge una serie di stampe da negativi originali inediti. Da questa piccola, ma preziosa antologia fotografica emergono i luoghi e la gente della sua Sicilia, rivelata frantumando i tradizionali stereotipi visivi che hanno a lungo connotato la conoscenza dell’isola, lasciando emergere gli aspetti più realistici, simbolici e contraddittori.
Frammenti di vite, luoghi, comportamenti, catturati con uno sguardo libero, intriso di cinema e storia dell’arte, si intrecciano negli scatti di uno protagonisti della stagione del reportage italiano, vicino alla fotografia umanista francese di autori come Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau o Ėdouard Boubat.
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Enzo Sellerio. Piccola antologia siciliana, Allestimento | Courtesy Gallerie d’Italia – Milano, Museo di Intesa Sanpaolo
“Per le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo - spiega Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo - essere luogo vivo del proprio Paese significa prendere attivamente parte alle più significative ricorrenze della cultura italiana, contribuendo alla diffusione della conoscenza del nostro patrimonio identitario. Si inserisce in questa logica la partecipazione alle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Enzo Sellerio, con un’esposizione che ospita a Milano la Sicilia raccontata dalle immagini e dalla sensibilità del grande intellettuale, fotografo ed editore. Realizzata insieme all’Archivio Sellerio, questa nuova iniziativa è accolta nella Sala delle Colonne che, dopo le mostre su Maria Callas e Alighiero Boetti, si conferma spazio dedicato ai protagonisti dell’arte e della cultura del Novecento, portando oggi attenzione sulla straordinaria personalità di un maestro della fotografia italiana”.
Il percorso presenta i nuclei fondamentali del lavoro svolto da questa autorevole voce della cultura siciliana, figura di riferimento per molti altri fotografi, artisti, studiosi, scrittori, in un ventennio di attività. Il primo reportage, Borgo di Dio, pubblicato nel 1955 sul periodico “Cinema Nuovo”, occupa una posizione centrale nell’ambito della fotografia neorealista italiana. Non mancano le numerose fotografie realizzate a Palermo, in particolare gli scatti commissionatigli nel 1961 dalla prestigiosa rivista svizzera “du”, e ancora il racconto dei Paesi dell’Etna, realizzato per la stessa rivista nel 1962. Sfilano in mostra anche molti ritratti di artisti, intellettuali e attori del mondo dello spettacolo che hanno contribuito a rendere grande la stagione culturale palermitana del secondo Novecento.
Fondatore, insieme a sua moglie Elvira Giorgianni, della nota casa editrice, ha progettato e curato i libri d’arte e fotografia, inventando la grafica di tutte le collane.
A conclusione delle celebrazioni dedicate ai cento anni dalla sua nascita, il grande collezionista e raffinato interprete del suo tempo grazie alla fotografia, disciplina praticata con consapevolezza e spirito critico dai primi anni Cinquanta ai primi anni Settanta, è al centro di una mostra visitabile dal 26 febbraio al 13 aprile 2025 nel museo delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.
Le curatrici di questo viaggio intitolato Enzo Sellerio. Piccola antologia siciliana, Monica Maffioli e Roberta Valtorta, hanno selezionato dall’Archivio Enzo Sellerio 85 fotografie, per la maggior parte stampe d’epoca, alle quali si aggiunge una serie di stampe da negativi originali inediti. Da questa piccola, ma preziosa antologia fotografica emergono i luoghi e la gente della sua Sicilia, rivelata frantumando i tradizionali stereotipi visivi che hanno a lungo connotato la conoscenza dell’isola, lasciando emergere gli aspetti più realistici, simbolici e contraddittori.
Frammenti di vite, luoghi, comportamenti, catturati con uno sguardo libero, intriso di cinema e storia dell’arte, si intrecciano negli scatti di uno protagonisti della stagione del reportage italiano, vicino alla fotografia umanista francese di autori come Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau o Ėdouard Boubat.
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Enzo Sellerio. Piccola antologia siciliana, Allestimento | Courtesy Gallerie d’Italia – Milano, Museo di Intesa Sanpaolo
“Per le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo - spiega Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo - essere luogo vivo del proprio Paese significa prendere attivamente parte alle più significative ricorrenze della cultura italiana, contribuendo alla diffusione della conoscenza del nostro patrimonio identitario. Si inserisce in questa logica la partecipazione alle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Enzo Sellerio, con un’esposizione che ospita a Milano la Sicilia raccontata dalle immagini e dalla sensibilità del grande intellettuale, fotografo ed editore. Realizzata insieme all’Archivio Sellerio, questa nuova iniziativa è accolta nella Sala delle Colonne che, dopo le mostre su Maria Callas e Alighiero Boetti, si conferma spazio dedicato ai protagonisti dell’arte e della cultura del Novecento, portando oggi attenzione sulla straordinaria personalità di un maestro della fotografia italiana”.
Il percorso presenta i nuclei fondamentali del lavoro svolto da questa autorevole voce della cultura siciliana, figura di riferimento per molti altri fotografi, artisti, studiosi, scrittori, in un ventennio di attività. Il primo reportage, Borgo di Dio, pubblicato nel 1955 sul periodico “Cinema Nuovo”, occupa una posizione centrale nell’ambito della fotografia neorealista italiana. Non mancano le numerose fotografie realizzate a Palermo, in particolare gli scatti commissionatigli nel 1961 dalla prestigiosa rivista svizzera “du”, e ancora il racconto dei Paesi dell’Etna, realizzato per la stessa rivista nel 1962. Sfilano in mostra anche molti ritratti di artisti, intellettuali e attori del mondo dello spettacolo che hanno contribuito a rendere grande la stagione culturale palermitana del secondo Novecento.
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