Dal 17 ottobre in una grande mostra
A Milano il Mondo Fuggevole di Toulouse-Lautrec
Foundation E.G. Buehrle Collection, Zurich |
Henri de Toulouse-Lautrec, Au lit, 1892, Olio su cartone, Foundation E.G. Buehrle Collection, Zurich
Francesca grego
02/08/2017
Milano - Palazzo Reale annuncia uno degli eventi espositivi di punta dell’autunno milanese.
Dopo Edouard Manet, dal 17 ottobre a tenere banco sarà un altro protagonista della scena parigina al tramonto del XIX secolo.
Oltre 250 opere, tra cui dipinti, litografie, acqueforti e la serie completa dei mitici manifesti, racconteranno al pubblico italiano il fascino di Henri de Toulouse-Lautrec, l’aristocratico-bohémien amico degli Impressionisti che ha consegnato alla storia il lato oscuro della Belle Époque.
Accanto alla Parigi dei teatri e dei caffè alla moda, con il suo tratto nervoso e modernissimo il “pittore maledetto” ha descritto la notte del sobborgo di Montmartre, brulicante di spettacoli e trasgressioni, alcool e assenzio, maison close e locali malfamati. Tra i soggetti favoriti, attori, ballerine, clown, prostitute, ritratti con empatia e acutezza psicologica.
Ma non finisce qui: la carica innovativa di questo atipico personaggio, che non aderì mai a nessuna scuola, sta anche nell’elaborazione di un originalissimo linguaggio che partendo dalla passione per il disegno sintetizza in modo inedito forma, colore e movimento.
A cura di Danièle Devynck – direttrice del Musée Toulouse-Lautrec di Albi – e da Claudia Zevi, Toulouse- Lautrec – Il mondo fuggevole sarà un viaggio completo nell’universo dell’artista, indagato nelle sue diverse fasi e dimensioni.
Tra grafica e pittura, un posto speciale sarà quello occupato dal profondo interesse del conte per le stampe giapponesi e dal richiamo della nuova arte della fotografia.
Frutto della collaborazione di Palazzo Reale e Comune di Milano con il Musée Toulouse-Lautrec di Albi e con l’Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi, la mostra si avvale di prestigiosi prestiti da istituzioni come la Tate Modern di Londra, la National Gallery of Art di Washington, il Museo Puškin di Mosca, il Museum of Fine Arts di Houston, il MASP di San Paolo e la Bibliotheque National de France di Parigi.
Leggi anche:
• Milano: una grande mostra svela un inedito Caravaggio
• I capolavori di Manet incantano Milano
• In arrivo a Roma la preziosa arte di Hokusai
Dopo Edouard Manet, dal 17 ottobre a tenere banco sarà un altro protagonista della scena parigina al tramonto del XIX secolo.
Oltre 250 opere, tra cui dipinti, litografie, acqueforti e la serie completa dei mitici manifesti, racconteranno al pubblico italiano il fascino di Henri de Toulouse-Lautrec, l’aristocratico-bohémien amico degli Impressionisti che ha consegnato alla storia il lato oscuro della Belle Époque.
Accanto alla Parigi dei teatri e dei caffè alla moda, con il suo tratto nervoso e modernissimo il “pittore maledetto” ha descritto la notte del sobborgo di Montmartre, brulicante di spettacoli e trasgressioni, alcool e assenzio, maison close e locali malfamati. Tra i soggetti favoriti, attori, ballerine, clown, prostitute, ritratti con empatia e acutezza psicologica.
Ma non finisce qui: la carica innovativa di questo atipico personaggio, che non aderì mai a nessuna scuola, sta anche nell’elaborazione di un originalissimo linguaggio che partendo dalla passione per il disegno sintetizza in modo inedito forma, colore e movimento.
A cura di Danièle Devynck – direttrice del Musée Toulouse-Lautrec di Albi – e da Claudia Zevi, Toulouse- Lautrec – Il mondo fuggevole sarà un viaggio completo nell’universo dell’artista, indagato nelle sue diverse fasi e dimensioni.
Tra grafica e pittura, un posto speciale sarà quello occupato dal profondo interesse del conte per le stampe giapponesi e dal richiamo della nuova arte della fotografia.
Frutto della collaborazione di Palazzo Reale e Comune di Milano con il Musée Toulouse-Lautrec di Albi e con l’Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi, la mostra si avvale di prestigiosi prestiti da istituzioni come la Tate Modern di Londra, la National Gallery of Art di Washington, il Museo Puškin di Mosca, il Museum of Fine Arts di Houston, il MASP di San Paolo e la Bibliotheque National de France di Parigi.
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