In mostra anche a Berlino e Skopje
Storia di un Italianissimo palazzo
Palazzo della Farnesina
L.S.
13/10/2014
L’occasione la offre il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, e a coglierla è il ministero degli Affari Esteri attraverso la presentazione di un progetto espositivo dedicato all’architettura e alla creatività italiane nella stagione in cui nacque l’Unione Europea.
Utilizzando come strumento di indagine il cantiere del monumentale palazzo della Farnesina - aperto nel 1937 dagli architetti Enrico Del Debbio, Vittorio Ballio Morpurgo e Arnaldo Foschini e inizialmente immaginato come il nuovo Palazzo del Littorio, sede di rappresentanza del Partito Nazionale Fascista, ma destinato già nel 1942 all’uso del Ministero degli Affari Esteri -, la mostra ricostruisce l’opera degli artisti e degli architetti coinvolti nella realizzazione e nel completamento dell’edificio tra gli anni Cinquanta e Sessanta attraverso progetti, studi, disegni, documenti d’archivio, bozzetti, dipinti e mosaici che testimoniano la cultura della progettazione integrale e l’aspirazione ad una sintesi delle arti, caratteristiche proprie del modernismo architettonico europeo.
Il complesso adattamento del progetto originario e la divisione degli interni che compongono la sezione architettonica, e gli interventi artistici nel piano nobile (lampadari, affreschi, mosaici, gruppi scultorei...) e l’acquisizione tramite concorso pubblico di opere per la Collezione Farnesina che danno vita alla sezione artistica, insieme concorrono a descrivere i momenti più significativi della lunga storia del palazzo in un’esposizione a cura di Davide Lacagnina che tra ottobre 2014 e gennaio 2015 farà tappa nell’Istituto Italiano di cultura a Stoccolma (16 ottobre - 6 novembre), nell’Ambasciata d’Italia a Berlino (12 novembre - 4 dicembre) e alla Galleria Nazionale macedone Chifte Hamam di Skopje (11 dicembre - 21 gennaio).
Utilizzando come strumento di indagine il cantiere del monumentale palazzo della Farnesina - aperto nel 1937 dagli architetti Enrico Del Debbio, Vittorio Ballio Morpurgo e Arnaldo Foschini e inizialmente immaginato come il nuovo Palazzo del Littorio, sede di rappresentanza del Partito Nazionale Fascista, ma destinato già nel 1942 all’uso del Ministero degli Affari Esteri -, la mostra ricostruisce l’opera degli artisti e degli architetti coinvolti nella realizzazione e nel completamento dell’edificio tra gli anni Cinquanta e Sessanta attraverso progetti, studi, disegni, documenti d’archivio, bozzetti, dipinti e mosaici che testimoniano la cultura della progettazione integrale e l’aspirazione ad una sintesi delle arti, caratteristiche proprie del modernismo architettonico europeo.
Il complesso adattamento del progetto originario e la divisione degli interni che compongono la sezione architettonica, e gli interventi artistici nel piano nobile (lampadari, affreschi, mosaici, gruppi scultorei...) e l’acquisizione tramite concorso pubblico di opere per la Collezione Farnesina che danno vita alla sezione artistica, insieme concorrono a descrivere i momenti più significativi della lunga storia del palazzo in un’esposizione a cura di Davide Lacagnina che tra ottobre 2014 e gennaio 2015 farà tappa nell’Istituto Italiano di cultura a Stoccolma (16 ottobre - 6 novembre), nell’Ambasciata d’Italia a Berlino (12 novembre - 4 dicembre) e alla Galleria Nazionale macedone Chifte Hamam di Skopje (11 dicembre - 21 gennaio).
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