Paparazzi in mostra
Brigitte Bardot
16/06/2004
Ava Gardner inseguita alla quattro e mezzo del mattino accanto a Walter Chiari (suo amore del momento), Anita Ekberg che esce caracollando dal Brick Top di Via Veneto accanto a Anthony Steel, Sophia Loren a Cary Grant sorpresi a spasso insieme, Audrey Hepburn che si prova un paio di scarpe Ferragamo, Virna Lisi alle prese con un poco dietetico piattone di spaghetti, e poi bagni notturni e risse, scazzottate e fughe in Lambretta, Liz Taylor che prende il sole senza reggiseno e Federico Fellini che si fa immortalare da Andy Warhol. Insomma quel gran baraccone, quel film infinito, quel continuum di giorni e di notti, sfavillante di star e di gioia di vivere che fu Roma, negli anni della Dolce Vita, è da qualche giorno approdato a Palazzo Venezia: si intitola "A Flah of Art. Fotografi d'azione a Roma 1953-1973" e curata da Achille Bonito Oliva promette di essere tra le mostre più gettonate dell'estate.
Oltre 400 le immagini selezionate in un patrimonio di oltre 1500 scatti: uno più malandrino dell'altro e alcuni proprio preziosi, in quanto opere uniche, cosiddette 'vintage prints', stampe insomma originali. "Perché non dimentichiamo che all'epoca erano gli stessi fotografi che oltre a scattarle quelle foto, si preoccupavano poi di svilupparle per farla pervenire il più presto possibile alle redazioni dei giornali" fa notare Davide Faccioli di Photology, che ha affiancato Bonito Oliva nel lungo lavoro di ricerca e selezione.
Una ricerca iniziata con un personaggio d'eccezione, Tazio Secchiaroli, e che via via ha ripescato dal dimenticatoio coloro che furono i cronisti, i testimoni e in qualche modo (a loro modo) i protagonisti di quegli anni ruggenti: Marcello Geppetti, Lino Nanni, Elio Sorci, Guglielo Coluzzi, Adriano Bartoloni, Alessandro Canestrelli, Velio Cioni, Licio D'Aloisio, Mario Fabbi, Giuseppe Palmas, Pierluigi Praturlon, Sergio Spinelli. Uno scatto, un click "carogna", un flash rubato al volo, sparato all'improvviso sulla privacy del divo o diva di turno, ed era fatta: la fama del personaggio garantiva anche la fama del fotografo d'assalto. "Alla fine degli anni Cinquanta questo gruppo di giovani persecutori di personaggi si mettono al lavoro e si promuovono fotografi d'azione" spiega infatti il curatore Achille Bonito Oliva.
La Mostra si articola lungo sette stazioni tematiche: dal boom economico, dopo la firma del Piano Marshall, agli anni in cui Roma diventò Hollywood sul Tevere, per la quantità di Kolossal che approdavano a Cinecittà – rievocando l'escalation degli scandali e degli scoop: il re Farouk d'Egitto con la nobildonna napoletana Capace Minutolo, lo spogliarello di Aichè Nana al Rugantino, le scappatelle di Anthony Franciosa ai danni di Shelly Winters e via via... fino ai primi anni '70, la fine del boom, il preludio degli anni di piombo che sarebbero seguiti. Di quegli anni ruggenti restano per fortuna le immagini. E i volti: bellissimi, giovani, non liftati. Un film, dal vivo, in un set che più bello non si potrebbe…
"A flash of Art. Fotografi d'azione a Roma 1953-1973"
Dal 11 giugno al 3 ottobre 2004.
Palazzo Venezia, Via del Plebiscito 118. Roma.
Orari: tutti i giorni, 10-19, chiuso il lunedì.
Ingresso: intero Euro 8, ridotto Euro 6.
Infoweb: www.aflashofart.com
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