Le meraviglie di Armani a Roma

Fotografia in mostra alla retrospettiva dedicata a Giorgio Armani
11/05/2004
“La mostra a Roma mi riempie di gioia. Perché qui è casa mia, casa nostra benché non sia romano. Roma è nostra, di noi Italiani. Avrei potuto farla a Venezia, ma c’è troppa umidità.”
Scherza così Giorgio Armani alla conferenza di presentazione di “Giorgio Armani: Retrospettiva”, mostra itinerante partite da New York nel 2000 e che ha toccato Bilbao, Berlino e Londra prima di approdare a Roma, dove sarà visitabile sino al 1 agosto per poi ‘trasferirsi’ a Tokyo e a Los Angeles.
Una mostra che celebra gli oltre 30 anni di lavoro di Re Giorgio - dagli anni ‘70 ad oggi - di cui lo stesso stilista si dice emozionato e soddisfatto, ancor più per la location, il Museo delle Terme di Diocleziano che per la prima volta ospita una mostra non archeologica. Un traguardo importante per lo stilista piacentino, da sempre amante di tutto ciò che è antico. “Amo l’antichità – racconta. – Leggo tutto sull’argomento e guardo tutti film belli o brutti che siano che parlano di antichità.”
Disponibile, con l’immancabile t-shirt blu, Giorgio Armani si concede alle domande dei giornalisti tra il serio e lo scherzoso.
“La moda è sempre stata legata grandi showroom, grandi vetrine, grandi spot pubblicitari. Questa volta invece ho presentato la mia storia in un mostra non aggressiva, ma gentile e discreta.”
E a chi gli chiede se dopo essere stato chiamato “Re del minimalismo”, non aspiri a diventare “Imperatore della moda”, sorride e risponde: “Sono immodesto, la figura di Imperatore è lontana dalle mie ambizioni, ma se volete chiamarmi così io non ho problemi.”
Del resto che Giorgio Armani, come i più potenti imperatori dell’antica Roma sia inarrestabile e in continua espansione lo dimostrano le mille differenti attività dello stilista, che vanno dalle numerose aperture di nuove boutique soprattutto in Europa e Asia, alla realizzazione di spazi per l’intrattenimento come Nobu e Armani/Privè, rispettivamente ristorante e locale di tendenza di Milano “dove oggi la gente fa la fila per entrare” dice con orgoglio Armani.
Armani ha parlato poi dei suoi progetti futuri, strettamente legati al cinema, suo grande amore dopo la moda. Tra questi la realizzazione del guardaroba per il film “The lovely” sulla vita di Cole Porter e interpretato da Kevin Kline e Ashley Judd: “un film dalle atmosfere polveroso – ha detto Re Giorgio - con abiti ad hoc, che benché siano poco inquadrati spiccano sullo schermo”.
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