I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
Raffaello Sanzio, Stanza della Segnatura. Lure, Public domain, via Wikimedia Commons
Francesca Grego
02/12/2024
Mimmo Paladino si racconta su Rai 5
Il ritratto di uno degli artisti contemporanei più prolifici e versatili va in scena su Rai 5 nel documentario Mimmo Paladino. Il linguaggio dei segni, in giovedì 5 dicembre alle 19.10. Fautore di un’arte eclettica e multilinguistica, Paladino pratica quello che Achille Bonito Oliva ha definito nomadismo culturale, spaziando in totale libertà dalla pittura alla scultura, dal cinema al teatro, dall’opera grafica alla fotografia. Nel documentario di Nunzio Massimo Nifosì e Layla Bartlett Parry, avremo modo di conoscerlo da vicino grazie al racconto in prima persona dell’artista, cui si affiancano le testimonianze di personaggi come Pistoletto, Mario Martone e Germano Celant in una delle sue ultime interviste.
Tra gli artisti contemporanei italiani più noti a livello internazionale, Paladino deve la sua popolarità a un linguaggio tendenzialmente universale, dove il simbolo è “la scheggia che custodisce l’anima di ogni creazione”. Nel 1980 Achille Bonito Oliva include Paladino tra quegli artisti che in risposta alla Minimal e Conceptual Art riprendono in mano il pennello e segnano il recupero dei tradizionali medium artistici: simbolo di questo ritorno è la sua opera Silenzioso mi ritiro a dipingere un quadro del 1977. Mentre i viaggi in Sud America portano nella pittura di Paladino l’eco delle culture indigene, nel corso della carriera l’artista sperimenterà le tecniche più disparate, dall’incisione al collage, dal mosaico all’encausto: comune denominatore è un immaginario fantastico e metaforico, ricco di allegorie, segni geometrici, arcaica sacralità, maschere, teschi, animali.
Su Rai Storia un viaggio nella Roma di Raffaello
La Città Eterna e il Divin Pittore, un connubio irripetibile: per saperne di più l’appuntamento è per mercoledì venerdì 6 dicembre su Rai Storia alle 15.50, con il documentario La Roma di Raffaello, scritto Davide Savelli e Massimiliano Griner e diretto da Graziano Conversano. Su 37 anni di vita il maestro urbinate ne trascorse ben 11 nell’Urbe. Sullo schermo li ripercorreremo in compagnia di esperti come lo storico dell’arte Alessandro Zuccari, il teorico estetico Rodolfo Papa e la storica dell’età moderna Anna Maria Visceglia.
Proprio come Raffaello, il documentario entra in città da Porta del Popolo, per poi rivivere la sua meraviglia davanti alle rovine dell’antica Roma, l’entusiasmo per le prime commissioni da parte di papa Giulio II, la soddisfazione per una carriera costellata di successi. Sullo sfondo la Capitale all’inizio Cinquecento, tra fermento urbanistico, lotte per il potere e i grandiosi progetti dei pontefici. Lo stupore dell’Urbe di fronte al genio di Raffaello è invece condensato nelle parole che l’amico e poeta Pietro Bembo fece incidere in latino sulla sua tomba al Pantheon: “La Natura stessa, finché fu in vita, ebbe timore di esser vinta, e una volta morto, temette di morire anch’essa”.
I programmi di Sky Arte, da Artissima alle Italia Invisibili, da Caravaggio Frida Kahlo
Da poche settimane ha chiuso battenti a Torino la 31° edizione di Artissima, la principale fiera d’arte contemporanea in Italia. In prima visione tv martedì 3 dicembre dalle 20.40 il direttore Luigi Fassi racconterà agli spettatori di Sky Arte le novità di quest’anno, affiancato da galleristi, artisti e curatori. Quasi duecento espositori hanno sviluppato il tema scelto per l’edizione 2024, Artissima - The Era of Daydreaming, un viaggio nella libertà immaginativa propria dei processi creativi, un “sogno a occhi aperti” illustrato in tv dai commenti a un’ampia selezione di opere d’arte contemporanea.
La serata di martedì proseguirà con un invito a scoprire i luoghi più belli e meno conosciuti del Bel Paese: a partire dalle 21.15 andranno in onda le puntate della serie Italie Invisibili, in un itinerario che ci condurrà dalla Parma ottocentesca di Maria Luigia d’Asburgo alle Ville Venete, da Anagni, la Città dei Papi, fino a Soleto, nella Grecìa salentina, passando per Caprarola, Saluzzo, il deserto di Accona e le Crete Senesi.
Mercoledì 4, invece, il documentario Caravaggio - Furto a Malta racconterà la rocambolesca storia del San Girolamo scrivente, capolavoro del maestro della luce conservato nella Cattedrale di Malta, rubato nel 1984 e ritrovato grazie alle attitudini investigative di un sacerdote, Padre Marius Zarafa (in onda alle 17.15).
Altri celebri protagonisti dell’arte di tutti i tempi ci aspettano su Sky Arte sabato 7 dicembre: si parte alle 9.25 del mattino con il docufilm Frida Kahlo della regista britannica Ali Ray (2021), per proseguire in serata con Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione (21.15) e Michelangelo - Santo e Peccatore (23.00).
Il ritratto di uno degli artisti contemporanei più prolifici e versatili va in scena su Rai 5 nel documentario Mimmo Paladino. Il linguaggio dei segni, in giovedì 5 dicembre alle 19.10. Fautore di un’arte eclettica e multilinguistica, Paladino pratica quello che Achille Bonito Oliva ha definito nomadismo culturale, spaziando in totale libertà dalla pittura alla scultura, dal cinema al teatro, dall’opera grafica alla fotografia. Nel documentario di Nunzio Massimo Nifosì e Layla Bartlett Parry, avremo modo di conoscerlo da vicino grazie al racconto in prima persona dell’artista, cui si affiancano le testimonianze di personaggi come Pistoletto, Mario Martone e Germano Celant in una delle sue ultime interviste.
Tra gli artisti contemporanei italiani più noti a livello internazionale, Paladino deve la sua popolarità a un linguaggio tendenzialmente universale, dove il simbolo è “la scheggia che custodisce l’anima di ogni creazione”. Nel 1980 Achille Bonito Oliva include Paladino tra quegli artisti che in risposta alla Minimal e Conceptual Art riprendono in mano il pennello e segnano il recupero dei tradizionali medium artistici: simbolo di questo ritorno è la sua opera Silenzioso mi ritiro a dipingere un quadro del 1977. Mentre i viaggi in Sud America portano nella pittura di Paladino l’eco delle culture indigene, nel corso della carriera l’artista sperimenterà le tecniche più disparate, dall’incisione al collage, dal mosaico all’encausto: comune denominatore è un immaginario fantastico e metaforico, ricco di allegorie, segni geometrici, arcaica sacralità, maschere, teschi, animali.
Su Rai Storia un viaggio nella Roma di Raffaello
La Città Eterna e il Divin Pittore, un connubio irripetibile: per saperne di più l’appuntamento è per mercoledì venerdì 6 dicembre su Rai Storia alle 15.50, con il documentario La Roma di Raffaello, scritto Davide Savelli e Massimiliano Griner e diretto da Graziano Conversano. Su 37 anni di vita il maestro urbinate ne trascorse ben 11 nell’Urbe. Sullo schermo li ripercorreremo in compagnia di esperti come lo storico dell’arte Alessandro Zuccari, il teorico estetico Rodolfo Papa e la storica dell’età moderna Anna Maria Visceglia.
Proprio come Raffaello, il documentario entra in città da Porta del Popolo, per poi rivivere la sua meraviglia davanti alle rovine dell’antica Roma, l’entusiasmo per le prime commissioni da parte di papa Giulio II, la soddisfazione per una carriera costellata di successi. Sullo sfondo la Capitale all’inizio Cinquecento, tra fermento urbanistico, lotte per il potere e i grandiosi progetti dei pontefici. Lo stupore dell’Urbe di fronte al genio di Raffaello è invece condensato nelle parole che l’amico e poeta Pietro Bembo fece incidere in latino sulla sua tomba al Pantheon: “La Natura stessa, finché fu in vita, ebbe timore di esser vinta, e una volta morto, temette di morire anch’essa”.
I programmi di Sky Arte, da Artissima alle Italia Invisibili, da Caravaggio Frida Kahlo
Da poche settimane ha chiuso battenti a Torino la 31° edizione di Artissima, la principale fiera d’arte contemporanea in Italia. In prima visione tv martedì 3 dicembre dalle 20.40 il direttore Luigi Fassi racconterà agli spettatori di Sky Arte le novità di quest’anno, affiancato da galleristi, artisti e curatori. Quasi duecento espositori hanno sviluppato il tema scelto per l’edizione 2024, Artissima - The Era of Daydreaming, un viaggio nella libertà immaginativa propria dei processi creativi, un “sogno a occhi aperti” illustrato in tv dai commenti a un’ampia selezione di opere d’arte contemporanea.
La serata di martedì proseguirà con un invito a scoprire i luoghi più belli e meno conosciuti del Bel Paese: a partire dalle 21.15 andranno in onda le puntate della serie Italie Invisibili, in un itinerario che ci condurrà dalla Parma ottocentesca di Maria Luigia d’Asburgo alle Ville Venete, da Anagni, la Città dei Papi, fino a Soleto, nella Grecìa salentina, passando per Caprarola, Saluzzo, il deserto di Accona e le Crete Senesi.
Mercoledì 4, invece, il documentario Caravaggio - Furto a Malta racconterà la rocambolesca storia del San Girolamo scrivente, capolavoro del maestro della luce conservato nella Cattedrale di Malta, rubato nel 1984 e ritrovato grazie alle attitudini investigative di un sacerdote, Padre Marius Zarafa (in onda alle 17.15).
Altri celebri protagonisti dell’arte di tutti i tempi ci aspettano su Sky Arte sabato 7 dicembre: si parte alle 9.25 del mattino con il docufilm Frida Kahlo della regista britannica Ali Ray (2021), per proseguire in serata con Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione (21.15) e Michelangelo - Santo e Peccatore (23.00).
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