Real Cappella del Tesoro di San Gennaro

Rettifilo

Real Cappella del Tesoro di San Gennaro
La cappella è stata edificata fra il 1608 e il 1637 come voto del popolo napoletano per essersi salvato dalla epidemia di peste del 1527. La volta è animata dall’aereo Paradiso affrescato da Giovanni Lanfranco fra il 1641 e il 1643. Tutto intorno, affreschi di Domenichino con episodi della vita del Santo. Fra i dipinti degli altari, spicca l’olio su rame di Jusepe de Ribera, raffigurante San Gennaro che esce illeso dalla fornace (1646). Curiosità 1: nel 1622 Guido Reni giunse a Napoli per decorare la Cappella del Tesoro. L’opera non fu realizzata poiché non fu raggiunto un accordo economico ma, secondo una leggenda, il pittore dovette lasciare Napoli in seguito alle pressioni ricevute dalle maestranze locali che non volevano rinunciare ad una simile committenza. Curiosità 2: la cappella è una entità autonoma dalla curia: dipende dalla Deputazione di San Gennaro, con a capo il sindaco e composta dagli eletti di ogni seggio cittadino.